Autore: Redazione
Presentazione della Nuova Edizione
Commercialisti: al via in Calabria il progetto nazionale per prevenire le frodi comunitarie
L’ Impegno del C.N.C. e degli O.D.C.E.C. Territoriali
Partiti a Catanzaro i lavori del tavolo tecnico tra Consiglio Nazionale Commercialisti, Ordini Territoriali della categoria, Agenzia per la Coesione Territoriale e Regione. La professione in prima linea per controlli di primo livello più efficaci sui Fondi strutturali.
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio eventi e cerimonie del 21 ottobre
Santa Messa in Memoria del Beato Carlo d’Austria nell’Abbazia di Casamari a Veroli Lunedì 21 ottobre 2019 alle ore 17.00 nella Basilica dell’Abbazia di Casamari a Veroli (FR) è stata celebrata una Santa Messa in occasione della ricorrenza della memoria liturgica del Beato Carlo d’Austria, avo del Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta. La Santa Messa, organizzata dalla Delegazione della Tuscia e Sabina dell’Ordine, è stata celebrata dal Rev. Prof. Padre Pierdomenico Volpi, monaco cistercense dell’Abbazia di Casamari, Cappellano di Merito dela Sacra Milizia, alla presenza di Cavalieri, una Dama e Postulanti dell’Ordine. Al termine della Celebrazione Eucaristica il Delegato della Tuscia e Sabina, Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, ha letto la Preghiera del Cavaliere Costantiniano, scritta dal Cardinal Antonio Innocenti, che fu Gran Priore dell’Ordine. Il Beato Carlo I d’Asburgo, Imperatore d’Austria e Re Apostolico d’Ungheria nacque a Persenburg (Austria) il 17 agosto 1887 e morì a Funchal (Madeira, Portogallo) il 1̊ aprile 1922. *** *** *** Convegno sul legame cordiale tra il Monastero di San Domenico a Sora e il penultimo re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone Lunedì 21 ottobre 2019 alle ore 18.30 nella Sala Corrier dell’Abbazia di San Domenico Abate a Sora in Provincia di Frosinone si è svolto un momento di ricerca storica e di riflessione sul legame cordiale tra il Monastero di San Domenico e il penultimo re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone agli albori dei movimenti per l’Unità d’Italia. L’evento è stato organizzato dal Centro di Studi Sorani “Vincenzo Patriarca”, promosso dalla Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e curato dalla comunità monastica dell’Abbazia di San Domenico Abate in occasione del 160̊ anniversario della morte di Re Ferdinando II.
Ferdinando Carlo Maria di Borbone nacque a Palermo il 12 gennaio 1810 e morì a Caserta il 22 maggio 1859 fu re del Regno delle Due Sicilie dall’8 novembre 1830 al 22 maggio 1859. Succedette al padre Francesco I in giovanissima età e fu autore di un radicale processo di risanamento delle finanze del Regno. Sotto il suo dominio, il Regno delle Due Sicilie conobbe una serie di timide riforme burocratiche e innovazioni in campo tecnologico (come la costruzione della Ferrovia Napoli-Portici, prima in Italia, e la creazione di alcuni impianti industriali, come le Officine di Pietrarsa). Diede inoltre grande impulso alla creazione della Marina Militare e mercantile, nel tentativo di aumentare gli scambi con l’estero. Il suo regno fu sconvolto dai moti rivoluzionari del 1848. Alla sua morte, il trono passò al figlio Francesco II delle Due Sicilie, sotto il cui governo avrà termine la storia delle Due Sicilie, ricongiunte al Regno d’Italia in seguito alla Spedizione dei Mille e all’intervento piemontese. |
|
Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice i ricordi di Gianni Baget: un intellettuale ‘900 italiano
Mercoledì 30 ottobre 2019 alle ore 17, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (piazza delle Muse 25, Roma) si terrà l’incontro Un intellettuale del Novecento italiano: Gianni Baget Bozzo. Ricordi e testimonianze, in memoria di don Gianni Baget Bozzo nel decennale della scomparsa.
FESTA DELLA CASTAGNA, VALLERANO week-end 26-27 ottobre 2019
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
Penultimo week-end della festa della castagna di Vallerano, da diciott’anni protagonista delle attività legate ai sapori della Tuscia viterbese. Di forma ellissoidale, di colore bruno-rossiccio con episperma color camoscio, dal pericarpo sottile e facilmente distaccabile, dalla polpa bianca e croccante dal gradevole sapore dolce e resistente alla cottura, la castagna di Vallerano cresce in un territorio con circa 635 ettari di castagneti ed è stata insignita dalla Comunità Europea del marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Carabinieri della Forestale a tutela della salute pubblica
Pirateria alimentare una odiosa pratica filibustiera
Raffaele Panico
La frode, l’adulterazione e l’imitazione di prodotti che hanno assonanza con il Made in Italy ma sono dei finti marchi – Made in Italy – è difficilmente perseguibile all’estero e vede una imponente importazione, con grave danno per l’economia Italiana, di giocattoli, accessori, abbigliamento, calzature, articoli di cartoleria e per la scuola e, con maggiore impatto per il consumatore, i prodotti alimentari, dato che i cittadini, le persone, non sono un anonimo terminale finale di illeciti profitti in una logica statistica diremo senza dubbio filibustiera. In Italia il problema iniziò negli anni Ottanta con lo scandalo del vino al metanolo, da allora si è ricercata la qualità della filiera agroalimentare dalla campagna fino al consumatore.