Audrey Hepburn: la storia di una diva elegante
Il 4 maggio 2020 Audrey Hepburn avrebbe compiuto 91 anni, ed il suo fascino ad oggi resta immutato. Con la sua bellezza delicata ed elegante Audrey Hepburn è stata una delle dive più amate di sempre.
Tutto è iniziato per caso, con un equivoco, quando Hubert de Givenchy, nel 1953 viene contattato per vestire in un film una diva, “la Hepburn”. Vestire Katherine Hepburn, la più brava, la più grande di tutte? Un colpo gobbo per lui, che ancora sta scalando la piramide della fama: è qualcosa che non avrebbe osato sperato nemmeno nei suoi più scatenati sogni di gloria. Dunque, lui si mette a disposizione della produzione, che fissa un primo incontro tra i due nell’atelier parigino del sarto; all’ora fissata per l’appuntamento, è lui stesso ad andare ad aprire la porta, entusiasta ed emozionato di trovarsi davanti a un simile gigante di Hollywood… Peccato che, invece della diva, si trovi faccia a faccia con una giovane alta e flessuosa, dai capelli neri e gli occhi da cerbiatto, che comprende immediatamente, di fronte alla sua confusione prima e alla delusione poi, cos’è accaduto.
«Lei aspettava Katherine, io sono Audrey. Non si preoccupi, succede spesso. Vuole che me ne vada?». È un attimo, Givenchy si riprende subito: lui è prima di tutto un gentiluomo, e ovviamente invita la ragazza a entrare, dicendole che sarà un onore vestirla. I due passano la serata a chiacchierare, ridendo dell’accaduto: da allora lui sarà non solo il suo stilista di riferimento, ma uno degli amici più cari, quello nei cui abiti lei riuscirà sempre a essere se stessa. A discolpa dello stilista va considerato che “Vacanze romane”, il film che fece esplodere il fenomeno “Audrey” non era ancora uscito.
Audrey Hepburn con il suo fisico sottile ed elegante aveva creato un nuovo ideale di bellezza, in un momento in cui dominava la bellezza esplosiva alla Marilyn Monroe
Lo stile che ha portato sul grande schermo coincideva con la vita di tutti i giorni, e a parte gli abiti da gran sera, che lei indossava solo nelle rarissime occasioni mondane cui partecipava, per il resto le scelte erano classiche e sobrie. Le ballerine colorate preferite dai suoi personaggi, retaggio del suo passato da ballerina, i cappotti lunghi e morbidi portati in “Sabrina”, le gonne a ruota di “Vacanze romane”, i tubini con gli scolli montanti di “Sciarada”, il trench di Burberry di “Colazione da Tiffany”, il pull e i pantaloni neri abbinati coi mocassini e i calzini bianchi di “Cenerentola a Parigi”: sono tutti i suoi look che hanno funzionato tanto nel cinema quanto nella vita reale.
L’intero guardaroba personale della diva, compresi copioni e oggetti personali, è stato battutto per volere dei due figli, Luca Dotti (nato dal matrimonio con il conte e psichiatra Andrea Dotti) e Sean Hepburn Ferrer (avuto dal matrimonio con l’attore Mel Ferrer), che a 25 anni dalla scomparsa della madre hanno deciso di tenere per sé solo pochi pezzi del suo guardaroba, cedendo il resto. Un successo scontato visto che tutte vorremmo essere come Audrey.