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Autore: Redazione

“Tavolo Tecnico” esperti ENPAP sulla sicurezza del Lavoro

Fase-3: i primi passi verso la normalità
e le necessità da non trascurare

Raffaele Panico

Si è tenuto il Tavolo Tecnico dell’ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi – sulla Sicurezza sul Lavoro. Siamo nella cosiddetta Fase3 e il mondo del lavoro sta muovendo i primi passi verso la normalità. La pandemia, come sappiamo, è stata un po’ un acceleratore di tanti processi, anche per quanto riguardo il mondo del lavoro. Resta un tema assai rilevante da non trascurare: l’adattamento ai nuovi processi e alle nuove organizzazioni delle aziende e la fragilità del cosiddetto lockdown. Anche l’uso continuo martellante giornaliero quasi ossessivo di definizioni in lingua straniera, il ricorso all’inglesismo.

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“Per una Nuova Politica Economica”
un editoriale di Riccardo Pedrizzi,
tratto da “Intervento nella società”

L’editoriale del senatore Riccardo Pedrizzi sul n.2 del trimestrale aprile-giugno del 2020 di “Intervento nella Società”, sottolinea il fondamentale intervento pubblico in economia, tutt’altra cosa dalle vecchie statalizzazioni tipo “socialismo reale”, che è strumento efficace al principio di sussidiarietà, riconosciuto dalla Dottrina Sociale per salvaguardare “il Bene Comune”.  Il Pontefice Emerito Benedetto XVI nella Caritas in Veritate (n.21), ha scritto profeticamente che, la crisi, “ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente”.
 

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Hotel Investment & Valuation – Metodologie e casi di Giacomo Morri e Fabrizio Trimarchi

Uno studio di settore: casistica e
metodologia
valutazioni e investimenti

Raffaele Panico

Il settore alberghiero è in profonda trasformazione. La presenza sul Belpaese di numerosi immobili atti alla ricezione ci consente senza tema di dubbio, come da sempre, l’intrapresa qualificata per la vocazione turistica; l’Italia oggi, come nel passato, è memore del Gran Tour. Il Gran Tour era consuetudine ed iniziava nella seconda metà del XVII secolo. Era una lunga missione che nell’Europa del tempo veniva intrapresa dai ricchi dell’aristocrazia europea, destinata a perfezionare le loro conoscenze la formazione e il loro sapere con permanenza in una città e il suo contesto. Tale missione formativa aveva durata indefinita e, ovvio, aveva come destinazione l’Italia. Gli Stati italiani erano certamente il modello di riferimento per civiltà e culture, Umanesimo e Rinascimento alle spalle dell’ingegno e arte degli italiani, nonostante e proprio perché, seppur aperte le nuove vie di comunicazione marittime transoceaniche con la scoperta del Nuovo Mondo, le realtà presente in Italia erano il grembo il centro vitale cui riferirsi.

Oggi, i cambiamenti nel settore turismo hanno finito per produrre effetti importanti sulle imprese alberghiere. Scenari iper-competitivi, dove il tema del valore e delle modalità per raggiungere obiettivi concreti e duraturi nel tempo vede gli albergatori e le relative strutture ricettive, l’immobile l’albergo lo spazio fruibile, al centro di questa trasformazione.

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BADOGLIO TELEGRAFA…il sogno africano dell’Impero, 1935-1936 la mostra a Predappio

Sabato 20 giugno 2020

 

 inaugurazione della nuova mostra

“BADOGLIO TELEGRAFA…il sogno africano dell’Impero, 1935-1936”

 

Casa natale Benito Mussolini 

 via Varano Costa Predappio

ore 16.30

 

da sabato 20 giugno a domenica 30 agosto 2020

 

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Trieste e Napoli due città “medaglia d’Oro” e la Storia Patria

Perché affiliare Napoli e Trieste?

Raffaele Panico

Il comune di Trieste oggi celebra il 12 giugno la “Giornata di liberazione della città dall’occupazione jugoslava”. Con una delibera, proposta dal sindaco Roberto Dipiazza, la celebrazione era stata approvata dalla giunta comunale il 26 maggio scorso.
A Trieste si sono aggiunte anche le municipalità di Monfalcone e Gorizia che, a partire da quest’anno, annoverano tra le festività cittadine anche il 12 giugno, quando le truppe partigiane di Tito lasciarono la città dopo 40 giorni di terrore.
Alla Città di Trieste era stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare con motivazione significata in questo testuale passaggio istituzionale: “…Sottoposta a durissima occupazione straniera subiva con fierezza il martirio delle stragi e delle foibe non rinunciando a manifestare attivamente il suo attaccamento alla Patria…”. 

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Unione Europea e la storia semi-segreta del Piano Kalergi

Mito o Realtà? Informarsi prima, per conoscere e leggendo apprendere

Praktischer Idealismus – Idealismo pratico. Oggi situazionismo dilagante?

