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Almirante: una Vita dedicata agli Ideali e alla Politica: la nuova edizione della biografia a cura di Aldo Grandi

NEL 2021 UNA NUOVA EDIZIONE DI UN LIBRO,
GIA’ UN SUCCESSO EDITORIALE OLTRE 7 ANNI FA

Indicato come fucilatore nei seicento giorni della RSI e poi – in qualità di Segretario del M.S.I./Movimento Sociale Italiano – ispiratore e fiancheggiatore di formazioni estremiste, Giorgio Almirante, nel corso della sua lunga militanza politica, quindi con una permanenza ininterrotta di oltre trenta anni nel Parlamento della Repubblica, ha mostrato una indubbia capacità di trasformare una consistente forza politica priva di ascolto, causa “arco costituzionale” e ghettizzazioni strumentali, in una vera e democratica rappresentanza parlamentare.

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“Almirante – biografia di un fascista” ultimo volume di Aldo Grandi (*1), ripubblicato da Diarkos (*2) in una nuova edizione, ripercorre, con notevole ricchezza di informazioni frutto di approfondite ricerche d’archivio e di emeroteche, la vita dell’Uomo Almirante, una esistenza segnata dalla passione per il mestiere di cronista e quindi di editorialista in testate fortemente  schierate, quali il Tevere e la Difesa della Razza, pubblicazioni che avevano anticipato la promulgazione nel 1938 delle leggi razziali, nell’indifferenza generalizzata, e che sostenevano, in via di principio, provvedimenti gravi, un vulnus giuridico ed umano a danno di cittadini italiani.  In questo drammatico periodo, il giovane giornalista scriveva: “La Francia, ha abbracciato un razzismo alla rovescia, glorificante il meticciato e l’assimilazione, non avendo più, in questo modo, un impero, ma da questo posseduta, presidiata colonizzata e inquinata da uomini di tutte le razze.”

Giorgio Almirante (*3), raffinato politico dell’Italia repubblicana, ha in più occasioni condannato quelle posizioni, frutto di un clima avvelenato in un mondo coloniale dove l’arbitrio sociale rimaneva sconosciuto ai più e l’influenza di dottrine pseudo scientifiche mietevano vittime nell’occidente tecnicamente progredito. Colui, che negli anni successivi, sia come giornalista sia come combattente in Africa Settentrionale, subì la più grande delusione nell’assistere al crollo del Regime seguito dalla tragedia dell’otto settembre.

Queste vicende vissute da Almirante sono, nel libro di Aldo Grandi, narrate con dovizia di particolari, peraltro simili al comune dramma di quelle generazioni di italiani che nei vent’anni di Fascismo erano nate ed avevano creduto: particolarmente interessante per la comprensione del momento storico è la descrizione dello stato d’animo del futuro Segretario, che nel disorientamento e nell’umiliazione intravede una luce di possibile riscatto nella nascita della Repubblica Sociale Italiana, alla quale aderisce in un impeto di ribellione al recente passato ed ai compromessi della diarchia monarchico-borghese nel ventennio. 
Il periodo di Salò, vissuto intensamente come Capo di Gabinetto del Ministro della Educazione Nazionale Fernando Mezzasoma (assassinato nell’aprile 1945) segnò per il giovane funzionario un momento di profonda consapevolezza, nell’approssimarsi della fine, di testimoniare l’impegno morale che mai l’aveva abbandonato.
L’Almirante che abbiamo conosciuto, il parlamentare e poi il Segretario del MSI, l’uomo che infuse nei primi passi della nuova formazione politica il senso più profondo di una rivoluzione ideale, nel proposito più volte enunciato “non rinnegare, non restaurare” 
Segretario negli “anni di piombo” quando Giorgio Almirante, primo tra i leaders politici, sconfessò quelle organizzazioni di estrema….. nella cui indole già si intravedeva un possibile ricorso alla violenza, cosa che solo dopo lunghe esitazioni il PCI decise di condannare quelli che aveva definito “compagni che sbagliano. 
Un lavoro indispensabile, questa monumentale biografia scritta da Aldo Grandi, per tutti i professionisti e gli appassionati di Storia, proprio quella Storia più volte mistificata, taciuta, rinnegata.

  ALESSANDRO  PUBLIO  BENINI

 

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NOTE A MARGINE
(*1) Aldo Grandi,  giornalista professionista, già collaboratore presso “La Nazione” e “Il Corriere della Sera”, attualmente è direttore responsabile ed editore di quattro testate on line. È autore di numerosi interessanti saggi e nel 2021 con la Diarkos Edizioni ha ripubblicato Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista, nonché “Almirante. Biografia di un Fascista”.
Questa nuova edizione risulta preceduta da una ulteriore prefazione da parte dell’autore ed arricchita da una lunga intervista con Giuliana de’ Medici, nonché da una serie di foto appartenenti direttamente al suo archivio familiare.
Nella foto qui riportata Aldo Grandi appare accanto a Donna Assunta che il 14 luglio del corrente anno ha festeggiato il proprio Centesimo Compleanno.
(*2) Diarkos nell’attuale panorama editoriale in Italia è oramai riuscita a conquistare un ambito primato, avendo realizzato importanti opere, sia per il valore dei contenuti, sia per le tematiche affrontate. In particolar modo i saggi,  suddivisi in collane, riescono a toccare tutti i più importanti temi di attualità: inchieste, economia, filosofia, grandi storie dello sport e biografie di personaggi storici e contemporanei.  
Diarkos rappresenta una voce libera per consentire ad espe
rti, giornalisti, ricercatori e studiosi di analizzare la realtà attraverso punti di vista inediti; pertanto, tramite la promozione di dibattiti, si propone – sia per gli addetti ai lavori, sia per i lettori occasionali – come punto di riferimento per approfondire ed esaminare determinate tematiche con le giuste coordinate, per favorire od agevolare la interpretazione degli avvenimenti.

(*3) Su “Almirante. Biografia di un Fascista”  questo è il 3° intervento che la Consul Press dedica a tale accurata ed interessantissima opera di Aldo Grandi, oltre ad altri numerosi articoli riguardanti Giorgio Almirante, già pubblicati in precedenza su questa Testata. Il 1° è stato pubblicato a firma di Maurizio Bergonzini nel dicembre 2014 ( ….. > clicca qui !), mentre il 2° – riguardante la nuova edizione della Diarkos – nel giugno del 2021.   
Personalmente, a prescindere da alcune mie “non condivisioni” su determinate scelte operative di questo “Mitico Segretario” (qui parlo come ex militante del M.S.I. e, poi, di Fiamma Tricolore), ritengo che lo stesso – oltre alle sue tante doti qualificanti – debba sempre essere considerato come un “GentilUomo della Politica”.
E pertanto mi piace chiudere l’intervento di Alessandro Benini con due citazioni riguardanti proprio Giorgio Almirante; 

> la I^ di Giuliana de’ Medici, che si trova nel corso della intervista pubblicata sul Libro di cui si è lungamente trattato:
“Era un uomo con tutte le sue contraddizioni e debolezze, era una persona onesta, corretta verso tutti, anche gli avversari. Insomma non si poteva non rispettarlo ed apprezzarlo anche se non si condividevano le idee” –  (nella foto, Giuliana il giorno del suo matrimonio, accompagnata da Giorgio Almirante); 

> la II^ di Indro Montanelli, come appare riportata sul piccolo post a seguire…..;

….. e, sempre a seguire, sarebbe interessante ipotizzare una intervista della Consul Press a Giuliana de’ Medici e ad Aldo Grandi. __ Giuliano Marchetti 


Foto autore articolo

Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell’Economia.
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