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Autore: redazione di roma

La prima moglie di Einstein e la relatività

La fiction a puntate della National Geographic chiamata Genius che ha come argomento la vita del giovane Albert Einstein ha attirato l’attenzione su un supposto ruolo di Mileva Marić, prima moglie di Albert Einstein, nella stesura dei suoi famosi tre articoli dell’annus mirabilis 1905, che vertevano sul moto browniano, sull’effetto fotoelettrico, e la formulazione della teoria della relatività speciale. In particolare, uno di quegli articoli, quello sull’effetto fotoelettrico, divenne in seguito la motivazione per l’assegnazione del premio Nobel ad Einstein nel 1921.

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Considerazioni sulle tre tentazioni di Cristo.

Viviamo la vita accontentandoci di poco? Facciamo sempre la vittima o siamo dei leader cui piace solo comandare su tutti? La psicologia ci aiuta a capirlo ma anche nelle tre tentazioni del racconto dei Vangeli troviamo uno spunto impressionante per capire qualcosa di noi e di come viviamo. Noi siamo naturalmente inclinati verso questi tre comportamenti che però, alla fine, non restituiscono soddisfazione nel farli e, visto nel suo complesso, la qualità della nostra vita peggiora. Non credo che con questo si possa dividere l’umanità in tre categorie quanto piuttosto che ogni uomo le comprenda tutte con la prevalenza di una sulle altre due.

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Metamedicina: quando il corpo “parla”

La metamedicina è stata creata nel 1987 da Claudia Rainville, microbiologa canadese, che ha approfondito il funzionamento del cervello limbico, il risveglio della coscienza e l’armonizzazione interiore, in seguito a diverse vicissitudini nella vita, tra cui il tentato suicidio con successiva dichiarazione di morte clinica.

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Il matrimonio procreativo e i suoi limiti

“Non è bene che l’uomo sia solo” ha dichiarato il creatore stabilendo la prima verità sull’uomo. Ma per risolvere il problema della solitudine si sarebbe potuto inserire un altro uomo, o anche una comunità di uomini. Ma invece Dio ha voluto risolvere la solitudine dell’uomo creando un’altra persona, una donna e non un uomo, né più donne, né una comunità di uomini e donne. La solitudine dell’uomo non fu determinata dal fatto che non stesse con altre persone, ma dal suo stare senza una donna. Quindi l’uomo ha la profonda esigenza di stare con una donna e, naturalmente, anche le donne hanno bisogno degli uomini.

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