Agenzia di informazione e approfondimento su tematiche professionali, politiche, imprenditoriali, economiche e culturali
Autore: Lidia D'Angelo
Già Dirigente Scolastica, per molti anni Preside nelle scuole secondarie inferiori e docente di materie letterarie; attualmente ancora con notevole interesse in vari ambiti ed autrice di alcuni libri sul mondo della scuola, di ricordi e familiari e di contemporaneità.
DAI NOSTRI SPIELBERG DOMESTICI,
mandiamo in volo i nostri “Pensieri in Libertà …Vigilata”
a cura di LIDIA D’ANGELO
La televisione, in questi tempi difficili, inonda letteralmente a tutte le ore, con tutte le sue emittenti e canali grandi e piccoli, le nostre case con una ridda di servizi, inchieste, documentari, talk show, interviste e dibattiti che vertono su un unico argomento: il coronavirus.
Il coronavirus è molto tenace,
ogni mezzo si è rivelato inefficace.
Dopo aver avuto un atteggiamento leggero,
il governo passa a un provvedimento barricadero.
Per fermare del virus l’avanzata
viene data una grossa accelerata.
Tutta l’Italia diventa una zona rossa
dove non ci si può muovere in massa.
Se vuoi in macchina viaggiare,
il tuo spostamento devi ben motivare.
Ti è permesso di andare a lavorare,
ma prenditi le ferie e lascia stare!
Vuoi andare al ristorante
per consumare una pizza fragrante?
Il decreto del governo
ti fa uscire solo di giorno.
Ti vuoi rilassare con la partita?
Forse è meglio una bella dormita.
Anche la scuola, i musei e l’arte
sono stati messi da parte.
Insomma il paese più bello del mondo
sta andando letteralmente a fondo.
Quale la causa di questa tragedia nazionale
che ci ha esposto al ludibrio globale?
L’inconsistenza di una classe politica
che procede come fosse una paralitica.
La grande ed estesa Cina
è messa in ginocchio da una gocciolina
di saliva emessa dai malati
che sono stati contagiati
da un virus sconosciuto agli scienziati.
Il gigante asiatico dai piedi di argilla,
a causa del terribile virus, adesso vacilla;
le megalopoli sono in uno stato di quarantena
che impedisce alla gente, come una catena,
di muoversi e di fare affari
che generano un fiume di denari.
L’Italia, grande paese occidentale,
in questi giorni sta combattendo il pericoloso male;
il virus arriva veloce dall’Oriente
e purtroppo, per fermarlo, non c’è niente.
I paesi del Nord sono cinti da un cordone sanitario,
rivelatosi unico strumento obbligatorio
per fermare la grave infezione
che si estende come una maledizione.
Tutto è sbarrato e chiuso,
c’è pure chi si è autorecluso
nel timore di diffondere il virus,
diventato oramai il focus
di tutta la televisione,
senza nessuna eccezione,
dove esperti e fior di professori
illustrano del virus, senza errori,
caratteristiche e ciclo vitale
che ha un esito così brutale.
Gli sforzi della macchina organizzativa
daranno presto una risposta positiva
e l’Italia vincerà, alla grande, la battaglia
contro questa malattia canaglia.
E’ di questi giorni la notizia, riportata da diverse testate di quotidiani, relativa alla fornitura di divise e camici al personale infermieristico di numerose ASL e ospedali del Lazio e della Capitale.
Peccato che le divise in questione siano, a dir poco, inadatte sotto tanti punti di vista: il materiale è scadente, contiene solo il 60% di cotone, il restante 40% è sintetico e ciò può provocare, a lungo andare, allergie cutanee; i capi non si possono lavare con acqua eccessivamente calda, né candeggiare, pertanto l’igiene non è garantita; infine i capi, dopo vari lavaggi, si restringono, risultando sul corpo, stretti, scollacciati e trasparenti, specie per il personale femminile.
VENEZIA, una CITTA’ d’ AMARE e RISPETTARE …..CHE NON DEVE ESSERE ABBANDONATA
una riflessione di LIDIA D’ANGELO
In questi giorni di novembre, tutti noi stiamo assistendo al triste spettacolo dell’acqua alta a Venezia; un fenomeno che si verifica con una certa frequenza nella stagione autunnale a causa di accadimenti meteorologici concatenati che, per l’intervento di forti venti di scirocco, spingono l’acqua in laguna e per le piene dei fiumi che, sfociando nella stessa laguna, frenano il reflusso della acque dal bacino.
…. QUANDO LA CULTURA AMALGAMA “I SAPERI CON I SAPORI“
_____________di LIDIA D’ANGELO
Venerdì 11 ottobre, alle ore 19 circa, si è svolta un’interessante conferenza, organizzata dall’Associazione Giampiero Arci, sul benessere psico-fisico derivante da corretti comportamenti e adeguati stili di vita.
L’evento è stato organizzato negli spazi della Libreria ELI in viale Somalia, ma non trattasi di una semplice libreria…. anzi definirla con questo termine è non solo riduttivo, ma anche non corrispondente alla realtà; si tratta di uno spazio ben strutturato, al cui interno si respira aria di cultura. Oltre ad una ricca esposizione destinata ai libri, c’è un angolo bar, una sala dedicata ai bambini e ai giovanissimi, attrezzata con tavolini e sedie per favorire la lettura e suscitare curiosità.