ANVM – a Nettuno il ricordo in onore di Giulia Tartaglia
IL PRESIDENTE DELL’ ANVM – “Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate”
A NETTUNO PER RICORDARE IL SACRIFICIO DI GIULIA TARTAGLIA
La città del Tridente ufficialmente inserita nell’elenco delle città colpite dalla vergogna delle “marocchinate”
Emiliano Ciotti, Presidente dell’ A.N.V.M. – Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, è giunto in visita a Nettuno, Lunedì 29 Luglio 2019. Lo scopo era quello di riscoprire la tragica storia di Giulia Tartaglia, la diciassettenne nettunese stuprata e assassinata da un soldato USA il 22 febbraio 1944.
Ad accogliere il Presidente Ciotti c’era il ricercatore nettunese Pietro Cappellari, il primo che nel 2004 ebbe il coraggio di raccontare questa storia, raccolta sei anni dopo nel libro intitolato “Lo sbarco di Nettunia e la battaglia per Roma”, edito in ben due edizioni per i tipi della Herald Editore.
La visita si è ritenuta necessaria in quanto il corpo della giovane, da sempre situato nel Gruppo 6 del cimitero civile di Nettuno, era stato recentemente riesumato. Con estremo sollievo si è appurato che la salma non è stata dispersa nell’ossario, ma ricongiunta con quella dei genitori.
Infine, Ciotti e Cappellari si sono recati al Cimitero Militare Americano per rendere omaggio ai caduti e osservare la sala delle mappe, dove è ben evidenziata la “marcia dell’orrore” del Corpo di Spedizione Francese (*1) che, nella sua risalita della penisola, si macchiò di gravissimi crimini contro l’umanità.
La storia di Giulia Tartaglia è stata “adottata” dall’Associazione Vittime delle Marocchinate e Nettuno inserita tra le città martiri flagellate dalle violenze conosciute comunemente con il termine “marocchinate”, di cui si macchiarono i soldati alleati in generale e in particolare le truppe coloniali francesi composte da marocchini, algerini, tunisini e senegalesi.
Il prossimo passo, il 22 Gennaio 2020, in occasione del LXXVI anniversario dello sbarco Alleato, sarà quello di elaborare un “percorso della memoria” che faccia conoscere alle giovani generazioni le vittime della guerra, tra cui la storia di Giulia, elevata a simbolo della violenza contro le donne.
In Regione è in discussione un progetto di legge per l’istituzione di una giornata in ricordo delle marocchinate, le migliaia di donne ma anche uomini che subirono gli stupri di guerra, atto normativo che costituisce un primo passo per il varo di una legge nazionale.
Nettuno è e sarà in prima linea in difesa della memoria storica e di chi non ha avuto mai voce.
A.N.V.M. – Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate
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NOTE A MARGINE – (*1) Contro questi crimini non mai preso posizione nessun Tribunale Democratico o “non”…. Il “Processo di Norimberga” è stato infatti solo una passerella dei Vincitori nei confronti dei Vinti …. il “Vae Victis” di Brenno continua sempre ad essere attuale.
E, qualora, quell’ immane conflitto della 2^ Guerra Mondiale avesse avuto un diverso epilogo, sullo scanno degli imputati forse avremmo visto anche i Generali ed i Leader Politici U.S.A. per le 2 atomiche sganciate sul Giappone. (G.M.)