I Cinesi anziché festeggiare il loro Capodanno, si sono chiusi in casa, ascoltando con ansia notizie da Hubei, per l’epidemia, che si è diffusa nella città di Wuhan, una delle più grandi città della Cina.
L’epidemia è scoppiata a causa di un virus chiamato coronavirus, appartenente alla famiglia di virus che infettano esseri umani, uccelli, gatti, cani e bovini. Secondo le autorità cinesi, la sua fonte era un mercato a Wuhan, che vendeva, oltre agli animali sopra menzionati, anche frutti di mare, serpenti e conigli e altri animali.
Il susseguirsi degli eventi:
Nel dicembre 2019, a Wuhan, una specie sconosciuta di coronavirus ha provocato un focolaio di polmonite: prima vittima un paziente deceduto il 7 gennaio. Dopo due settimane, i malati sono comparsi in Tailandia e Giappone, successivamente in Corea del Sud, Nepal e Stati Uniti.
La prima iniziativa delle autorità cinesi è stata quella di isolare completamente la città di Wuhan (11 milioni di abitanti) e limitare il trasporto pubblico in diverse città.I medici cinesi hanno confermato che il virus può essere trasmesso da persona a persona attraverso goccioline trasportate dall’aria, quindi con un serio ed elevato rischio che l’infezione a malattia possa essere trasmessa ben oltre la Cina.
Che cos’è il coronavirus?
Il corona virus appartiene a una famiglia di virus, che comprende 39 specie, di cui solo 7 sono trasmesse all’uomo. Provoca danni al tratto respiratorio, al tratto gastrointestinale e al sistema nervoso. Una delle specie divenne l’agente causale della SARS.
Com’è la situazione in Cina?
Finora, i principali problemi riscontrati vedono protagonisti i residenti della provincia di Hubei, luogo in cui si è diffusa l’epidemia. Le autorità hanno disposto il divieto di ingresso e uscita ai residenti. Tutti gli eventi sportivi sono stati annullati nel paese fino ad aprile e la Disneyland locale è stata chiusa a Shanghai.
Si può morire per il coronavirus?
Il coronavirus non causa la morte, bensì una grave forma di polmonite, che può portare alla morte. Un nuovo tipo di virus appartiene alla stessa famiglia che ha scatenato l’epidemia di SARS in Cina nei primi anni 2000.
Come faccio a sapere se ho un virus?
I sintomi sono simili al solito SARS (sindrome respiratoria acuta grave): febbre (opzionale), debolezza, naso che cola, tosse secca, difficoltà respiratorie. In ogni caso, con tali sintomi si consiglia il parere di un medico. Inoltre, il coronavirus viene trattato allo stesso modo dell’influenza regolare.
E se devo recarmi in Cina?
Il consiglio è quello di non visitare il paese ma, in caso di visita, tenere a mente alcune semplici regole: lavarsi spesso le mani, mangiare cibo solo dopo il trattamento termico, bere acqua in bottiglia ed evitare mercati con animali e frutti di mare. Le vittime accertate sono ad oggi 26. Ma c’è già il primo paziente che si è ripreso dal coronavirus: una donna di Shanghai.