Dall’Impero dello Zar alla Federazione Russa
La chiara simpatia che alcune parti politiche, giunte oggi al Governo, nutrono per il presidente russo Putin, non so quanto provenga dalla conoscenza della storia russa da Pietro il Grande ( 1672-1725) ad oggi, intrecciata con quella europea, quanto dall’autoritarismo dell’attuale leader, sia pure derivante dal voto popolare ottenuto in elezioni abbastanza regolari. Che questo atteggiamento contrasti con la posizione ufficiale del governo italiano fino ad oggi e con le sanzioni economiche verso la Russia non deve fare velo al nostro giudizio perché che l’odierna Russia vada recuperata all’Europa, nel nostro interesse, credo sia una esigenza storica, tanto più urgente, anche da un punto di vista strettamente numerico, in quanto i suoi circa 150 milioni di abitanti, con il suo P.I.L., andrebbe a sommarsi ai 515 milioni dell’Unione Europea, in evidente crisi demografica, surclassati dall’Africa e l’Asia, con i due giganti Cina ed India, ciascuno con oltre un miliardo di abitanti, e facenti parte di quel gruppo di paesi, il BRICS, le cui economie sono pure in sviluppo.