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Autore: Franco D'Emilio

Storico, narratore, una lunga carriera da funzionario tecnico scientifico nell'Amministrazione del Ministero per i beni e le atiività culturali

Difendiamo la famiglia tradizionale

Alla sinistra non piace, troppo banale e conformista, la normalità di una famiglia tradizionale, insomma da “mulino bianco”, unione serena di una donna ed un uomo, anche genitori di qualche figlio; però, sempre la sinistra non apprezza neppure la normalità di una famiglia di separati, magari con una figlioletta, dispiaciuta della separazione dei genitori fino al punto di inventarsi la bugia di una pesca in dono dalla mamma al papà, ormai fuori di casa.

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Giorgio Napolitano un “moderato fascista rosso”

LA LAICITA’ DEI RITI A CONFRONTO
CON LA COSCIENZA E LA TRASCENDENZA

I Funerali di Stato con rito laico si sono svolti con tanta retorica celebrativa dell’eccezionale “uomo delle istituzioni”; dal cassetto delle redazioni giornalistiche sono usciti finalmente i coccodrilli commemorativi, pronti da tempo in caso di tanta illustre morte, quando finalmente è uscito di scena un discutibile protagonista del ‘900 italiano.
Nell’attuale inconsistenza e scarsa affidabilità delle istituzioni, dei loro rappresentanti, ne è riprova la costante disaffezione degli italiani dalla partecipazione politica, la scomparsa di Giorgio Napolitano è sopraggiunta davvero a fagiolo perché la ritualità della morte, amplificata oltre misura nel tempo, nello spazio, quasi cinque giorni di commemorazioni, tributo delle persone tra il Senato e la Camera, potesse risultare una boccata d’ossigeno al traballante mondo istituzionale italiano.

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Nessuna novità sulla Casa del Fascio di Predappio,
…solo pagine vuote sotto il titolo di un libro bianco

DICEMBRE  2018OTTOBRE  2019DICEMBRE  2021  *

Resta al palo, bloccato, il restauro della ex Casa del Fascio di Predappio, splendido edificio pubblico del Ventennio, espressione di inconfondibile architettura razionalista, soprattutto manufatto particolare e unico, come lo fu ogni sede di rappresentanza e servizi del Partito Nazionale Fascista, realizzata dappertutto in Italia e, persino, in qualche nostro territorio coloniale.

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IL I° Intervento di Giorgia Meloni
al Palazzo dell’ O.N.U. come I° Ministro

Giorgia Meloni da vera statista nel suo discorso alle Nazioni Unite

___________di Franco D’Emilio

Ho ascoltato più  volte l’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla 78^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Innanzitutto, come cittadino italiano, mi sono sentito orgoglioso di essere rappresentato da tanto apprezzabile  capo di governo alla guida del mio paese, poi, come commentatore, ho compreso quanto l’intervento di Giorgia Meloni, pur partendo realisticamente da problematiche italiane, gravi e difficili, su tutte l’inarrestabile immigrazione, abbia saputo  parlare al mondo e coinvolgere le Nazioni Unite nella urgente necessità di congiunte iniziative contro lo sfruttamento, la guerra, l’uso senza regole della scienza e delle più  avanzate tecnologie.

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Perché tanta immigrazione uccide l’Italia

QUASI UNA TRAGEDIA DA MEMORIE BIBLICHE 

a cura di FRANCO D’EMILIO 

A Lampedusa continua l’interminabile processione di barchini in arrivo, fino a 59 in una sola giornata, tutti strapieni di immigrati: nemmeno facciamo in tempo a svuotare un po’ il centro di prima accoglienza che già premono nuovi sbarcati, subito di rimpiazzo, cosicché sulla nostra isola resta insoluta, gravissima la gestione di un’immigrazione selvaggia senza regole e misura nei numeri.

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La prova che Pio XII sapeva dello sterminio degli ebrei?

“Shoah, la prova che Pio XII sapeva”

un approfondimento di FRANCO D’EMILIO

Sulle pagine della cultura il Corriere della Sera di sabato 16 settembre 2023 titola con grande evidenza Shoah, la prova che Pio XII sapeva, un articolo, come sempre interessante e pregevole, di Antonio Carioti che dimostra come Papa Eugenio Pacelli, già a fine dicembre ’42, fosse a conoscenza dei crimini nazisti nei lager, in attuazione di quella “soluzione finale” del problema ebraico, poi ricordata e commemorata come Shoah da tutti gli ebrei, sparsi nel mondo.

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