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Autore: Torquato Cardilli

L’Italia In mezzo al guado

….UN PAESE INCAPACE A TROVARE UNA VIA D’USCITA

di Torquato Cardilli*

Vorrei sgombrare il campo da eventuali sospetti di simpatia verso il Governo o di approvazione della sua politica.  Ne sono distante su principi fondamentali, come i capisaldi della Costituzione, costantemente violati o fatti scivolare in fondo nella lista delle cose da attuare. Mi riferisco alla politica estera svilita al rango di servente e non adeguata al ruolo internazionale, alla sanità solo per ricchi, alla scuola rimasta indietro, alla ricerca considerata come la Cenerentola della famiglia, …..

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Il problema migratorio dell’Africa:
“Diplomazia e Coraggio”

DIPLOMAZIA E CORAGGIO

un’analisi di TORQUATO CARDILLI *

Da ex ambasciatore, posso riconoscere che fino ad ora, sul tema dell’immigrazione, la diplomazia classica esautorata da iniziative politiche non ponderate a sufficienza, offensive e prive di forza negoziale, senza un piano organico è stata ridotta a puro protocollo e cura di una fittizia immagine internazionale.

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immigrazione, Italia, libia, migranti, tunisia

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C’era una volta… un “Duo”: Di Maio e Salvini

SOTTOTITOLO DI “C’ERA UNA VOLTA ……..”  (*1)
“GIGGINO”:  da Steward del San Paolo ad Ambasciatore in Paesi Esotici   

“MATTEO” :  dalla Padania al Papeete e poi alla Riscoperta del Kazachok 

_______________ “C’era una Volta…” narrata da TORQUATO CARDILLI  

Secondo i racconti babilonesi, fin dai tempi dell’antichità, il narratore, per introdurre una favola, cioè una storiella in cui realtà e fantasia si sovrappongono, ha utilizzato la tipica espressione  “C’era una volta…” 
Pensando alla nostra politica interna questo incipit favolistico ci ricorda l’inizio di una romantica canzonetta, degli anni ‘20 del secolo scorso, che faceva così “C’eravamo tanto amati per un anno e forse più, c’eravamo poi lasciati non ricordo come fu…”perfetta per  dipingere il quadro agitato dei rapporti interpersonali di due politici italiani.

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COME COMINCIA UNA GUERRA MONDIALE

Quando si incomincia a parlare di guerra con superficialità da salotto, sottostimando il pericolo incombente di perdita di vite umane, di beni, di libertà, sovrastimando le proprie capacità militari, e ignorando il possibile coinvolgimento “obtorto collo” di altri popoli originariamente estranei alla contesa, l’accettazione dello scontro incomincia a penetrare piano piano nella testa delle persone, che vi si abituano, come se fosse una tappa inevitabile della storia.

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Un “Guaglione”, dal San Paolo di Napoli
a San Pietroburgo in Russia

STORIA VEROSIMILE DI UN  “JACK LONDON ITALIANO”,
CRESCIUTO A POMIGLIANO D’ARCO ED APPRODATO ALLA FARNESINA

in una narrazione di TORQUATO CARDILLI   

Avete presente Jack London, il giovane californiano che dopo essere stato strillone di giornali, pescatore clandestino di ostriche, lavandaio, cacciatore di foche, agente di assicurazioni,  pugile e coltivatore, alla fine si buttò a pesce nella corsa all’oro del Klondike in Canada e, fatto un tesoretto, si diede a scrivere romanzi e libri di avventura?
Bene!
Guardando alla politica italiana ed alla corsa per raccogliere il consenso delle masse in quella miniera d’oro scoperta dal fondatore del M5S con pepite come macigni di risentimento popolare per una classe politica di affaristi e di corrotti, viene subito in mente il percorso di vita di  Luigi di Maio.

