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Autore: Lidia D'Angelo

“Covid Ter”: la saga continua

 

Finalmente è finito il carcere duro

si apre per noi un “radioso” futuro,

fatto di divieti e prescrizioni

che non consentono eccezioni;

il pericolo non è ancora passato

perché il covid è sempre in agguato,

pronto a sferrare i suoi colpi

se noi non siamo ben accorti.

 

Dobbiamo evitare incontri ravvicinati

ai quali tutti noi eravamo abituati,

anche una semplice stretta di mano

può rappresentare un gesto insano,

figuriamoci un caldo abbraccio,

lascerebbe tutti di ghiaccio.

 

Continueremo a portare le mascherine

evitando di stare come sardine.

Se andremo al mare in vacanza

dovremo avere molta pazienza,

posizioneremo la sdraio e l’ombrellone

a quattro metri di protezione;

saranno vietati giochi d’acqua e racchettoni

per non incappare nelle giuste sanzioni;

se vuoi fare un buon aperitivo

non puoi, perché è un rito collettivo.

 

Se questa si chiama vacanza,

è meglio la reclusione in una stanza

in attesa dell’invenzione di un vaccino

che liberi tutti da un destino

che ci sta sferzando come un aguzzino.

 

2020 – L’Anno del CoronaVirus :
“dalla Cina (ma non solo !) con Furore”

CORONAVIRUS: QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FINZIONE 
……..mai una frase è stata così appropriata ! 

Ci auguriamo tutti che l’incubo reale nel quale il pianeta è sprofondato abbia presto un lieto fine, nonostante un vecchio detto, raramente smentito, che recita “Anno Bisesto, Anno Funesto”

____________LIDIA D’ANGELO 

                      MMXX  – 2020                                                                        

Gli avvenimenti narrati prendono il via da una catastrofe sanitaria che ha coinvolto tutto il pianeta, una pandemia, provocata da un virus che sviluppa, nei soggetti malati, forme gravi di polmonite. 
La narrazione inizia con una breve “Prefazione”, si articola in 5 capitoli (o 5 parti) e si conclude con una “Postfazione”.

Per continuare a leggere è disponibile il file in pdf

2020 # MMXX

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L’ Avv. Taormina lancia il guanto di sfida al Premier Conte, alias Avvocato del Popolo

IL PRINCIPE DEL FORO CONTRO PALAZZO CHIGI 

Non poteva esser che un “Principe del Foro”, quale è l’avvocato Carlo Taormina, a denunciare alla procura di Roma, il Premier Conte, reo di aver perso tempo prezioso prima di emettere le ordinanze di chiusura. 
“Nel frattempo la massa di contagiati si è trasformata in una  massa di morti”. Il governo non ha tutelato gli italiani dal virus cinese, non prendendo immediatamente le giuste necessarie misure e così, tra febbraio e marzo, il numero delle vittime è salito inesorabilmente.

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Covid 19: …..Pensieri in libertà, nonostante la detenzione ai domiciliari

DAI NOSTRI SPIELBERG DOMESTICI,
mandiamo in volo i nostri  “Pensieri in Libertà …Vigilata”
 

a cura di LIDIA D’ANGELO

La televisione, in questi tempi difficili, inonda letteralmente a tutte le ore, con tutte le sue emittenti e canali grandi e piccoli, le nostre case con una ridda di servizi, inchieste, documentari, talk show, interviste e dibattiti che vertono su un unico argomento: il coronavirus.

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Coronavirus…. seconda puntata

Il coronavirus è molto tenace, 
ogni mezzo si è rivelato inefficace. 
Dopo aver avuto un atteggiamento leggero, 
il governo passa a un provvedimento barricadero.

Per fermare del virus l’avanzata 
viene data una grossa accelerata.
Tutta l’Italia diventa una zona rossa 
dove non ci si può muovere in massa.

Se vuoi in macchina viaggiare, 
il tuo spostamento devi ben motivare. 
Ti è permesso di andare a lavorare, 
ma prenditi le ferie e lascia stare!

Vuoi andare al ristorante
per consumare una pizza fragrante? 
Il decreto del governo
ti fa uscire solo di giorno. 

Ti vuoi rilassare con la partita? 
Forse è meglio una bella dormita. 
Anche la scuola, i musei e l’arte 
sono stati messi da parte. 

Insomma il paese più bello del mondo  
sta andando letteralmente a fondo. 
Quale la causa di questa tragedia nazionale
 che ci ha esposto al ludibrio globale? 
L’inconsistenza di una classe politica 
che procede come fosse una paralitica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inno al CORONAVIRUS

La grande ed estesa Cina 
è messa in ginocchio da una gocciolina 
di saliva emessa dai malati 
che sono stati contagiati 
da un virus sconosciuto agli scienziati.

Il gigante asiatico dai piedi di argilla, 
a causa del terribile virus, adesso vacilla; 
le megalopoli sono in uno stato di quarantena 
che impedisce alla gente, come una catena, 
di muoversi e di fare affari 
che generano un fiume di denari.

L’Italia, grande paese occidentale, 
in questi giorni sta combattendo il pericoloso male; 
il virus arriva veloce dall’Oriente 
e purtroppo, per fermarlo, non c’è niente. 
I paesi del Nord sono cinti da un cordone sanitario, 
rivelatosi unico strumento obbligatorio 
per fermare la grave infezione 
che si estende come una maledizione.

Tutto è sbarrato e chiuso, 
c’è pure chi si è autorecluso 
nel timore di diffondere il virus, 
diventato oramai il focus 
di tutta la televisione, 
senza nessuna eccezione, 
dove esperti e fior di professori 
illustrano del virus, senza errori, 
caratteristiche e ciclo vitale 
che ha un esito così brutale.

Gli sforzi della macchina organizzativa 
daranno presto una risposta positiva
e l’Italia vincerà, alla grande, la battaglia 
contro questa malattia canaglia.