A BREVE, E PRECISAMENTE IL XXVIII OTTOBRE DDXXII, SI RICORDERA’ IL “PRIMO CENTENARIO DELLA MARCIA SU ROMA“
“LECTIO MAGISTRALIS” di FRANCO D’EMILIO ad ALDO CAZZULLO
Mercoledì sera 14 settembre, su La7 prima puntata di “Una giornata particolare”, un nuovo format televisivo, affidato alla cura del giornalista Aldo Cazzullo, firma del Corriere della Sera, con la finalità di svolgere la cronaca di un giorno determinante della nostra storia nazionale. Puntata d’esordio dedicata alla Marcia su Roma, quindi a quel 28 ottobre 1922, del quale tra poco più di un mese ricorrerà il centenario, che tanto ha significato e pesato nella storia della prima metà del ‘900 italiano e mondiale.
IL GRANDE SUCCESSO DI UN EVENTO CULTURALE, IMPOSTATO TRAMITE UN’ANALISI STORICA, ACCURATA E RIGOROSA, SCATENA IL LIVORE DI ALCUNI ORGANI DI STAMPA TRA CUI, GUARDA CASO, PROPRIO DA PARTE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA” DI TORINO
Alcune doverose precisazioni di FRANCO D’EMILIO
In questi giorni, da domenica 21 ad oggi, mercoledì 24 agosto, sulla mia persona e su quella di Francesco Minutillo (quali curatori della mostra storico-documentaria “O ROMA O MORTE. Un secolo dalla Marcia”, sino al 6 novembre visitabile a Predappio (FC) in via Roma 51) grava il peso di una campagna giornalistica, chiaramente in malafede, faziosa, soprattutto bugiarda ad opera del quotidiano “La Stampa”.
Le critiche, la polemica, soprattutto le battute sferzanti, anche salaci, tanto più adesso in pieno clima di accesa campagna elettorale, sembrano davvero non desistere sulla bocca dei tanti melomani, appassionati d’opera lirica, accorsi da tutta Italia e dall’estero, ma delusi, amareggiati, addirittura inquietati dalla messa in scena della Tosca di Giacomo Puccini all’edizione in corso del Festival di Torre del Lago, come ogni anno dedicato appunto al grande compositore lucchese.
Da poco più di dieci giorni è stato pubblicato e posto in vendita al costo di 18 euro il catalogo della mostra storico-documentaria “O ROMA O MORTE. Un secolo dalla Marcia”, dal 23 aprile scorso in svolgimento sino al prossimo 6 novembre a Predappio, in via Roma n. 51, con apertura dal venerdì alla domenica e negli altri giorni festivi, orario 10.30-13.00 e 14.00-19.00.
Benito resta definitivamente “Dottore in Scienze Sociali e Politiche”
Precisazioni circostanziate a cura di Franco D’Emilio
Adesso, le Autorità Accademiche dell’Università svizzera di Losanna, nel cantone di lingua francese del Vaud, escludono ogni possibilità futura di revoca della laurea honoris causa in scienze sociali e politiche, attribuita nel 1937 a Benito Mussolini, allora capo di governo italiano. Questa eventualità era rimasta in aria nel febbraio scorso dopo che nel 2021 l’università era stata travolta dall’inaspettato rigurgito antifascista della comunità degli emigrati italiani in Svizzera, avendo curato una mostra storico-documentaria, allestita nel museo cittadino di Losanna sulle vicende storiche dei nostri migranti in terra elvetica. Già nella circostanza inaugurale di tale evento culturale la comunità promotrice aveva chiesto che l’Ateneo losannese revocasse d’ufficio, senza esitazione alcuna, quel titolo accademico al Duce dittatore.
Venditti, De Gregori: “la storia siamo noi in un mondo di ladri”
…in un viaggio tra passato/presente e viceversa
Un “AM’ARCORD” SOTTO ER CELO DER CUPOLONE,
a cura di FRANCO D’EMILIO & MADDALENA SILVI
Sono state tre ore ininterrotte di concerto sul filo di tanta memoria e con l’emozione di ritrovarsi in uno stadio strapieno a condividere un viaggio, ancora tanto attuale e avvincente, di musica e parole: per molti un viaggio ripetuto, per altri, invece, forse il primo incontro dal vivo con due significativi cantautori che, sempre efficacemente, hanno saputo e sanno da decenni interpretare con coraggio e sempre con originalità il difficile divenire della nostra società.