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Autore: Redazione

IL 25 Aprile 2020 ………..
in alcune interpretazione “fuori dal coro”

RASSEGNA STAMPA…. “FUORI DAL CORO 

Qui di seguito viene presentata una breve raccolta di interpretazioni, osservazioni e riflessioni sul XXV Aprile, quasi una piccola “Rassegna Stampa” dedicata ad una ricorrenza che non meriterebbe essere esaltata come una “Festa Nazionale”, bensi come una data su cui bisognerbbe meditare. Tale rassegna stampa, in particolare, è riservata a coloro che detengono, incarnano, rappresentano ed utilizzano il potere, con l’arroganza tipica delle loro caste o clan di appartenenza, tutte asservite al “Pensiero Unico Dominante”. 
E quando il “Potere” deriva da una investitura della Democrazia e non della Meritocrazia, Noi che apparteniamo – secondo la vulgata comune – alla così detta “parte sbagliata” dobbiamo sempre tenere a mente il celebre motto di Brenno, condottiero dei Barbari della Gallia, rivolto ai Romani: VAE VITCIS ! 
….E’ senz’altro un motto da ricordare, ma è anche una esortazione a non arrenderci

______________Giuliano Marchetti  

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Note sul “25 Aprile” da una visuale …..di Monarchia-LiberalDemocratica

25 APRILE 1945 CONSIDERAZIONI IMPOLITICHE

in una analisi di DOMENICO  GIGLIO *
  con “note a margine” (*1) di Giuliano Marchetti

Il 25 aprile fu la data della insurrezioni di tutte le forze patriottiche e partigiane (*2) deciso dal CLNAI e dal comando militare dello stesso, avendo le forze alleate, delle quali facevano parte anche i Gruppi di Combattimento del Regio Esercito, sferrato l’offensiva definitiva contro le linee germaniche, sfondandole ed avanzando su tutto il fronte, dal Tirreno all’Adriatico, raggiungendo Bologna e puntando verso  la pianura  lombardo-veneta. In realtà le operazioni belliche terminarono alle ore 14 del 2 maggio, dopo  la resa delle truppe tedesche, firmata  il 29  aprile nelle  Reggia  di Caserta.

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Intervista a tutto tondo per Alice Mignani
professionista impegnata a 360°

UGO ALBANO INTERVISTA ALICE MIGNANI VINCI

Sulla Consul Press sono stati recentemente pubblicati due articoli a firma di Alice Mignani Vinci – criminologa forense, assistente sociale, comunicatrice  …e non solo.
Noi della Redazione confidiamo che tale poliedrica professionista desideri proseguire a collaborare con la nostra Testata. Pertanto, per una sua presentazione in modo simpatico ai nostri lettori, abbiamo ritenuto pubblicare un’ articolata intervista rilasciata proprio dalla medesima ad UGO ALBANO – suo collega nella professione di assistente sociale, nonché brillante giornalista.      

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“Consiglio d’Europa” e consigli all’Europa, da due autori della Britannia o Regno Unito

A.J.TOYNBEE e H.TREVOR-ROPER

Raffaele Panico

Ha scritto Hugh Trevor-Roper, storico inglese specialista in Storia dell’età moderna e della Germania nazista, su Arnold Joseph Toynbee nel giugno 1957: “Toynbee […] non solo predica un vangelo di deliberato oscurantismo; egli sembra voler fiaccare la nostra volontà, voler dare il benvenuto alla nostra sconfitta; sembra guardare con crudele sarcasmo la fine della nostra civiltà, non perché sia favorevole alla forma di civiltà che ci vuole distruggere, ma perché è animato da ciò che potremmo soltanto chiamare un «desiderio masochistico di essere conquistati». […] Egli brama spiritualmente la nostra sconfitta.”
Arnold Joseph Toynbee era uno storico esperto di storia comparata e filosofo della storia che, durante la prima guerra mondiale aveva operato per conto dell’“Intelligence” inglese, e venne poi delegato alla Conferenza di Pace di Parigi nel 1919. Hitler nel 1936 lo volle ricevere e lui si portò nel suo quartier generale.

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“CONSIGLIO D’EUROPA” e consigli all’Europa, dall’Italia dei Diritti e dei Doveri

Europa e i Doveri dell’Uomo, secondo Giuseppe Mazzini

Raffaele Panico

Roma, ottobre 1972 si stampa l’edizione critica dei “Doveri dell’Uomo” di Giuseppe Mazzini, a cura della Camera dei Deputati, promossa per le onoranze del centenario di questo Grande Italiano – patriota, pensatore e politico. Il Comitato era presieduto da Sandro Pertini, allora Presidente della Camera dei Deputati, ed era composto da illustri componenti dei due rami del Parlamento. 

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ITALIA & RUSSIA, la Bella Donna e la Madre Russia, bellezze nel Mondo che si parlano alla finestra

Nuovi scenari per l’Italia “Indipendenti sempre isolati mai”

Raffaele Panico

La celebre frase di Visconti Venosta, “Indipendenti sempre isolati mai”, il diplomatico, politico e più volte ministro degli Esteri, veniva spesso da lui ripetuta per la visione geopolitica del Regno d’Italia. L’Italia veniva effigiata come una Bella Donna contesa tra le altre potenze europee. Tali ricordi sono evocati per tentare di riannodare la malasorte della storia degli italiani. Storia lacerata dalla guerra – 10 giugno 1940, la fine della belligeranza attiva – l’armistizio dell’8 settembre 1943, l’inizio della guerra civile, gli eserciti invasori in pesanti scontri fino al 1945 sul Belpaese e le conseguenze a “cascata” dopo il Trattato di Pace 10 febbraio 1947. Fasi importanti e occorre con realismo ricordare che gli americani avrebbero voluto un trattato molto più favorevole per l’Italia (Linea Wilson sul confine orientale, scongiurarono l’annessione della Valle d‘Aosta, erano per una estesa Amministrazione o status quo per le Colonie pre-fasciste, come avvenne solo per la Somalia fino al 1960). Dopo la tragedia del 1940-45 l’Italia riprende il percorso grazie all’aiuto degli USA, con il piano che prende il nome dal generale Marshall allora Segretario di Stato americano. Un intervento importante per la ricostruzione e la ripresa, che poi portò a vivere tra la fine degli anni Cinquanta e la fine dei Sessanta un decennio di grande crescita economica. Un decennio di diffusione del benessere economico certo con delle luci e ombre nella società civile.

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