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Il Colle del Quirinale e la “Diplomazia Italo – Francese”

IL “TRATTATO del QUIRINALE  tra ITALIA e FRANCIA 

di TORUATO CARDILLI 

Per i romani il “Quirinale”, non è solo uno dei sette colli di Roma, ma è il “Colle” per antonomasia, su cui sorge il più prestigioso palazzo d’Italia, opera degli architetti Bernini, Mascherino, Maderno, Fontana. Per tre secoli palazzo apostolico, sede del potere del Papa, poi per settanta anni reggia sabauda e negli ultimi settanta anni residenza repubblicana. 
Da un po’ di tempo si parla del Colle in ufficio, al bar, all’edicola, in taxi e nei talk show popolari per sondare l’umore degli italiani sulla scelta del suo prossimo inquilino, mentre i grandi elettori restano abbottonati o fanno melina con intento di depistaggio.

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La moglie di Cesare? “Al di sopra di ogni sospetto”!

DAL MONDO DEI NOSTRI AVI LATINI
ALLA
COSTITUZIONE ITALIANA 
ED AI NOSTRI CONTEMPORANEI “UOMINI PUBBLICI 

 Torquato Cardilli

Stando al resoconto che ce ne fa Plutarco, intorno all’anno 51 a.C. Pompea, figlia di Silla, seconda moglie di Cesare, sposato qualche anno prima, fu protagonista di un clamoroso scandalo amoroso. Durante le celebrazioni in onore della Dea Bona, l’abitazione di Cesare, Pontefice Massimo e capo del collegio sacerdotale, era da considerarsi a tutti gli effetti sacra e inviolabile, interdetta agli uomini perché dedicata ai riti celebrati da sole donne.
Ma Clodio, amante di Pompea, preso da pulsione amorosa, con la complicità di un’ancella della padrona di casa vi si introdusse travestito da flautista. Il mal capitato spasimante fu però scoperto da altre serve e cacciato di casa in malo modo dalla madre di Cesare con grande clamore e urla.

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L’ ITALIA in “Lutto Nazionale”, per l’assassinio dell’Ambasciatore Attanasio

Onore ai Caduti

Le notizie più tragiche relative al sacrificio estremo di un servitore dello Stato, vengono consumate dagli organi di informazione con la velocità del fiammifero.
All’improvviso bagliore della prima pagina fa seguito una ventata di manifestazioni di cordoglio delle Autorità, per lo più protocollari, e poi in breve tempo si spegne la luce.
Non è così nell’animo delle Istituzioni. 

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La settimana enigmistica, sì ! ma non troppo Il Kaos Politico in Italia .

Non è fabula di un poeta antico e non è l’arena del Colosseo, seppur  
Superior stabat lupus, longeque inferior agnus…” alcuna pietas

Torquato Cardilli

Pressappoco due mila anni fa, all’epoca di Augusto, viveva a Roma, dove era stato educato fin da bambino, un ex schiavo macedone, tale Gaio Giulio Fedro, che occupò un posto di un certo rilievo nel genere letterario favolistico, con i suoi scritti a carattere pedagogico pieni di saggezza e dalla morale comprensibile da tutti.

Una delle sue favole più celebri “il lupo e l’agnello” condanna chi, forte dei propri mezzi, ma privo di una ragione plausibile che non sia solo la smisurata sete di potere, accampa una qualunque scusa per opprimere e sopprimere con falsi pretesti ogni essere che abbia la sventura di incrociare la sua strada. Vale la pena di rinfrescare la memoria su questa favola “Superior stabat lupus, longeque inferior agnus…”

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La parabola di un leader finita nel “cupio dissolvi”, ovvero il crepuscolo del senatore Matteo Renzi

dal “PANTA REI” al “Sic Transit Gloria Mundi”

Torquato Cardilli

Il filosofo Nietzsche, riferendosi ad Eraclito di Efeso ne magnificò il pensiero, riassunto da Platone nella formula del “panta rei” tutto scorre. 
Di questo principio non sembra aver tenuto conto nella politica italiana il peggiore rappresentante della società fiorentina, litigiosa e inconcludente, erede di un passato di congiure volte alla conquista del potere, incurante di contribuire alla decadenza istituzionale nel momento più grave per il paese, con milioni di persone sul lastrico ed un’epidemia disseminatrice di lutti che non accenna a diminuire.

