Il colosso americano di Mark Zuckerberg, Meta, deve riprendere le trattative con la Siaecercando di mantenere un comportamento “ispirato ai canoni di buona fede e correttezza”. Questo è quanto affermato in una nota diffusa dall’Antitrust in cui si specifica, previo benestare della Siae, che Meta deve ripristinare su Instagram e Facebook i contenuti musicali.
L’autorità garante ha anche stabilito che qualora vi fosse un disaccordo tra le parti in merito alle informazioni fornite dalla Big americana, questa nominerà una sua figura di fiducia, indipendente e che abbia le competenze tecniche adeguate.
La controversia risale a qualche mese fa, in seguito a un accordo tra Siaie e Meta per i contenuti audio utilizzati nelle piattaforme social Facebook e Instagram dagli utenti italiani. L’Agcm (Autorità garante concorrenza e del mercato) ha avviato un’istruttoria per “presunto abuso di dipendenza economica nel confronti di Siae” per cui Zuckerberg avrebbe interrotto le trattative eliminando da tutte le piattaforme social i contenuti tutelati, senza fornire informazioni per attuare in modo trasparente ed equo le trattazioni.
Per Meta, la Siae ha richiesto, per la pubblicazione dei contenuti musicali, una somma superiore a quella stabilita inizialmente, cosa negata dalla società italiana la quale ha rilanciato le accuse affermando che Meta, nel pieno delle trattative aveva rimosso tutti i contenuti dalle sue piattaforme, senza aver mai fornito però i dati richiesti per il calcolo del compenso per gli autori.
Come spiegato nella nota diffusa oggi dall’Antitrust, “ha deliberato di adottare delle misure cautelari nei confronti di Meta Platforms Inc., Meta Platforms Ireland Limited, Meta Platforms Technologies UK Limited e Facebook Italy S.r.l. Nel contesto “il comportamento di Meta sembra avere natura abusiva e tale da determinare un danno grave e irreparabile alle dinamiche competitive nei mercati relativi alla gestione dei diritti d’autore, incidendo su tutti i soggetti che compongono la filiera”.