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Autore: Matteo Platania

L’Accademia della Crusca e la fake news

L’Accademia della Crusca, antica istituzione linguistica con sede a Firenze, nell’era della digitalizzazione, ha costruito un vero e proprio spazio virtuale dove oltre ad essere dati chiarimenti e analizzati problemi linguistici, si discute anche sulla possibilità di inserire, nel vocabolario, neologismi e accettare regionalismi.

Ha fatto molto clamore la decisione presa dall’Accademia della Crusca di rendere “lecito” l’uso di alcuni verbi intransitivi, quali scendere e salire, come transitivi. In realtà si tratta di una fake news.

Vittorio Coletti, a gennaio, in merito alla questione, aveva scritto:

“È lecita allora la costruzione transitiva di sedere? Si può rispondere di sì, ormai è stata accolta nell’uso, anche se non ha paralleli in costrutti consolidati con l’oggetto interno come li hanno salire o scendere (le scaleun pendio). Non vedo il motivo per proibirla e neppure, a dire il vero, per sconsigliarla. Ma certo è problematico definirla transitiva perché la prova di volgere il verbo al passivo (accertata invece ormai per salire, specie nel linguaggio alpinistico col valore di scalare: la cima è stata salita da…) non sembra per ora reggere (la mamma ha seduto il bambino sul seggiolino ma *il bambino è stato seduto sul seggiolino dalla mamma) come del resto non regge per altri verbi in costruzione transitiva non passivabile (per es. si può dire ho dormito un lungo sonno ma non *un lungo sonno è stato dormito da me).

Diciamo insomma che sedere, come altri verbi di moto, ammette in usi regionali e popolari sempre più estesi anche l’oggetto diretto e che in questa costruzione ha una sua efficacia e sinteticità espressiva che può indurre a sorvolare sui suoi limiti grammaticali”.

I lettori avevano interpretato male la considerazione dell’accademico, e dato per scontato che quelle espressioni, analizzate da Coletti, fossero già entrate nell’italiano. Claudio Marazzini, intervistato dall’agenzia stampa AGI, ha chiarito il fraintendimento.

“Coletti ha guardato con simpatia a una spinta innovativa che trasferisce un modo di dire popolare, accettandola nell’eccezione della quotidianità e delle situazioni familiari. Naturalmente se viene trasportato nella grammatica della scuola nascono dei problemi perché l’insegnante sarà comunque chiamato a correggere quelle forme nell’italiano scritto e formale”. 

L’Accademia intendeva che alcune espressioni sono accettate nell’uso parlato, ma non nell’uso scritto. Marazzini ha chiarito dicendo che la lingua scritta, a differenza della parlata, non nasce spontanea, ma è regolata. Mentre il linguista può scegliere quali espressioni adoperare, il grammatico non gode di tale libertà e quindi anche i maestri non devono tollerare l’uso di queste espressioni in un tema. Tutti gli utenti che si erano preoccupati, ora possono tirare un sospiro di sollievo. 

Filippine, attacco terroristico alla Cattedrale di Jolo

Domenica 27 gennaio nel sud delle Filippine, davanti la Cattedrale di Nostra Signora del Monte Carmelo sono esplose due bombe, provocando la morte di 27 persone.

Le autorità hanno parlato di attacco terroristico a seguito del referendum che ha sancito la creazione di una regione autonoma musulmana di Bangsamoro nel Mindanao.

Il primo ordigno è stato piazzato sulla porta della cattedrale esplodendo durante la funzione, il secondo durante l’intervento del governo.

I militari hanno da subito iniziato gli accertamenti sulla strada che porta alla chiesa, intensificando anche i controlli sugli altri luoghi di culto, per timore di un ulteriore attacco.

Primo riconoscimento nel 2019 per Amsi e Co-mai Aodi viene nominato Direttore dell’Asi

Ettore Bertolini, Direttore Responsabile dell’ A.S.I. – Agenzia Stampa Italia,  ha nominato Direttore Scientifico il Prof. Foad Aodi, già Fondatore di Amsi e Co-mai e Consigliere dell’Omceo di Roma.

Aodi si è distinto per competenze, coraggio, tempestività, dialogo e costanza; infatti, anche grazie al lavoro con le attività di Amsi, Co-mai, Omceo di Roma e del movimento Uniti per Unire e le varie associazioni e comunità, è sempre riuscito a fornire un servizio tanto importante quanto costruttivo sia all’Italia sia al rapporto interculturale, mantenendo un comportamento esemplare volto alla difesa del diritto alla salute ed il principio dei diritti e doveri.

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Il Natale e la nascita di Gesù secondo le diverse Religioni

Perchè il  “XXV DICEMBRE”

di Matteo Platania

Il Natale rappresenta la nascita di Gesù, ma non tutte le religioni concordano sullo stesso giorno della sua venuta al mondo. Per la maggior parte delle Chiese Cristiane Occidentali e Greco Ortodosse il Natale cade il 25 dicembre, seguendo il Calendario Gregoriano, dal nome di Papa Gregorio XIII in vigore dal 15 ottobre 1582 in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia-Lituania, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e successivamente in Austria, Repubblica Ceca e Svizzera. Ippolito Romano nel suo testo “Commento a Daniele” scritto intorno al 204 data la nascita del Signore al 25 dicembre.

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