
Australia inferno di fuoco, oggi domenica 5 gennaio.
Il racconto di Vince da Sidney
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Costume, Società e Religioni.
____DA SIDNEY, il racconto di Vince Carrabs:
“Situazione apocalittica e siamo inizio estate”
Raffaele Panico
Sidney è domenica sera, sono circa le 19.00 a Roma sono le 9.00. Abbiamo raggiunto al telefono un nostro connazionale e cittadino australiano, doppia cittadinanza e passaporto, nato a Sidney nel 1956. I genitori di Vince, o Vincenzo Carrabs, erano giunti con accordi bilaterali Italia-Australia per la richiesta di lavoratori preparati, abili artigiani, dirigenti e ingegneri operosi e operai scelti contingentati a richiesta per il popolamento del Paese continente grande come l’intera Europa, Russia compresa. Arrivati dalla provincia di Avellino negli anni Cinquanta sono tornati in Italia più volte per vacanze e ritrovare familiari e amici, in occasione delle feste e eventi importanti caratteristica di Noi italiani. Abbiamo chiesto, al mio amico Vince Carrabs, nostro lettore dell’agenzia Consul Press, amico che la scorsa estate è stato qui a Roma, come è la situazione degli incendi che stanno devastando l’Australia.
“In modo particolare il Nuovo Galles, lo Stato di Vittoria che si trova al sud, e all’ovest di Vittoria c’è lo stato del Sud Australia capoluogo Adelaide.
Isola dei Canguri
… “Infine è gravissima la situazione anche per l’Isola dei Canguri, isola meta di turisti inglesi italiani francesi americani, ed è un vero paradiso per le bellezze dell’ambiente la tutela dei canguri e dei koala e altri animali liberi di girare in questo parco naturale. Di questa Isola non rimane che la metà, tutto il resto è stato distrutto, divorati dalle fiamme i Resort, l’albergo internazionale, le case, gli edifici i negozi e gli abitanti sono fuggiti via. La marina militare australiana con navi importanti per stazza si è portata in prossimità per 4.000 persone che erano sulle spiagge e venissero portate a bordo dai militari”.
Perché questa situazione?
Vince racconta che c’è stata la più grande siccità nella storia dell’Australia, non è piovuto da oltre un anno e più, l’umidità è sotto 10% il Paese tutto è secco; e poi c’è il vento che sferza continuo…. “Ma, questo inferno di fiamme non giunge a Melbourne, o qui a Sidney, ma ci lambisce arriva solo alle periferie appena. Qui il problema è il fumo che si respira per le persone anziane, i piccoli e chi ha problemi come asma… e, le automobili, basta parcheggiarle fuori garage e in poche ore, due ore bastano, si coprono di cenere, cenere che giunge anche alle spiagge. Il vento che è forte e continuo porta le ceneri anche a 200 km distanza, e là dove giunge anche la brace ardente, che si può spostare per decine e decine di km, si innescano nuovi incendi”.
Situazione terribile che ricorda l’antica Pompei per alcuni aspetti, le persone sulla spiaggia… i fumi. Ma come fate per l’approvvigionamento idrico?
Vince. “A Sidney siamo circa 6 milioni di abitanti, è simile a Los Angeles. Non è come Roma le grandi città qui sono contigue. Qui, dovrebbe piovere per tre mesi, almeno. A Sidney abbiamo una grande diga costruita nel 1952 quando c’era un milione di abitanti, occorrerebbero parecchie dighe che non sono state fatte. Siamo a gennaio è l’inizio del secondo mese d’estate e poi febbraio e marzo saranno ancora caldi. Ieri, come in altri giorni, la temperatura era di 45 gradi. Così abbiamo gli impianti di dissalazione di acqua marina. È molto poco, ne abbiamo bisogno almeno di un numero 10 volte di più. L’Australia è il più asciutto continente al mondo. Molti attribuiscono questo disastro al cambiamento climatico…” Domando a Vince di parlarmi un po’ della politica, cosa fa? Vince. “Il governo attuale è di centro destra e nei dibattiti non ci crede molto al fattore umano, mentre i laburisti, al momento all’opposizione, sono più attenti e sensibili. Fatto sta che fino ad oggi un territorio come la Lombardia e molte altre grosse provincie, o un’estensione pari al Galles in Inghilterra è stato divorato dalle fiamme. Un giornale sottolineava che il Primo Ministro era in vacanza alle Hawaii simile a Georg Bush anche in vacanza mentre l’uragano “Caterina” distruggeva New Orleans…
Questo disastro cari amici italiani è stato paragonato ad esplosione atomica per le scene apocalittiche.” |