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Glossario per capire lo strumento della Ricostruzione o del Recovery plan

Ricostruzione o del Recovery plan: per usufruire di questo “dono” l’Italia dovrà versare, tra il 2028 ed il 2058, contributi aggiuntivi al bilancio comunitario per circa € 50 miliardi. Quindi, l’attuale generazione riceve soldi, che attenzione, dovranno essere restituiti dalla prossima generazione; ecco perché si chiama next generation!

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una analisi di Torquato Cardilli

I media televisivi italiani sono affetti da provincialismo acuto cronico: non c’è TG, su qualsiasi rete, che non trasmetta immagini, sempre le stesse, di rotative che stampano miliardi di banconote o di inquadrature dei piedi delle persone o interviste strappate a passanti che per lo più ignorano il problema che viene posto. Questo modo paesano di fare informazione è totalmente estraneo ai TG di altri paesi come Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti ecc.

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Bilancio europeo 2021-2027: un risiko per l’Italia

NEXT  GENERATION EU …..

________TORQUATO CARDILLI 

È da una settimana che al popolo italiano viene data un’informazione generica sul veto che Polonia e Ungheria avrebbero minacciato al bilancio europeo 2021-2027. 
La questione non è cosa da poco, ma non mi risulta che i parlamentari e i grandi mezzi di informazione, che si accapigliano su tutto, abbiano spiegato con chiarezza il perché di questa mossa che impedirebbe non solo l’utilizzazione di nuovi fondi per il funzionamento dell’UE (consentendole una specie di “prorogatio” del bilancio in essere), ma anche del nuovo programma europeo, denominato Next Generation Eu, cioè l’intero pacchetto di 1.800 miliardi di euro di aiuti decisi dalla Commissione europea, compresi i famosi 209 miliardi (di cui metà a dono) destinati all’Italia. 

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“Linee Guida” per gestire l’immigrazione

Rammentando l’ ITALIA ANTICA E DEL SOMMO POETA  

Dante: “…Sempre la confusion de le persone
principio fu del mal de la cittade,
come del vostro il cibo che s’appone…” 

Cittadinanza Romana significava la totale accettazione della legge, delle regole, delle usanze, della lingua, tutti requisiti indispensabili per l’integrazione politica

La ripresa dei contagi, l’esplosione di una contestazione ingiustificata delle misure governative di contenimento del Covid 19, le dementi discussioni, in nome di una presunta compressione della libertà, per l’uso delle mascherine o per le altre direttive sul distanziamento sociale, hanno relegato in secondo piano i temi dell’immigrazione, dell’integrazione degli stranieri, della libera circolazione delle persone, della modifica dell’accordo di Dublino, della ripartizione degli immigrati fra gli Stati europei.

La pandemia prima o poi passerà, grazie ai progressi della scienza e ai comportamenti virtuosi, mentre in un paese impoverito come il nostro la lotta a parole all’immigrazione sarà sempre più brandita come arma politica per indebolire l’azione governativa, accrescere un senso di paura nella popolazione e pregiudicare il prestigio italiano nel consesso internazionale.

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Prevenzione “dimenticata” e, quindi, oramai
in attesa del prossimo disastro da catastrofe ambientale

Qualcosa in tema d’emergenza non torna 

Torquato Cardilli

Autunno, è una novità forse, che si scatenino grandinate e piogge insistenti, più devastanti dei temporali estivi che, da parecchi anni, hanno assunto una virulenza ed una frequenza fuori dell’ordinario con conseguenze disastrose.
Insieme alle notizie delle lamentele degli albergatori, dei ristoratori, dei gestori di ricettività turistica, per la stagione fallita a causa del coronavirus, o degli sbarchi di disperati, Tv, radio e giornali, di qualsiasi tendenza, colore ed editore, oramai ripetono stancamente sempre gli stessi titoli: bomba d’acqua, condizioni meteorologiche imprevedibili, precipitazioni eccezionali di tot millimetri in pochissimo tempo, esondazioni e straripamenti, frane e raffiche da uragano, alberi sradicati, impianti devastati, agricoltura in ginocchio, ponti che cadono, caos del traffico, sottopassaggi invasi dall’acqua, ferrovie interrotte, interventi della protezione civile, vigili del fuoco, volontari ecc., tot vittime, tot dispersi, tot salvati, tot miliardi di danni.

