Skip to main content

Autore: redazione di roma

Per non cadere in preda dell’ignoranza politica arrembante

Corso di formazione

“Nuove prospettive storiografiche: ricerca e didattica”
a.s. 2017-2018

Il corso – riconosciuto dall’Ufficio Scolastico della Regione Lazio e giunto alla terza edizione – si propone di offrire ai docenti di Scuola Secondaria di I e II grado, in particolare di materie letterarie e di filosofia e storia, una vasta e approfondita panoramica delle più recenti letture storiografiche in merito alla storia contemporanea, spesso trascurata nello svolgimento dei programmi scolastici per mancanza di tempo.
Le lezioni proposte vanno dalla storia alla storiografia e alle questioni epistemologiche e metodologiche, in un intreccio che vuole arricchire le competenze professionali dei docenti e produrre una ricaduta positiva sulle pratiche didattiche.

Continua a leggere

Accorrere, letteralmente, a PiùLibriPiùLiberi

                                  UNA  NOVITA’  DAL MEDIOEVO GUERRIERO

 

Nuovo articolo su Il blog di Penne & Papiri e della Libreria “L’Unicorno

Novità – “La balestra medievale”

di Penne & Papiri


Perché scrivere un libro sulla “balestra”? Classificata semplicemente come arma, porta con sé una lunga storia fatta di combattimenti, ma anche di storie di uomini che l’hanno usata e di altri che l’hanno costruita, modificata, aggiornata e resa più adatta alle novità che il tempo creava.

Sul piano della guerra c’è sempre stato un inseguimento tra i cavalieri che rinforzavano le proprie pezze difensive contro i fanti, spesso armati di balestra, che li dovevano contrastare. La balestra è però servita anche a sfamare le famiglie con la cacciagione che procurava, è servita a creare momenti di gioia con le gare in piazza, e con i premi molte volte forniva le doti alle ragazze. Importante è poi l’abilità artigiana che, iniziando dalle balestre con l’arco in solo legno, passando attraverso corno e tendine, è arrivata agli archi in acciaio, accompagnati da sofisticati meccanismi di caricamento più simili a prodotti da orologiai che da armaioli. (…)

In queste pagine gli autori hanno raccontato le loro esperienze di artigiani, cercando di fornire a chi legge utili consigli sulla ricostruzione delle balestre che, da prima del Mille al XVI secolo, hanno riempito la vita dei nostri predecessori. (…) Ancora oggi, nelle rievocazioni storiche, la balestra continua ad avere un importante posto nella storia. Anche chi non si occupa prettamente di questi argomenti ha sentito parlare delle gare di balestra a Gubbio o Assisi, per citarne solo alcune, e da molti anni ormai anche la balestra da braccio o manesca sta prendendo piede nelle rievocazioni. (…) Il libro propone l’analisi, per quanto possibile, delle tecniche costruttive della balestra adottate dai maestri artigiani armaioli nelle varie epoche, fino all’obsolescenza di quest’arma causata dall’avvento di quelle da fuoco, che presero il suo posto arrivando a loro volta con continue migliorie tecniche fino ai giorni nostri.

Carlo Natati e Nives Telleri vivono a Ferrara e fanno parte della Compagnia Arcieri del Trigabolo di Ferrara. Per le Edizioni Penne & Papiri hanno pubblicato la monografia dal titolo “Archi e Balestre nel medioevo” (Tuscania 2006). Per lungo tempo artigiano costruttore di archi, Carlo Natati è anche istruttore CONI-Fitarco di tiro con l’arco, nonché responsabile del settore “archi e balestre” del CERS (Consorzio Europeo di Rievocazioni Storiche).

Un testo importante dell’ Editrice Aracne per gestire i rischi ambientali

 Comunicare bene vuol dire salvare vite

Martedì 7 novembre alle ore 10,30 nella sala Isma del Senato a Roma si è avuto un convegno su un attualissimo tema: come prevenire conseguenze non volute di fronte a situazioni di rischio provocate da fatti naturali: terremoti, alluvioni ed altro, che una comunicazione incontrollata può peggiorare.

Continua a leggere

Discernimento ed Innamoramento

Santa Caterina guida i passi dei credenti

COMUNITÀ DEL CONVENTO DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA

CHIOSTRO DEL CONVENTO
Piazza della Minerva, 42 – Roma –
“DISCERNIMENTO E INNAMORAMENTO”
Un itinerario di fede con Santa Caterina da Siena

Sabato 11 novembre 2017

“DISCERNIMENTO E INNAMORAMENTO”

