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Autore: Enrico Paniccia

Tradizioni a confronto: Le ali del Drago – la libertà al femminile

Aprile

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

Le ali del Drago – la libertà al femminile

 

Nella lotta tra il Drago della materia e il Drago della spiritualità c’è in palio un frutto prezioso e in alcuni casi raro, ovvero la libertà. La lotta non è più monopolio maschile ma è un atto coraggioso che ogni giorno compie anche il gentil sesso. Le donne alle quali guardano gli occhi del futuro sono arrivate a gestire un ruolo importante in seno alla società nella quale vivono ed operano. Si tratta di un paradosso moderno: negli Stati che si considerano più arretrati sono presenti donne al potere con ruoli decisionali. Il primo esempio emblematico è fornito dalla Birmania, che ha concluso da poco una tragica dittatura. L’eroina che è stata la protagonista della lotta contro il Drago che sputava fuoco violento, Aung San Suu Kyi, ha trascorso quasi un ventennio di detenzione, tra carcere ed arresti domiciliari, e solo nel 2010 ha ottenuto la liberazione e ha permesso con la sua battaglia elezioni democratiche e libere. 

Nel Continente africano, un Paese piccolo ma significativo ha come Presidente Ellen Johnson Sirleaf, una donna battagliera e impegnata da sempre a favore dei diritti civili e politici. Ha dovuto affrontare l’esilio e la galera prima di riuscire a tornare nel suo Paese come donna libera e cittadina attiva ed è stata insignita nel 2011 del Premio Nobel per la Pace. Insieme a lei, un’altra donna liberiana è stata riconosciuta come portatrice di pace. Leymah Gbowee è una militante pacifista e nonviolenta che è soprannominata la “rossa”. Tale nomignolo è stato anche attribuito all’attuale Presidente del Brasile, Dilma Rousseff che durante gli anni della dittatura è stata incarcerata e torturata. Il premio è stato altresì assegnato ad un’attivista yemenita, Tawakkul Karman, repoter e fondatrice dell’associazione “Giornaliste senza catene”. Ha dedicato il suo premio Nobel alla Primavera araba.

 

om  Enrico Paniccia

Pura casualità o un Complotto dietro il club dei 27

 

 Dal 1892 ad oggi 69 celebrità della musica sono misteriosamente morte a 27 anni. Tra i più celebri Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse.

 

 

C’è un club riservato a soli musicisti. Sebbene ci fosse un grande alone di esclusività pochi ne vorrebbero fare parte. Ci si accede in un modo del tutto particolare, morendo a 27 anni.

Il cosiddetto Club 27, misterioso quanto inspiegabile, una minaccia da sfatare con riti apotropaici per le star della musica che si avvicinano al ventisettesimo anno d’età. Venne anche chiamato J27, per la presenza della lettera J nel nome e cognome nella maggioranza delle vittime. La morte inspiegabile di alcuni alimenta sempre più forte tale mito, mentre per altri la fine è sopraggiunta per droghe o mix di droghe, abusi di alcol, avvelenamenti, incidenti o suicidi.

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Ricetta di Pasqua: i ravioli friulani

Preparare la pasta e lasciarla riposare 20 minuti, mescolare gli spinaci tritati e uniti con la ricotta, uvetta, cedro, cacao e cannella, uova, pepe, sale e pangrattato.

Il ripieno così formato va inserito nella pasta precedentemente preparata. Una volta bolliti i ravioli, dovranno essere conditi con burro caldo e salvia.

 

 

 

 

 

Ingredienti:

200 gr di farina – 100 gr di burro

3 uova – 100 gr di ricotta

30 gr di uva sultanina – 30 gr di cedro

200 gr di spinaci 

sale, pepe, salvia, cannella , cacao amaro qb

olio e pangrattato qb

 

 

 

 

om Enrico Paniccia

COVID-19

Il Coronavirus sta degenerando in una pandemia, l’allarmismo è troppo alto per la sua portata.

Cornavirus è la parola più ascoltata tra giornali e televisione

nell’ ultimo mese, in maniera sempre più ossessiva, di ora in ora. Dovuta alla sua diffusione in Italia, terzo paese più colpito al mondo. Un protagonista oscuro che sta gettando malessere e contrizione tra la popolazione, alimentato anche da immagini televisive di personale sanitario in maschera, totalmente coperto, come se stesse in una zona radioattiva. Probabilmente tale influenza sta degenerando in una pandemia, ma anche se forte rispetto a una comune influenza, rimane mortale solo in casi particolari. Nulla a che vedere con la Spagnola del 1918-19 di cui non si è mai saputo se fossero stati 50 o addirittura 100 milioni i morti, l’olocausto medico che eguagliò la terribile Peste Nera. Il male, tanto nominato attualmente, si differenzia pure tra altre influenze aviaria come l’Asiatica e l’influenza Suina. Appartiene a una famiglia di virus con il suo stesso nome.

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Patologie Moderne……..Ansia e Depressione

Depressione e ansia

17 milioni di Italiani soffrono di malattie mentali.

 

Nelle fasce d’età in cui avvengono i cambiamenti di vita, si insinuano i disturbi mentali. Crescono in maniera alta dai 10 ai 24 anni di vita e negli anziani. Sono circa 17 milioni gli italiani che soffrono di malattie mentali, il numero supera i malati cardiovascolari, che avevano il primato.

La metà delle malattie mentali si manifesta intorno ai 14 anni e nella maggioranza dei casi essi sono sottovalutati, tanto che diventano e la seconda causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Le tare ereditarie delle malattie mentali come bipolarismo e schizofrenia invece rimangono invariate.

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Tradizioni a confronto:Il Coniglio, nel segno di un amico preciso

Marzo

 

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

 

Sono coniglio o gatto 

 

 

Madonna del Pesce,Raffaello Sanzio
Madonna del Coniglio,Tiziano Vecellio

“Io sono in sintonia con l’universo. Nella mia quieta solitudine ascolto ogni melodia che risuona nella mia anima. Trascendo la banalità. Domino per la mia capacità di confrontarmi. Faccio vivere le mie parole e riassumo in me l’armonia e la pace. Io sono il Coniglio”.  Le persone che nascono sotto questo animale sono caratterizzate da una grande fortuna. Emblema della longevità, la sua essenza deriva dalla Luna, tra le sue zampe tiene stretto l’elisir dell’immortalità. Il Coniglio simboleggia la grazia, le buone maniere, il saggio consiglio, la gentilezza e la sensibilità alla bellezza. Riservato e amante dell’arte, possiede buone capacità di giudizio e le sua meticolosità lo rendono un erudito studioso.

Tende agli sbalzi d’umore, in tali momenti appare distaccato dall’ambiente e indifferente alle persone. Astuto nel concludere gli accordi, sa sempre trovare una proposta o un’alternativa adatta ed è un ottimo negoziatore. Seppur all’apparenza resta indifferente alle opinioni altrui, soffre molto se criticato ma il suo motto resta sempre “meglio cambiare che litigare”. Per l’astrologia occidentale, tale segno corrisponde a quello dei Pesci di seconda e terza decade. I Pesci sono un segno doppio, chiudono il cerchio zodiacale e sono governati da Nettuno. Come le acque dell’Oceano sono piene di correnti e sconfinate, così risulta l’animo di queste persone, ricche in fantasia ma umorali ed imprevedibili. La similitudine più accentuata si riscontra nella capacità di mediare e nella volontà di circondarsi di oggetti belli e persone altrettanto belle, non solo esteticamente.

 

om   Enrico Paniccia