…. 50 anni fa, la Primavera di Praga e Jan Palach
La brutale Repressione Sovietica della
“Primavera di Praga” e l’ Autodafè di Jan Palach
Esattamente 50 anni fa, il 20 agosto di quell’ incredibile ’68, l’anno che già aveva visto il Maggio francese, la contestazione giovanile in tutto l’ Occidente e gli assassinii, negli USA, di Martin Luther King e Robert Kennedy, alle ore 21, 52 iniziava l’ invasione della Cecoslovacchia da parte di truppe sovietiche, polacche, tedesco-orientali, ungheresi e bulgare (Romania e Jugoslavia, tramite i loro presidenti Ceausescu e Tito, s’erano dichiarate solidali coi dirigenti cecoslovacchi). Con un brutale colpo di mano, ricalcante fortemente quello nazista di fine marzo del ’39, ma rientrante pienamente nello “stile” della dittatura sovietica: già intervenuta contro le rivolte popolari di Berlino Est (1953) e Budapest (1956) e destinata a ripetere, molti anni dopo, lo stesso copione a Kabul nel 1979 e a Varsavia – dove sarebbe stata solo battuta sul tempo dall’ “autogolpe” di Jaruzelski – nel 1981.