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alla Lateranense, un dibattito sul “Ruolo della Donna nella Società”

 Un  CONVEGNO  su

IL RUOLO DELLA DONNA NELLA SOCIETA’

presso la Pontificia Università Lateranense

Si è svolto a Roma il 23 Ottobre scorso, presso la prestigiosa Pontificia Università Lateranense un Convegno dal titolo Il ruolo della donna nella società. I lavori sono stati aperti dal saluto del Prof. Denis Biju-Duval,129463937_1280x720 Preside dell’Istituto Redemptor Hominis, che ha definito l’incontro “una giornata di riflessione” sul tema della donna, ma questo problema ha sottolineato che non si può affrontare separatamente dal problema del’uomo. Uomo e donna costituiscono l’Essere umano. Questa impostazione fondamentalmente cattolica ha rappresentato il filo rosso, guida per tutti gli interventi del Convegno.

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La parità uomo-donna è stata letta sotto questa luce di inseparabilità e di complementarietà dal Prof. Arnaldo Acquarelli, maxresdefaultpromotore e organizzatore del Convegno, Presidente della Fondazione Etica ed Economia di Roma. Dopo aver ripercorso le tappe storiche fondamentali della relazione uomo-donna nei secoli e nei millenni, determinate sempre da una subordinazione o sottomissione della figura femminile a quella maschile, ha evidenziato un passaggio importante nell’Ottocento. Con la Rivoluzione Industriale e Francese si avvierà un processo che porterà all’affermazione di nuovi principi, che costituiranno la base per reimpostare la relazione uomo-donna. Si apre la Questione Femminile, con movimenti come quello delle Suffragette, che aspiravano soprattutto al diritto di voto, dunque a una partecipazione attiva nella vita civile e politica. Presa di coscienza che porterà nel Novecento all’affermazione dei diritti fondamentali dell’essere umano, indifferentemente uomo o donna: Libertà e Dignità.

63383d1257f274f23b5b75e960da2bb9_400x400Il tema della donna è stato affrontato da una prospettiva filosofico-concettuale e nello stesso tempo contingente, dalla relazione della Prof.ssa Lorella Congiunti, Vicepreside della Pontificia Università Urbaniana, dal titolo “Essere donna, qui e ora. L’intervento ha evidenziato l’importanza di un chiarimento concettuale per affrontare correttamente il problema della donna soprattutto in una società liquida, come viene considerata quella attuale. Il Moderno viene visto come l’epoca dell’Uomo, il Postmoderno come l’epoca della Donna e il Transmoderno come l’epoca del Trans. Emerge l’esigenza e la necessità di definire i termini e di darsi punti di riferimento. L’essenza della femminilità viene individuata nella Maternità, questa è una differenza sessuale scientifica, è iscritta geneticamente. Da questo dato materiale e parziale non si può prescindere, pur essendo il problema complesso. E’ stata sostenuta con decisione la complementarietà tra uomo e donna, la parità tra ruoli e funzioni maschili e femminili, se c’è una differenze la si riscontra nelle modalità di svolgimento degli stessi.

L’ultimo intervento è stato quello della Prof.ssa Marta Rodriguez, Direttrice del Dipartimento Donna nel Pontificio Dicastero per i Laici – Santa Sede, dal titolo “Donne e lavoro: verso unmaxresdefault (1) cambiamento di paradigma”. Sono state distinte tre fasi nella storia del lavoro femminile: il lavoro “ausiliario”, basato sulla subalternità della donna all’uomo, il lavoro inteso comecura, assistenza, accoglienza, doti legate all’istinto materno della donna e il lavoro pari tra uomo e donna nella società avanzata e tecnologica. Il concetto di parità è stato sostituito dal concetto di alleanza tra uomo e donna, più maschilità nel privato e più femminilità nel pubblico, si sta invertendo la tendenza classica. Questa “alleanza” richiede che il mondo del lavoro si modifichi per facilitare la conciliazione tra famiglia e lavoro, è stato sottolineato che già tanto è stato fatto in questa direzione, ma non è ancora abbastanza, si deve puntare agli obiettivi più che a “timbrare il cartellino”, migliorare la qualità di vita riducendo stress e tensioni.

La conclusione a fine lavori è stata pronunciata dal Prof. Arnaldo Acquarelli, facendo notare che in una società liquida, in continuo cambiamento, con le nascite e i matrimoni in calo, con un forte senso di precarietà e di instabilità nei rapporti umani, nell’incapacità di effettuare scelte definitive (anche se paradossalmente è stato notato che un tatuaggio dura tutta la vita), si fa sempre più sentire la necessità di un ordine concettuale e di punti di riferimento, che permettano entro un orizzonte di senso definito di SCEGLIERE. La scelta però, è stato precisato, è possibile solo se sono garantiti i diritti fondamentali dell’essere umano: La LIBERTA’ e la DIGNITA’.

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Dopo le conclusioni del Prof. Acqurelli, al termine degli interventi coordinati dal Prof. Gennaro Taiani – della  Pontificia Università Lateranense (e così sopra sintetizzati) – ha avuto luogo una interessante “Tavola Rotonda” coordinata dal Dr. Giuseppe Gallo – Direttore del Centro Studi CISL –  con la partecipazione dell’ Avv. Giulia Bongiorno – Ministro P.A.// Dr.ssa Liliana Ocmin – Resp. Naz. Donne Cisl //  Prof.ssa  Maria Rita Parsi – Psicoterapeuta e Presidente Fondaz. Fabbrica della Pace // Dr.ssa Agnese Ranghelli – Resp. Naz. Donne Acli // Dr.ssa Jessica Romeo – Ricercatrice PUL // Prof. Gianni Manzone – PUL, Dottrina Sociale della Chiesa.  I suddetti interventi verranno riportati in un successivo ripilogo da parte della nostra Redazione.