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Autore: Alessandro Ricci

Da “Conte” di nome … a “Marchese” di fatto

A Roma, gira la voce che sia tornato il Marchese del Grillo

dal nostro Corrispondente dalla “Roma Segreta”  *

Qui, in città, è sempre vivo il ricordo del film di Mario Monicelli che rese famosa, in tutto il mondo, la figura del Marchese interpretato, per l’occasione, da Alberto Sordi nella doppia veste di un nobile romano e di un plebeo, di professione carbonaio. Alcuni affermano di aver visto il Marchese aggirarsi per le strade della città, altri di averlo visto entrare al mattino ed uscire a tarda sera da un vecchio e glorioso edificio romano, Palazzo Chigi, in piazza Colonna, a poca distanza da Palazzo Montecitorio.

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“IL SEMAFORO” ….. punto e basta !

Il Semaforo “DISINCANTATO” (*)

ALESSANDRO RICCI 

Premesso che erroneamente era stato scritto  come il semaforo si fosse “INCANTATO”, è giusto precisare invece che era l’auto (l’Italia) ferma al semaforo in attesa di ripartire.  Con tale scritto, non si ipotizzava alcuna soluzione, ma si provava a fotografare una situazione (temporaneamente statica) collegandola ai tre colori di un semaforo, simili a quelli di tre forze politiche, ed alla posizione in un incrocio ove un’auto era ferma, e si apriva una strada a destra ed una a sinistra che, volendo, potevano indicare la posizione delle tre forze politiche con quei colori.

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IL SEMAFORO (….”atto primo”) i partiti ad un incrocio pericoloso

AL SEMAFORO “INCANTATO”
…… la viabilità ingolfata dalla partitocrazia 

L’Italia si è fermata ad un semaforo allo scattare del colore giallo –  …. è ad un incrocio e deve trovare la via per proseguire la corsa. 
Diritto non si può andare, più avanti è crollato un ponte, la strada è interrotta,
si sta lavorando per ripristinare nel più breve tempo possibile la viabilità. La rimozione delle macerie ha richiesto molte giornate di lavoro, poi il sequestro posto dall’autorità giudiziaria ha ritardato l’inizio dei lavori, se tutto va bene, il prossimo anno, forse nel mese di agosto, si potrà circolare sul nuovo ponte.

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Lettera di un Cittadino Romano al Ministro Matteo Salvini

Lettera aperta
al Segretario federale della Lega Nord,
Senatore, Ministro degli Interni, Vicepresidente del Consiglio,
signor Matteo Salvini

Ho avuto occasione di vederla varie volte in televisione, ho ascoltato alcune sue interviste ed anche interventi politici ed istituzionali, ma per conoscerla meglio ho sfogliato le pagine di Wikipedia ed ho scoperto che abbiamo qualcosa in comune.

Siamo nati in un anno con la stessa cifra finale “3” ed anche nello stesso mese di “marzo”, per un gioco dei numeri poi le nostre età si posizionano in prossimità dell’anno di nascita dell’altro, i miei anni hanno superato il 73 anno della sua nascita ed i suoi hanno superato il 43 anno della mia nascita, tra noi ci sono 30 anni di differenza, ma meno un giorno, lei è del 9, io sono dell’8.

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Un Matrimonio, un Governo tra il giallo-verde e… l’arcobaleno

LA  “STORIA”  POTREBBE INSEGNARCI …….

Alcune “Riflessioni” di  ALESSANDRO RICCI

Giorni fa, con un’associazione culturale, ho visitato un palazzo nobiliare, nel comune di Genzano, che si affaccia sul lago di Nemi.

L’illustratrice, che ha pubblicato anche un libro sulla famiglia che era stata proprietaria del palazzo e che lo aveva arricchito di un originale giardino all’inglese, ci ha raccontato come nello scorso millennio le famiglie, alcune indebitate, altre senza eredi maschi che potessero garantire la continuità del casato, raggiungevano un accordo, firmavano un contratto, si univano i cognomi, si azzeravano vecchi debiti con nuovi beni, si entrava in un nuovo palazzo, si modificava l’emblema araldico, si prendeva possesso di un contado ed i sudditi erano felici e contenti.

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Due colpi, milioni di morti: 4 novembre 1918 / 4 novembre 2018

Due colpi, … milioni di morti

_______________ Note di ALESSANDRO RICCI

Il prossimo 4 novembre, San Carlo Borromeo, “la vittoria” ricorderà il centenario di quel 4 novembre 1918 che concluse la prima guerra mondiale sul fronte italo – austriaco. Riporto alcune lettere di Ugo Ojetti che furono pubblicate nella rivista “Storia Illustrata” nel novembre 1958, un po’ di anni fa.

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