DAL TERRORISMO DEGLI “ANNI DI PIOMBO”
ALLE ODIERNE MIGRAZIONI
________un’analisi di FRANCO D’EMILIO
Non possiamo più ignorarlo, tanto sono, ormai, evidenti la sua finalità e la sua strategia: in queste ore l’Italia è sotto un manifesto attacco terroristico, diretto contro il suo attuale governo di destra con l’intento eversivo di mandarne all’aria la legittimità istituzionale, sancita da ampio, incontestabile consenso elettorale. Solitamente, si definisce terrorismo qualunque metodo sovversivo di lotta politica che con atti di violenza, quali attentati, omicidi e sabotaggi, si prefigga di rovesciare l’assetto politico esistente, soprattutto confidando nel sostegno di un forte sentimento di paura dell’opinione pubblica.
La notizia, già ieri nell’edizione serale di quasi tutti i telegiornali, poi, stamani, ampiamente riportata e commentata, ma soprattutto condannata sui giornali, seppur con evidenti e stridenti opinioni, perché inevitabile l’indignazione, la deplorazione della destra e dei moderati, invece ambigua, rabberciata e doppiogiochista la critica della sinistra.
E se a Bologna si fosse regolato il conto di Ustica? Certi della colpevolezza di Giusva Fioravanti e Francesca Mambro?
_____________prosegue l’analisi di Franco D’Emilio
Il 31 agosto ho pubblicato su Consul Press
“Misteri o Fatali Destini in una Italia colpita da stragi.
E poi …quelle morti dopo la strage di Ustica?” CLICK qui> !
e, nemmeno due giorni dopo, ma si tratta solo di casualità, sono sopraggiunte le dichiarazioni sulla strage di Ustica da parte di Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei Ministri, poi della Corte Costituzionale.
A più di quarant’anni dal suo avvenimento sul Mar Tirreno meridionale, tra le isole di Ponza e Ustica, la cosiddetta Strage di Usticadel 27 giugno 1980 con ben 81 vittime resta uno dei più vergognosi misteri d’Italia: un jet di linea della Compagnia Itavia, in volo da Bologna a Palermo-Punta Raisi, alle ore 20.59 di quel giorno precipita nel tratto di mare indicato, abbattuto, secondo il governo italiano e come ribadito dalla Sentenza 1871/2013 III sezione civile della Corte Suprema di Cassazione, da un aereo non identificato in uno scenario di guerra.
Il 7 agosto 2023, con il concerto di Travis Scott al Circo Massimo
L’anteprima mondiale “live” del 7 agosto scorso al Circo Massimo di Roma del nuovo album Utopia del rapper statunitense Travis Scott ha risollevato la questione, da tempo attuale e ampiamente dibattuta, ma mai, sinora, concretamente regolamentata, dell’uso degli spazi culturali per eventi di spettacolo, soprattutto quelli con grande partecipazione di pubblico, considerata la notorietà, spesso addirittura internazionale, degli artisti protagonisti.
Alcune cose sono proprio indigeribili per la loro disparità rispetto ad altre. Parto da un termine di paragone, altri potrei citarne, ma non voglio esagerare, questo basta e avanza, tanta è la sua contraddittorietà con la recente vicenda del generale Roberto Vannacci.
Partiamo, allora, da Renato Curcio, ex terrorista, fondatore delle sanguinarie, assassine Brigate Rosse: una condanna complessiva a 30 anni di carcere, poi ridotti a 28, dei quali, proprio per concessione dello stesso stato, tanto nelle mire, anzi nel mirino di tale individuo, solo 24 anni scontati tra 20 in prigione e 4 in semilibertà.