IL LIBRO DI MATTEO CASTAGNA SUI “CATTOLICI TRA EUROPEISMO E POPULISMO, la sfida al nichilismo”
DOPO LA “PRIMA PRESENTAZIONE” SVOLTASI A VERONA,nella splendida cornice di Castelvecchio, nel mese di settembre ed alcune successive presentazione in ottobre, novembre e dicembre in altre località, il Libro di MATTEO CASTAGNA sarà presentato a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, lunedì 14 gennaio – h.16
La banca ottiene un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo allegando un contratto del 1980 privo di pattuizioni valide e insiste nel rigetto dell’istanza di sospensione che, tuttavia, il Giudice dell’opposizione accoglie. E se gli “ingiunti” non si fossero opposti? È’ possibile che tentativi – pur falliti – di ottenere somme non dovute continuino a restare sempre impuniti?
PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITA’ QUESTURE e COMMISSARIATI SONO SENZA AUTO, mentre ben 14 sono alla Direzione Centrale Immigrazione !
…. Cosa ne pensa il Pesidente della Camera Roberto Fico ?
PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO IL TESTO DI UN COMUNICATO STAMPA PERVENUTO ALLA NOSTRA REDAZIONE, COME TRASMESSOCI DA LES – UGL “LIBERTA’ E SICUREZZA”, SINDACATO POLIZIA DI STATO, con una specifica richiesta di un parere rivolta al Presidente della Camera
Katarzyna Beata Marciszuk è una saggista e studiosa biscegliese di origine polacca che ha pubblicato recentemente una interessante raccolta di saggi dal titolo “I quaderni per una responsabilità pedagogica”, edita da Monetti Editore. Con la prefazione del filosofo Fabio Squeo, il libro raccoglie gli interventi di Jean Baudrillard, Derek Parfit, Wojciech Chudy e Witold Gombrowicz.
La ricerca pedagogica dell’autrice è una teoresi dai toni semplici, efficaci e denunciatari, dove il nucleo problematico è da rintracciare proprio nella costellazione delle osservazioni che ruotano intorno alla incapacità dell’uomo di cogliere i pericoli derivati dalla società del consumo, della multimedialità e del bieco formalismo.
L’essere umano è la pietra miliare della sua esistenza; è altresì il fondamento morale di una realtà in cui non vi è spazio per una identità rimediata e acquisibile mediante lo schermo delle convenzioni.
La raccolta “I quaderni per una responsabilità pedagogica” intende dunque recuperare un essere umano il quale non si riconosce più nella facoltà di gestire le proprie aspettative di vita associativa e personale.
L’uomo della multidisciplinarietà, della multimedialità, ha ceduto le proprie realtà, le proprie aspirazioni: più che agente si sente agito ed incapace di cogliere in sé ciò che veramente lo salva e lo realizza.
Resta tuttavia una profonda fiducia nell’Uomo nuovo e nella sua sempre rinascente possibilità di progettare il proprio destino contro ogni sorta di condizioni e di situazioni alienanti e disabilitanti.