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Autore: Lidia D'Angelo

Inno al CORONAVIRUS

La grande ed estesa Cina 
è messa in ginocchio da una gocciolina 
di saliva emessa dai malati 
che sono stati contagiati 
da un virus sconosciuto agli scienziati.

Il gigante asiatico dai piedi di argilla, 
a causa del terribile virus, adesso vacilla; 
le megalopoli sono in uno stato di quarantena 
che impedisce alla gente, come una catena, 
di muoversi e di fare affari 
che generano un fiume di denari.

L’Italia, grande paese occidentale, 
in questi giorni sta combattendo il pericoloso male; 
il virus arriva veloce dall’Oriente 
e purtroppo, per fermarlo, non c’è niente. 
I paesi del Nord sono cinti da un cordone sanitario, 
rivelatosi unico strumento obbligatorio 
per fermare la grave infezione 
che si estende come una maledizione.

Tutto è sbarrato e chiuso, 
c’è pure chi si è autorecluso 
nel timore di diffondere il virus, 
diventato oramai il focus 
di tutta la televisione, 
senza nessuna eccezione, 
dove esperti e fior di professori 
illustrano del virus, senza errori, 
caratteristiche e ciclo vitale 
che ha un esito così brutale.

Gli sforzi della macchina organizzativa 
daranno presto una risposta positiva
e l’Italia vincerà, alla grande, la battaglia 
contro questa malattia canaglia. 

 

Nel Lazio …..Sexy Sanità ?

SANITA’ SUPER SEXY”  

E’ di questi giorni la notizia, riportata da diverse testate di quotidiani, relativa alla fornitura di divise e camici al personale infermieristico di numerose ASL e ospedali del Lazio e della Capitale. 
Peccato che le divise in questione siano, a dir poco, inadatte sotto tanti punti di vista: il materiale è scadente, contiene solo il 60% di cotone, il restante 40% è sintetico e ciò può provocare, a lungo andare, allergie cutanee;  i capi non si possono lavare con acqua eccessivamente calda, né candeggiare, pertanto l’igiene non è garantita; infine i capi, dopo vari lavaggi, si restringono, risultando  sul corpo, stretti, scollacciati e trasparenti, specie per il personale femminile.

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“Venezia, la Serenissima” …..con San Marco e i suoi Leoni

VENEZIA, una CITTA’  d’ AMARE e RISPETTARE
…..CHE NON DEVE ESSERE ABBANDONATA 

una riflessione di LIDIA D’ANGELO 

In questi giorni di novembre, tutti noi stiamo assistendo al triste spettacolo dell’acqua alta a Venezia; un fenomeno che si verifica con una certa frequenza nella stagione autunnale a causa di accadimenti meteorologici  concatenati che, per l’intervento di forti venti di scirocco, spingono l’acqua in laguna e  per le piene dei fiumi che, sfociando nella stessa laguna, frenano il reflusso della acque dal bacino.

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Stili di Vita, per “Vivere Meglio”: un incontro presso la Libreria ELI

…. QUANDO LA CULTURA AMALGAMA “I SAPERI CON I SAPORI 

_____________di  LIDIA D’ANGELO 

Venerdì 11 ottobre, alle ore 19 circa, si è svolta  un’interessante conferenza, organizzata dall’Associazione Giampiero Arci, sul benessere psico-fisico derivante da corretti comportamenti e adeguati stili di vita. 
L’evento è stato organizzato negli spazi della Libreria ELI in viale Somalia, ma non trattasi di una semplice libreria….
anzi definirla con questo termine è non solo riduttivo, ma anche non corrispondente alla realtà; si tratta di uno spazio ben strutturato, al cui interno si respira aria di cultura. Oltre ad una ricca esposizione destinata ai libri, c’è un angolo bar, una sala dedicata ai bambini e ai giovanissimi, attrezzata con tavolini e sedie per favorire la lettura e suscitare curiosità.

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50 Anni di Teatro alla Quercia del Tasso, a Roma

1965 / 2019, ben 50  STAGIONI della “COMPAGNIA PLAUTINA”  

A ROMA, in questi ultimi giorni di agosto, nell’anfiteatro della Quercia del Tasso sulla sommità del Gianicolo, sono proseguite con grande successo di pubblico, le rappresentazioni di un’antica commedia romana che si mostra ancora fresca, gradevole ed esilarante, nonostante siano trascorsi più di 2000 anni dalla sua stesura. 
La commedia è uno degli ultimi capolavori scritti da Plauto, un autore di teatro vissuto a Roma nel III secolo A.C. della cui vita si conosce molto poco; le commedie plautine continuarono a essere allestite e a riscuotere trionfi anche dopo la morte dell’autore.

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