Si terrà Sabato 11 novembre 2017 alle ore 18:30, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria
sopra Minerva, “Discernimento e Innamoramento – Un itinerario di fede con Santa Caterina da
Siena”, concerto con testi cateriniani organizzato dalla Comunità del Convento di Santa Maria sopra
Minerva.
In preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si celebrerà nel
prossimo mese di ottobre 2018, tutta la Chiesa è chiamata ad accompagnare questo cammino di
riflessione e di preghiera su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Si inserisce in
questo cammino l’evento che si svolge nel Chiostro del Convento di S. Maria Sopra Minerva e che
prevede l’alternanza di parte musicale, eseguita da Celestino Dionisi (flauto dolce), Giuseppe Mulè,
(violoncello) e Massimiliano Faraci (clavicembalo) che accompagnano l’Ensemble Suavis, sotto la
guida direttiva tecnica ed artistica del Maestro Andrea Savo, e scritti di Santa Caterina da Siena letti
dall’attrice Paola Lambardi e dall’attore Patrizio Cigliano. Testi e introduzioni di Elena Malaspina

 

INGRESSO LIBERO

Info: Frate Angelo Di Marco – 340.1683048 – angelodimarco64@gmail.com
Ufficio Stampa: Federico Larosa – 331.5848360 – larosapurpureapress@gmail.com

Ensemble Suavis

L’Ensemble Suavis si costituisce nell’ottobre del 2016 grazie alla volontà di un piccolo gruppo di
coristi esperti desiderosi di intraprendere uno studio più approfondito dei vari repertori musicali dal
Rinascimento alla Polifonia Contemporanea. L’ensemble, riunendo le diverse esperienze dei suoi
coristi, si propone di raggiungere una virtuosa qualità esecutiva di gruppo e di raffinare l’amalgama
vocale. Predilige a tal fine, sotto la guida direttiva tecnica ed artistica del Maestro Andrea Savo, la
ricerca del repertorio più adatto alle caratteristiche di una piccola formazione corale. Attualmente il
gruppo è costituito da 9 cantori:
Soprani: Patrizia Boninfante e Germana Burchietti
Contralti: Cecilia Leccese e Silvia Trovarelli
Tenori: Fabio Bronzini e Giancarlo De Gironimo
Bassi: Marco Imperi, Giorgio Sciò e Francesco Stendardo

Un Concerto per prepararsi allo spirito natalizio

 

 

COMUNICATO STAMPA

Concerto di musica sacra

con il Coro e l’Orchestra Filarmonica Kodály di Debrecen.

 

Luogo: Chiesa di S. Maria in Vallicella

(P.zza della Chiesa Nuova –Corso Vittorio Emanuele II)

Data: 11 novembre 2017, ore 20.00

Sabato 11 novembre p.v. alle ore 20.00 presso la Chiesa di S. Maria in Vallicella si terrà un

concerto di musica sacra offerto dalla città di Debrecen a favore delle opere del Circolo S. Pietro, con la partecipazione del Coro e l’Orchestra Filarmonica Kodály di Debrecen (Ungheria) diretti dal MDániel Somogyi-Tóth.

Solisti: Andrea Jőrös, Marianna Bódi, Tony Bardon, Lajos Wagner
Durante il concerto – organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Ungheria presso la Santa Sede, il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Estero Ungherese, il Ministero delle Risorse Umane Ungherese e il Circolo S. Pietro – verranno eseguiti Psalmus HungaricusGesù e i mercanti del tempioTe Deum di Buda di Zoltán Kodály.

I Filarmonici Kodály di Debrecen uniscono il lavoro dei due maggiori gruppi musicali della città. l’Orchestra Filarmonica ed il Coro Kodály. L’Orchestra pluripremiata attualmente è diretta dal Maestro Dániel Somogyi-Tóth e vanta un repertorio di opere prevalentemente ungheresi, in particolare musiche di Z.Kodály, F.Liszt, F. Erkel. Il coro ha al suo attivo un repertorio vastississimo di opere che vanno dai canti a cappella, oratori più importanti della musica europea alle composizioni contemporanee per coro.

Ingresso gratuito.

 

La terra è sempre il futuro del mondo

 L’AGROCEPI  suggerisce una lobby di sistema

#AGROCEPI: PIÙ AGGREGAZIONE E UNA LOBBY DI SISTEMA PER L’AGROALIMENTARE ITALIANO

“Ci siamo cullati con l’idea della qualità, convinti che questa bastasse da sola per rendere competitivi i nostri prodotti. Sono necessari invece anche sistemi reali di aggregazione che rendano più forte la nostra agricoltura. Dobbiamo liberarci una volta per sempre dalla frammentazione che essa sia il prodotto di individualismi o di burocrazie. Chiediamo che per le aggregazioni per filiere ci siano misure fiscali incentivanti. Parafrasando il titolo di questo evento l’ agricoltura e l’agroalimentare devono smettere di giocare in difesa per ogni singolo settore ma creare una relazione intersettoriale per creare ricchezza per il Paese. Da una simile strategia troverebbero vantaggio non solo i produttori ma anche i consumatori.

Continua a leggere