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Autore: Redazione

TUMORE DEL RETTO, ARRIVA AL MIULLI L’INNOVATIVA TECNICA MININVASIVA

All’interno dell’intenso e costante percorso di ricerca e innovazione perseguito dall’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) si colloca oggi una nuova tecnica mininvasiva denominata TaTME (Transanal Total Mesorectal Excision) finalizzata al trattamento dei tumori del retto basso

Infatti la particolare struttura della pelvi – stretta e angusta specialmente negli uomini – costringe spesso al ricorso in questi casi alla chirurgia tradizionale, che però richiede un taglio più ampio e un recupero più lungo.

L’annuncio arriva dopo il primo caso trattato con successo al Miulli con questa tecnica e realizzato dalla U.O.C. di Chirurgia Generale I diretta dal prof. Alessandro Verbo

Questa nuova metodica è oggi in uso in un numero limitato di centri nazionali ed internazionali ad alta specializzazione ove opera personale medico particolarmente addestrato nelle procedure laparoscopiche e robotiche e rappresenta uno dei traguardi ottenuti grazie anche alla crescente collaborazione sia a livello clinico che scientifico tra il nostro Ospedale e l’Università Cattolica di Roma Fondazione Policlinico Gemelli.

L’intervento chirurgico, condotto da una equipe formata dallo stesso direttore, dal dott. Giovanni Di Palma e dalla dr.ssa Valentina Ferraro, ha avuto una durata di 5 ore ed è stato eseguito su un paziente di sesso maschile.

Si è dunque proceduto all’asportazione di un tumore del retto basso senza la necessità di alcuna incisione cutanea e confezionamento finale di una anastomosi colo-anale. 

Il paziente è stato poi dimesso in  giornata post operatoria in buone condizioni generali. Proprio il lavoro di equipe e l’approccio chirurgico mininvasivo per patologie neoplastiche riguardanti il colon retto hanno portato il Miulli a risultati oncologicamente sovrapponibili ai centri cosiddetti di “eccellenza”.

Ufficio Stampa: Dott. Michele Casella

L’ ANPI sul Corriere della Sera

L’ANPI di Rovigo ha scritto: le Foibe sono un’invenzione

Segnalazione di Alessandro Mezzano inviata martedì 29/1/2018 di quanto pubblicato nella stessa data sul “Corsera”

A parte la macroscopica menzogna storica, comprendiamo perché tentino di negare quelle stragi contro gli italiani della Dalmazia. Difatti le formazioni di partigiani comunisti italiani, operative nell’Italia nord orientale erano AGGREGATE sotto il comando del IXª Corpus di Tito, il quale  fu responsabile direttamente del massacro delle foibe..!! L’ANPI cerca di difendere se stesso e per questo motivo MENTE!!! 

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Modello Italia superare il Villaggio Globale e il tribalismo

Italia dal blocco Est-Ovest al Villaggio Globale e il tribalismo: 
attualità di antichi paradigmi e volontà di tempi nuovi

di Raffaele Panico

Nel breve periodo di 5 anni, dal 1978 al 1982, la Repubblica italiana ha visto una serie di attentati, uccisioni, sequestri, rapimenti: il caso Moro – 16 marzo 1978, il caso Emanuela Orlandi, l’attentato al Papa, l’“apparizione” e le dichiarazioni di Ali Agca del gruppo dei Lupi grigi, il caso Ustica… la bomba alla stazione di Bologna ed altre vicende di terrorismo, uccisioni di magistrati, forze dell’ordine, semplici cittadini e giornalisti….

La Repubblica aveva appena 30 anni di vita nel 1978, durante il rapimento l’uccisione della scorta e il sequestro Moro finito con l’assassinio del leader democristiano: era da alcuni anni avviato il doppio binario di sovvertimento dei valori durante i cosiddetti anni di Piombo e della serie, meglio trend (al negativo) del terrorismo scandalistico, uno fra tutti lo scandalo Lockheed. Scandalo avvenuto anche in altri paesi dell’Alleanza Atlantica (Giappone, Olanda, Germania) ma che qui da noi è stata occasione per affilare le armi della distruzione dell’uomo, o dell’individuo facente parte dell’opposta fazione, un nome eccellente tra tutti Giovanni Leone, allora Presidente della Repubblica, uscito dopo 10 anni di massacro giudiziario-mediatico-ideologico, innocente dall’Affare Lockheed.

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FUTURISMO 1909/2019

TUNG…TUMB…TUUUM…

In occasione dei 110 anni del Manifesto del Futurismo pubblicato il 20 febbraio 1909 sul quotidiano francese “Le Figaro” saranno due gli appuntamenti presso il Caffè Letterario HORAFELIX riguardanti questo particolare anniversario.

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Giuseppe Capograssi “Pensieri a Giulia” in 2.000 foglietti un secolo dopo

Il PRIMATO EUROPEO  nella coscienza di Giuseppe Capograssi

di Raffaele Panico

“Pensieri a Giulia”, gli scritti di Giuseppe Capograssi (Sulmona 1989 – Roma 1956) a Giulia Ravaglia, pensieri trascritti su circa 2.000 foglietti piegati in quattro, poi raccolti ed editi sono un’opera postuma (pubblicata nel 1978-81 e a seguire 2007…).

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