L’ ACCADEMIA COSTANTINIANA e LE NUOVE FRONTIERE dell’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE
una sintesi a cura di GAIN PAOLO MENEGHINI
Il Convegno svoltosi il 13 ottobre ed organizzato dall’ Accademia Angelico Costantiniana – in sinergia con l’Associazione Culturale Beata Maria Cristina di Savoia – e con la collaborazione de “La Sapienza” – Università di Roma /Dipartimento Scienze di Base ed Applicate per l’Ingegneria, ha registrato un notevole successo e moltissimi consensi.
La partecipazione nelle radici storico-culturali del sindacalismo nazionale
Ne discutono alcuni testimoni protagonisti, secondo la loro esperienza e impegno sociale:
Nazzareno Mollicone, Autore del volume Sindacalismo nazionale —Storia raccontata da un protagonista
Agostino Scaramuzzino, Direttore responsabile dell’Agenzia della Federazione Italiana Scuola (FIS) Scuola e Lavoro
Federico ladicicco, Presidente dell’Associazione Nazionale Per l’Industria e il Terziario (Anpit)
Luca Malcotti, Segretario Nazionale della Ugl Terziarioe Vicesegretario Generale della Ugl
Introduce e coordina il prof. Francesco Pezzuto, Presidente dell‘Associazione Amici della Fondazione Ugo Spirito e Renzo de Felice.
L’incontro si terrà giovedì 22 novembre 2018, a partire dalle ore 17.30 presso i locali dellaFondazione Ugo Spirito e Renzo de Felice in Piazza delle Muse 25 – Roma.
I CANTI degli ALPINI nel Convento dei SS. XII APOSTOLI
Una delle tante eredità che una guerra lascia ai posteri è quella delle canzoni. Da sempre infatti la musica ha fatto parte della vita dei soldati nei campi di battaglia o nelle retrovie. Accompagnate da un testo facilmente memorizzabile, vennero composte per aumentare il senso di appartenenza ad un gruppo, per sollevare gli animi oppure per esorcizzare la paura della morte, sempre in agguato. Altre invece narrano di amori lontani, di speranze, di lontananza dalla casa e dall’affetto materno o glorificano le gesta eroiche esaltandone il coraggio e il sacrificio.
COMPAGNO DRAGO e gli altri: i serial killer protetti dal Pci
una recensione con un articolato commento a cura di ANDREA ZAMBRONE *
Con il libro “Compagno mitra” hanno nome e volto quei partigiani che uccisero nemici politici e innocenti padri di famiglia. Molti fatti raccontati dallo storico Gianfranco Stella sono noti. Quel che non era noto erano i nomi dei killer e delle bande di gappisti che agivano indisturbati in nome della giustizia proletaria con omicidi, razzie, sequestri ed estorsioni riuscendo a sfuggire alla giustizia o salvandosi con pochi anni di carcere. Come il partigiano Drago: un killer spietato che ammazzò 150 persone, tra cui il sacerdote don Dante Mattioli, il cui corpo non venne mai trovato. Coperto dal Pci, sconosciuto ai libri di storia, nessuno lo disturbò mai e morì nel suo letto con al collo una medaglia al valor militare.