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Autore: Lidia D'Angelo
Già Dirigente Scolastica, per molti anni Preside nelle scuole secondarie inferiori e docente di materie letterarie; attualmente ancora con notevole interesse in vari ambiti ed autrice di alcuni libri sul mondo della scuola, di ricordi e familiari e di contemporaneità.
Recentemente sono stati collocati da AMA (Azienda Municipalizzata Ambiente) migliaia di nuovi cassonetti nelle strade e nelle piazze di Roma Capitale al fine di migliorare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e di facilitarne lo smaltimento nelle discariche.
Fra pochi giorni, esattamente il 13 marzo del 2013, saranno 12 anni da quando Papa Francesco è salito al soglio di San Pietro, ricordo perfettamente quella sera quando il Collegio Cardinalizio scelse il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio; era una giornata piovosa e uggiosa come solo certe giornate di marzo a volte sanno essere.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara
vuol cimentarsi in un’impresa amara
dove più di un suo predecessore
è scivolato con poco onore.
Fare della scuola una riforma
è come sbattere contro un muro di gomma,
ognuno si erge a tenace paladino
nel difendere l’intangibilità dello scolastico fortino
contro il ministro che osa reintrodurre il latino.
Si afferma che i tempi moderni e il progresso
non consentano nuovamente l’ingresso
di un “vecchio e arrugginito arnese”
che un tempo connotava le scuole di tutto il Paese.
Anche se la conoscenza del latino
aiuta a ben parlare l’italiano,
ciò non importa poi molto
perché il latino è visto come un insulto
al percorso scolastico dell’inclusione
di tutti gli alunni senza alcuna eccezione.
Invece l’apprendimento dell’antica lingua classica
giova alle giovani menti e le fortifica
spalancando loro vasti orizzonti di conoscenza
di cui ignorerebbero l’esistenza.
Forse la rosa della grammatica latina
rifiorirà più bella di prima
se noi tutti sapremo creare il giusto clima
di un ponderato equilibrio tra il nostro passato
e il futuro che ci aspetta, tanto desiderato.
Filastrocca che racconta la rapida disintegrazione del Movimento 5 Stelle nel 2024. Attraverso un linguaggio ironico e tagliente, il testo esplora la lotta interna per il potere e il crollo di una leadership che sembrava incrollabile, riducendo un grande movimento politico a un triste epilogo.
Il 25 novembre del lontano 1960le tre sorelle Mirabal, giovani, libere, colte ed indipendenti, furono assassinate dagli agenti del regime dittatoriale nella Repubblica Dominicana; la loro fine suscitò un’ondata di sdegno che, in un certo modo, accelerò la caduta del regime nell’isola caraibica.
UN “ASSOLO” POETICO-MUSICALE DI GRAN CLASSE per meditare sulla “solitudine” ….e poi chiuderle la porta alle spalle
_________________a cura di LIDIA D’ANGELO
Nel caratteristico spazio espositivo del Caffé Letterario “Hora-Felix”, dove la passione per la cultura e per i libri si può toccare con mano, sabato 23 novembre, nell’ambito degli eventi e delle manifestazioni organizzate dalla Associazione IPLAC, è stato presentato il libro intitolato “Assolo” a firma di Loredana D’Alfonso, giovane scrittrice, poetessa e giornalista, autrice di numerosi altri romanzi, raccolte di poesie e racconti che si sono imposti in diversi concorsi letterari, ricevendo primi premi e riconoscimenti importanti.