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Al Teatro Manzoni: “Io, Giacomo Puccini… vissi d’arte, vissi d’amore”

Un appuntamento imperdibile

Le più emozionanti arie delle opere musicali  del Maestro Puccini

A differenza di altri generi e forme musicali è corretto ricordare che l’opera lirica (o melodramma) è nata in Italia a partire dal 1580 dove a Firenze la cosiddetta “Camerata de Bardi” presso la casa del nobile Giovanni Bardi, si riunirono un gruppo di uomini di cultura che desideravano ridare vita alla musica dell’antica Grecia volendo realizzare una sorta di recitazione accompagnata dalla musica che dava un maggiore risalto alle emozioni espresse solo attraverso le parole.

Il vero e primo grande autore di opere liriche fu  Claudio Monteverdi il quale determinò  il principio fondante del melodramma e cioè che la musica è privilegiata o almeno ha pari dignità delle parole.

Per questo nuovo genere di musica contribuì la costruzione dei primi teatri lirici con accorgimenti del tutto nuovi soprattutto in termini acustici.

All’affermazione del melodramma contribuirono significativamente grandi compositori quali Mozart e più tardi Wagner.

In  Italia tra i più noti autori della musica lirica si annoverano  Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini.

Al Teatro Manzoni, lunedì 3 dicembre alle ore 21,00, ci sarà un evento unico  in omaggio al grande musicista Giacomo Puccini dove verranno proposte le melodie immortali  del  geniale creatore alle quali daranno voce le soprano Angelica Cirillo e Tania Di Giorgio, accompagnate al pianoforte da Liisa Pimiä.  

Componenti spettacolo

Tra le arie più celebri sono state scelte:

Un bel di vedremo” da Madama Butterfly definita nello spartito e nel libretto “tragedia giapponese.

“Sola, perduta e abbandonata “da Manon Lescaut che e’ la terza opera di Puccini anche se valutata la sua prima partitura operistica.

“Vissi d’arte” da Tosca  la realizzazione di maggior importanza nella storia dell’opera.

“E’ ben altro il mio sogno”, Senza mamma” e O mio babbino Caro” dal trittico pucciniano Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi.

Si, mi chiamano Mimìe “Quando me’n vò” da  La Boheme  considerata la composizione più romantica.

“In questa reggia”, “Tu che di gel sei cinta” e “Signore ascolta” da Turandot ultima opera incompiuta del Maestro.

” Il bel sogno di Doretta” da La Rondine, concepita inizialmente come operetta, Puccini, insoddisfatto la trasforma in opera lirica.

Una vera rappresentazione teatrale che grazie alla regia di Luigi Tani, che e’ anche l’autore dei testi, non è solo un concerto per gli amanti della “Bella Musica” ma anche uno spettacolo suggestivo ed  emozionante per tutti…da non perdere !

 

 


Foto autore articolo

Giovanni Pipi

Matematico, Opinionista, già Dirigente Aziendale
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