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Autore: Enrico Paniccia

Ricetta del mese di Marzo:Risotto Malva e Ortica

  Risotto Malva e Ortica

Per chi amasse nutrirsi in piena assonanza col periodo autunnale e ama

fare scampagnate nei prati anche nella stagione autunnale,

si consiglia una ricetta saporita e gustosa: riso di malva e ortica.

Raccogliere 3 etti di fiore e foglie tenere di malva e 1 etto di punte d’ortica.

Lavare e scolare con molta cura e farne un brodo utilizzando 50 gr di ortica e 1oo gr di malva.

Nella casseruola mettere a rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio e aggiungere 4 etti di riso.

Aggiungere il brodo di malva e ortica per la cottura del riso, e a metà cottura aggiungere

la restante parte di erbe fresche e ben tritate. 

Terminata la cottura, servire ben caldo.

400 gr di riso

100 gr di ortica

3 etti di malva

3 cucchiai di olio extra vergine di oliva(evo)

1 spicchio d’aglio

Sale q.b.

 

 

 

                                                                                                                                                                                 om Enrico Paniccia

A Roma VI Edizione “Canapa Mundi”

Con la VI EDIZIONE di “CANAPA MUNDI” 
RI
TORNA A ROMA IL PIU’ GRANDE EVENTO SULLA CANAPA 

Venerdì 21 Febbraio 2020 alle 11:00 del mattino è iniziata presso la Fiera di Roma, la sesta edizione di Canapa Mundi, evento che si è tenuto per tutto il fine settimana fino alla sua conclusione di Domenica 23 Febbraio alle ore 19:00. Dalle 11:00 del mattino fino alle 20:00 i primi due giorni, fino alle 19:00 il 23 Febbraio, con ticket giornalieri di 5 euro e ticket scontato di 8 euro per gli ultimi due giorni.

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La nuova casa degli Dèi del nord in Islanda la chiesa dedicata a Thor

Il ritorno degli dèi

A breve è prevista l’apertura della chiesa a Thor in Islanda, nella periferia di Reykjavik, la chiesa può celebrare matrimoni e funerali.

 

Fondata da poche decine di persone nel solstizio d’estate del 1972, l’Ásatrúarfélagið (Fratellanza della fede negli  Æsir, anche detti Asi, una delle due famiglie degli dèi norreni) oggi solo in Islanda conta oltre 4 mila adepti. In una nazione di poco più di 300 mila abitanti, la cifra quindi non è estremamente bassa. Dal 1973 è stata riconosciuta dallo stato. Grazie ai benefici della tassa islandese sóknargjald, una specie di otto per mille, la fratellanza degli Asi ha così avuto  un quantitativo che sommato in svariati anni le permetterebbe, anche legalmente, la costruzione della sua chiesa.

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Tradizioni a confronto:Sono la natura che si risveglia

Febbraio 

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

 

“Io sono il paradosso della Natura. Anche quando all’apparenza sono assente, mi sto esibendo sul palcoscenico del mondo. Creo dal Nulla la Via, percorro nuovi tracciati, tutto mi è possibile, anche l’ inacessibile. Il mio ritmo è la danza della vita, dunque venite con me a giocare. Colori e luci sfavillanti durante le mie rappresentazioni rendono impareggiabile lo spettacolo. Io sono la Tigre.” Poliedrica, affascinante, ribelle ed esotica, la tigre è il segno zodiacale cinese che occupa il mese di febbraio. 

Nel Libro dell’ I Ching, o grande Libro dei Mutamenti, la Tigre rappresenta la Terra, e tutto ciò che è strettamente legato alla Natura. L’elemento di base è il Legno, che le dona una forte empatia con il suo prossimo ma anche una dose di aggressività e spavalderia dovuta ad un eccesso di vitalità. Mai tentare di ingabbiare una tigre, l’unico risultato sarebbe quello di suscitare un profondo senso di vendetta, anche a costo della sua stessa vita, poiché recintare il suo ego e la sua libertà d’azione equivale a toglierle l’esistenza. Nell’oroscopo occidentale, il mese di febbraio è rappresentato dal segno dell’Acquario, ribelle ed anticonformista. La caratteristica che accomuna i due segni è senza dubbio una profonda originalità e sensibilità, alti ideali ma un altrettanto profondo senso di opportunismo e un senso smisurato dell’orgoglio. Nonostante la sua controversa personalità, la tigre esercita un magnetismo quasi inevitabile per chiunque le si accosti; con questo splendido felino, la saggezza suggerisce di non accostarsi con fare autoritario né essere mai troppo sicuri di sé, per evitare improvvise ferite o bruschi morsi nei punti vitali.

 

 

 om   Enrico Paniccia

Ricetta del mese di Febbraio:Meringa al Caffè

 Meringa al Caffè

è un agente lievitante naturale che si usa in caso di intolleranza ma anche se si vuole restare leggeri.”

Preparazione:

riscaldare il forno a 250 gradi, posando i fogli di carta forno, unire zucchero polvere di caffè e lavorarlo fino a quando il composto è molto fine, quasi al punto di zucchero a velo. Mettere da parte.

Sbattere gli albumi e la vaniglia in una ciotola grande a media velocità fino a ottenere un composto molto spumoso. Aggiungere la crema di tartaro e battere fino a rendere il tutto sodo. Aumentare la velocità aggiungendo al composto lo zucchero un alla volta, fino a che non si delineano picchi di forma morbida e la meringa è lucida.

Mettere quindi la meringa in una tasca da pasticcere con una provetta semplice numero 6 é creare biscotti a rondelle su vaschette precedentemente preparate. (In alternativa, utilizzare un sacchetto zip top congelatore con la punta tubulare o un cucchiaio.)

Cuocere per un’ora, senza sbirciare. Spegnere il forno e lasciare i biscotti ad asciugare per almeno 2 o 3 ore o durante la notte.

 

 

3/4 tazza di zucchero

3 cucchiaini di polvere di caffè istantaneo

4 albumi a temperatura ambiente,

1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro

1/4 cucchiaino di cremor tartaro

polvere di c

 

 

                                                                                                                                                                        o m ENRICO PANICCIA

Global warming: le sue ripercussioni

Il riscaldamento globale potrebbe arrecare problemi con pesanti ripercussioni economiche, lavorative e sanitarie, fino al provocare malnutrizioni e l’abbassamento della soglia della speranza di vita.

Il ruolo del Sole in passato ha apportato variazioni climatiche significative. L’Optimum climatico medievale, quel piccolo aumento delle temperature di 500 anni, dal IX secolo al XIV secolo, seguito poi dalla piccola era glaciale dal XIV secolo alla metà del XIX secolo, erano variazioni non preoccupanti perché dovute alla natura.

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