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Autore: redazione di roma

Baubeach una storia che inizia da molto lontano dalla notte dei tempi

Una storia d’altri tempi, l’amicizia tra l’uomo e il cane, è iniziata con le prime società preistoriche quando si decise di addomesticare l’antenato del nostro attuale cane familiare. La prima comparsa di specie canine tipo molosso o lupoide primordiali, sul nostro “Pianeta Blu”, il nostro caro globo terracqueo è avvenuta diversi milioni di anni fa. Tra i molti rami di mammiferi un esemplare evoluto in vari milioni di anni prende sembianze di un lupo ancestrale da cui si originano lupi, volpi, sciacalli, coyote e così via tutti i canidi.

Massimiliano Morreale

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Ferragosto al Baubeach quest’anno si ispira alla Roma antica e al Pianeta Blu

Un nuovo Mondo si desideri avanzi ispirato al saper vivere degli Antichi

Massimiliano Morreale

Il giorno di Ferragosto in latino Feriae Augusti, ovvero il riposo di Augusto, era la festività voluta e istituita dall’imperatore Cesare Ottaviano Augusto. Nello stesso mese altre feste scandivano un periodo di meritato riposo e festeggiamenti. Era la tradizione celebrare con delle feste la fine dei lavori agricoli, giorni di svago e riposo dedicati agli dei della religione romana, della Terra e della Fertilità.

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Imprese e Solidarietà a Trieste

A.B.C.  – Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus: 
una donazione da Confindustria Friuli Venezia Giulia

servizio a cura di Massimiliano Morreale

Trieste, 7 luglio 2020.

Nella foto in apetura: Massimiliano Ciarrocchi, Direttore Confindustria  Friuli Venezia Giulia e Giusy Battain, Presidente di ABC Onlus

A.B.C. l’Associazione per i Bambini Chirurgici del “Burlo onlus” ha ottenuto una donazione da parte della Confindustria Friuli Venezia Giulia. La dotazione è di 10.000,00 euro molto utili per sostenere le attività a favore dei bambini. Bambini che hanno affrontato, o stanno affrontando, un percorso chirurgico all’ospedale infantile di Trieste anche con la vicinanza e l’immancabile supporto delle rispettive famiglie.

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ENPAP, Torricelli: “Si all’emendamento dell’On. Francesca Troiano sul DL Rilancio”

UNA INTERESSANTE SINERGIA TRA CLASSE POLITICA  E L’ENPAP  

Oramai dato che la cosiddetta Fase 3 è iniziata, il Presidente dell’ENPAP, Felice Damiano Torricelli ha dichiarato di aver bene accolto l’emendamento dell’Onorevole Francesca Troiano al DL “Rilancio Italia”. Quello che si è passato in queste ultime settimane è una catastrofe come altre affrontate in precedenza. Occorre pertanto far tesoro di ogni esperienza affrontata e prepararsi per tempo e per il futuro, con questa nuova consapevolezza. Il Presidente Torricelli si esprime così a nome dei tanti Psicologi liberi professionisti fortemente impegnati nelle attività di volontariato avvenute durante questa emergenza.
Gli effetti della pandemia sono anche afferenti agli aspetti psicologici, possono pertanto mettere a rischio la capacità delle persone, e delle comunità, di reagire adeguatamente ai problemi nuovi che dobbiamo insieme affrontare. L’emendamento dell’onorevole Francesca Troiano consentirà di intervenire subito con l’azioni risolutive per le equipe psico-sociali, volte a limitare gli effetti duraturi di una crisi dagli aspetti molteplici e ancora in essere come questa in corso in questi mesi e nel prossimo futuro.

Massimiliamo Morreale 

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“I medici si consultano, il paziente Italia muore”: incontro a Roma tra Stato e Regioni

LA GRANDE SFIDA È ORA EVITARE
LA CATASTROFE ECONOMICA E SOCIALE

Massimiliano Morreale

Roma, 29 maggio. L’importante incontro si è tenuto nell’ambito del Digital Debate “Rilanciare il Sistema Italia – Il nodo delle competenze Stato-Regioni”, organizzato da Hdrà-Consenso con il moderatore Giancarlo Loquenzi. 
L’incontro tra la Confsal – Confederazione dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori rappresentata dal Vice-Segretario Generale Lucia Massa (nella foto di apertura) e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, inquadrava il tema strategico del rilancio “Sistema-Italia” nel quadro generale dei rapporti tra Stato-Regioni. 

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Disegno di Legge “Aggressioni” il testo approvato alla Camera non rispecchia il mondo reale 

Comunicato stampa Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità

Il nuovo testo del Ddl Aggressioni approvato oggi alla Camera non rispecchia il mondo reale di chi tutti i giorni lavora nella Sanità di questo paese –dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità-. Oltre alla non concessione dello status di pubblico ufficiale e alla non procedibilità d’ufficio, grazie all’ennesimo emendamento, si è rimosso l’obbligo per le aziende sanitarie, per le pubbliche amministrazioni e per le strutture e servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici, privati o del privato sociale, di costituirsi parte civile nei processi di aggressione nei confronti dei propri esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.

Le misure del provvedimento rispecchiano tragicamente quanto la politica sia lontana dal mondo reale. La crisi del SSN è stata evidenziata durante la pandemia da Covid-19 e si sta correndo ai ripari con assunzioni a tempo determinato e aumento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva. Malgrado ciò la politica non ha intuito il reale problema che attanaglia gli ospedali italiani, la carenza di posti letto e di personale che, soprattutto nel sistema emergenza-urgenza e nelle corsie di degenza, fa esacerbare gli animi di parenti e pazienti contro coloro i quali dello sfacelo del sistema sanitario sono le prime vittime.

Gli operatori sanitari non hanno scorte né tanto meno le vogliono. Basterebbe che fossero messi dalla politica nella condizione di non doversi giustificare per le note carenze strutturali che creano ritardi e insofferenze nei pazienti e nei loro accompagnatori, e che sfociano in aggressioni verbali e fisiche. L’inasprimento delle pene –concludono i sindacalisti ULS- non ridurrà la casistica delle aggressioni che sono pericolosamente ricominciate dopo la pausa dovuta al lock down. Immaginiamo che nemmeno le sanzioni amministrative per chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive, moleste potranno essere un deterrente, visto che, come per quelle penali, sarà compito dell’operatore sanitario denunciare in prima persona con le responsabilità e gli oneri del caso.