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Italia e Libia: i rapporti millenari con uno “Stato Corsaro” diviso tra le Tribù di Tripoli e di Bengasi

MEDINEA E ANTARTIDE, due pescherecci italiani d’altura, dirottati a Bengasi sotto minaccia dalla marina militare libica del generale Haftar
…… da oltre un mese sono ancora sotto sequestro !

excursus storici  di TORQUATO  CARDILLI 

I rapporti tra l’Italia e la Libia sono millenari come mostrano le imponenti rovine romane di Cirene, Leptis Magna (foto d’apertura), Sabratha, sono sempre stati tormentati. Basta ripercorrere a volo d’uccello questi due mila anni di storia, sin da quando quel territorio era parte dell’Impero Romano, per capire quale sia stato nei secoli il filo conduttore del carattere e dell’atteggiamento libico.

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L’Eredità del Debito Pubblico ……..
un Referendum contro il “Ritorno dei Dinosauri”

Una “Montagna di Debiti grava sul futuro dei giovani,
degli adolescenti e degli italiani ancora non nati:
è il “Debito Pubblico lasciato dai Matusa e dai Matusalemme

Torquato Cardilli

Giornalmente, e più volte nell’arco delle 24 ore, sulle reti Rai, viene diffuso, quasi in modo ossessivo, uno spot sulle modalità di voto nel referendum che si avvicina, accompagnato dalla mimica di un interprete per sordi. Come se l’Italia fosse un paese di analfabeti si preferisce la gestualità ad una didascalia scorrevole. 
Più lo spot va avanti e più si fanno vivi i vecchi dinosauri della reazione che escono dalla foresta in cui erano rintanati da decenni, o se volete le cariatidi dell’immobilismo della politica italiana, tutti intenti alla conservazione, alla difesa di privilegi anacronistici, all’opposizione preconcetta contro qualsiasi cosa che odori di svecchiamento, di modernizzazione, di maggiore consapevolezza sociale.

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L’ITALIA, una semplice comparsa negli scenari geo-strategici regionali ed internazionali

UN’ ITALIA ORAMAI DECLASSATA
AL RUOLO DI CENERENTOLA 

Sul palcoscenico della politica internazionale il nostro Paese, dall’inizio di questo secolo,  è simile ad un panno che, gettato, assume qualsiasi forma. Eppure, non logoro ancora e con strutture esistenti e valide, nonostante la politica, intende operare proficuamente con azioni volte a garantire la sicurezza, la sanità, il benessere della stragrande maggioranza degli italiani, quella silenziosa che ogni giorno lavora sodo, stringe la cinghia, nonostante le penose immagini di una miseria diffusa e inquietante, di una  quotidianità vacua ed angosciante.

Una analisi di TORQUATO CARDILLI 

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LES MISERABLES di Victor Hugo et quelques personnalités politiques italiennes

Ad Abundantiam  …..una nota rafforzativa di Raffaele Panico, prima di introdurre l’intervento su “LES MISERABLES”, firmato da TORQUATO CARDILLI.  

Fedeli alla Repubblica, osservarne la Costituzione e le leggi, rappresentare la Nazione 

Articolo  54 Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.  I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 67 Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

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LES  MISERABLES

____________TORQUATO  CARDILLI  

Un Grande della letteratura moderna di tutti i tempi ha ambientato il suo monumentale romanzo “Les Misérables” in un periodo storico di transizione della Francia, abbastanza turbolento, che va dalla restaurazione dopo la caduta di Napoleone alla rivolta contro la monarchia.

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La lezione di Beirut in una estate per nulla non tranquilla

Libano: il Paese dei Cedri e dell’antichissimo Mito d’Europa,
la principessa rapita
e portata a Creta, che ha dato il nome al nostro continente    

Torquato Cardilli

Dopo i massacri nelle trincee della prima guerra mondiale, i milioni e milioni di morti della seconda guerra, combattuta sugli oceani, nel deserto africano, nel gelo della steppa russa. Dopo lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, sembrava che gli uomini avessero toccato il punto più basso dell’abbrutimento. E invece no.

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