E’ chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce, anzi è un pesce e come pesce è difficile da bloccare perché lo protegge il mare”, così Lucio Dalla celebra, sostiene il pensiero critico e riflessivo nel suo “Com’è profondo il mare” del 1977.
Ed io, proprio da questi versi, nella ricorrenza della Giornata della Memoria vorrei muovere una riflessione sul razzismo e l’antisemitismo, sempre espressione di un disegno autoritario o, addirittura, totalitario contro il mare della libertà e della democrazia.
L’8 luglio 1929 Benito Mussolini in una lettera alla sorella Edwige fa presente che “intanto ho assunto informazioni sulla famiglia X (Mondolfi)…omissis… invito l’Edda a seriamente riflettere, prima di arrivare ad un passo che se fosse compiuto riempirebbe di clamore il mondo, senza contare che il novanta per cento dei matrimoni misti non sono fortunati. Io ne ho molti esempi notevoli sotto gli occhi. …omissis … Andando a Riccione, tu persuaderai a poco a poco la Rachele e l’Edda che io non intendo conoscere i X, e che un matrimonio del genere, vero e proprio scandalo con l’aggravante dell’infelicità, non può farsi e non si farà. Ti abbraccio tuo fratello Benito.”
Ormai, è evidente quanto la pandemia Covid19 metta a dura prova il nostro governo, sinora assolutamente incapace di gestire l’emergenza sanitaria nazionale in modo razionale, ben pianificato, soprattutto senza contraddizioni e opacità di condotta.
Dunque, quest’anno la Messa della Notte di Natale non si svolgerà a mezzanotte, orario canonico di questa solenne celebrazione, ma sarà anticipata, perlopiù alle 20, perché non ricada nel coprifuoco tra le 22 e le 5 del giorno successivo, coprifuoco disposto dal governo italiano, pure nelle feste di fine anno, per contrastare l’epidemia COVID19.
Dietro la realizzazione di una mostra storico-documentaria c’è davvero tanta cura: ideazione, ricerca e documentazione, allestimento, promozione, infine supporto illustrativo ai visitatori. E’ un lavoro che deve raggiungere contemporaneamente due obbiettivi: innanzitutto, l’obbiettivo intrinseco della “culturalità” ovvero di un’espressione culturale approfondita, imparziale e libera; poi, se possibile e/o necessario, l’obbiettivo estrinseco della “economicità” ovvero di un ritorno economico, perlopiù con il pagamento di un biglietto di visita, per coprire le spese sostenute.
UN RICONOSCIMENTO PER L’ARCHIVIO
DI ARNALDO MUSSOLINI
di FRANCO D’EMILIO
Nei primi mesi del prossimo anno, al termine di un impegnativo restauro dei documenti interessati, sarà restituita al suo attuale proprietario la busta n. 1 dell’Archivio “Arnaldo Mussolini”, custodito a Villa Bondanini nel Comune di Mercato Saraceno (FC): si tratta di una significativa raccolta documentaria, per questo, in tempi recenti, riconosciuta dallo Stato di interesse storico nazionale.