L’informazione corrotta ed avvelenata: dalla sporca guerra dell’oppio all’eroina un secolo e mezzo dopo, come intossicare il Mondo
L’oppio e l’eroina le regine della de-costruzione: imputridire le società, le coscienze, l’etica e l’estetica
Raffaele Panico
Lenin circa l’intossicazione d’informazione si espresse in termini così efficaci: “Fra cinquant’anni le armi avranno ben poco senso. Avremo ‘imputridito’ abbastanza i nostri nemici prima dello scoppio delle ostilità, perché l’apparato militare possa venire utilizzato nell’ora del bisogno…” Morto nel 1924, Lenin passa il testimonio del conflitto prossimo venturo del suo Paese, l’Unione sovietica, che in 10 anni doveva veder l’ascesa della Germania nazionalsocialista, quindi con questa allearsi e spartirsi la Polonia nel 1939 a seguito del Patto Molotov-Ribbentrop. A voler vedere oltre nel tempo di 50 anni, come giusto Lenin pre-disse, era quanto doveva poi avvenire nel tempo della Guerra fredda, nel mondo diviso in due blocchi. Tanto è vero che 10 anni dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1955 Khrusciov dichiarava lungo la stessa linea: “La vittoria del socialismo? Non è più necessario andare in guerra per ottenerla. Basta la competizione pacifica”. Come? Ecco, seguiamo il rapporto sullo stato dell’arte del cosiddetto “Triangolo d’Oro” dell’oppio, morfina ed eroina. Francia 1969: veniva pubblicato un Abecedario di un agente dei servizi, ad ogni singola lettera, una relativa voce. I francesi venivano sconfitti in Indocina. La Francia osservava con occhi scaltri questioni di geopolitica, si pensava di avere visioni più lucide; mentre in Italia passava il fronte della guerra fredda e il liquido corrosivo del terrorismo e dei falsi miti propaggini della guerra civile 8 settembre 1943 aprile e andata ben oltre il 1945. La scia della Liberazione avvenuta con le bombe angloamericane e le faide interne dei vari triangoli rossi, o assi neri, o foibe istriane solo una lunga scia di morte postbellica. Leggiamo le memorie raccolte dal francese nell’Abecedario. Alla voce “o”, o come Oppio, tra “Oerlikon” – città del cantone di Zurigo […] dove si fabbricano cannoni da venti millimetri… e tra “Orecchio elettronico” – “scoperto dal dottor Alfred Tomatis”.