Raffaele Panico

Unione Europea, in questi ultimi mesi vediamo come il potere aggregante si va sempre di più sfaldando. Siamo oramai ben oltre la linea del cosiddetto choc da Brexit. Il collante dei cosiddetti padri fondatori della “Nuova Europa” è solo uno spettro che si aggira per il vecchio continente o, distintivo stemmi e bandiere al vento e chiacchiere televisive.

L’idea non era male, successiva al conflitto mondiale, quando i padri fondatori iniziarono a progettare la pace e la progressiva unità e prosperità della parte occidentale del continente, per dar vita ad una comunità di Stati in cooperazione tra di loro, allargandosi poi, furbi e maliziosi, fino alle frontiere dell’ex Unione sovietica: quindi… tutto è andato oltre ogni discutibile previsione iniziale.

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Sgomberi: Rachele Mussoline richiede l’accesso agli atti per garantire sicurezza

«Le occupazioni abusive sono una delle maggiori emergenze presenti sul territorio: non solo hanno ricadute pesanti in termini di criminalità diffusa e degenerazione urbana, ma comportano anche un danno economico ingente per l’amministrazione. E’ evidente, quindi, che per più motivi non ci si può più permettere di procrastinare i tempi con i quali intervenire su questo fenomeno. Per questo ieri ho presentato, presso ciascun municipio capitolino, un’istanza di accesso agli atti. Quanti e quali sono gli immobili di Roma Capitale occupati abusivamente? Dove si trovano esattamente? Quale è la loro destinazione d’uso? In termini economici quanto costano al governo che amministra la città e, di conseguenza, ai cittadini? Mi aspetto di ricevere una risposta esaustiva e tempestiva a tutte queste domande quanto prima. Voglio conoscere tutti i dati utili alla identificazione di ciascun edificio occupato, come già chiesto nei mesi scorsi al Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative il cui Direttore ha preferito rispondere in maniera volutamente elusiva. Solo in questo modo, infatti, avrò un quadro chiaro che mi consentirà, tra l’altro, di stabilire la presenza di un possibile danno erariale. Questi spazi, infatti, se non recuperati, giorno dopo giorno finiscono per perdere il valore di mercato e non generano alcun reddito. E’ arrivato il momento di cambiare registro. E io farò di tutto perché questo venga fatto».

 

Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

 

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ll restauro del Mausoleo di Augusto: quando la faziosità ignora la storia

Le “Falsità Storiche” in un cartello esplicativo 
in cui si chiama in causa Mussolini

 Egidio Maria Eleuteri*

A piazza Augusto Imperatore, a Roma, è in corso da anni (sic!) il restauro del Mausoleo di Augusto. Osservando gli eterni lavori, sono stato colpito da alcuni cartelli esplicativi messi per indicare la storia e l’importanza del monumento. Questi cartelloni indicano in modo succinto la storia della piazza e gli interventi per il suo risanamento. Sembra dal tono che a certi Architetti dispiaccia l’abbattimento di alcune fatiscenti ed insignificanti casupole, o dei loro avanzi  smozzicati e sbrecciati.
Queste costruzioni erano quasi tutte risalenti all’ottocento (meno una, ma senza particolare importanza storico ambientale da tutelare o da difendere).
Queste casette furono demolite per poter costruire (a spese dell’Assicurazioni) una piazza in stile razionalista. Una mirabile  rappresentanza di quell’arte che valorizzava gli artisti dell’epoca. Basta osservarla in un momento di tranquillità.

Orbene in  alcuni cartelloni esplicativi, di cui pubblico la foto, si legge che l’allora Presidente del Consiglio Benito Mussolini nell’imporre la costruzione della piazza disse “Tra qualche anno togliete la statua di Augusto e ponete la mia”. Con l’aggiunta ma la storia non andò così. Niente di più falso, anche se nel cartellone correttamente hanno scritto sembra.
Probabilmente una svista, o una lettura affretta della  Nuova Bibbia del Sapere: “Internet”, od il consueto balzo sull’antifascismo più di maniera.
Mi spiego: Mussolini decise che, poiché,  i Reali venivano seppelliti al Pantheon, i Presidenti del Consiglio avrebbero potuto trovare l’eterna dimora in quel luogo. A tale scopo fu commissionata all’artista Dova (di cui allego la foto del bozzetto) la decorazione dell’importante monumento tombale. Il maestro volle recuperare, quale omaggio alla romanità, la memoria della Tellus immortalata nel gruppo marmoreo dell’ Ara Pacis. 
Ovviamente dopo il 25 aprile del 1945 l’artista diventò, giustamente, anti.

* Storico d’Arte, già Docente Emerito,
Saggista, Conferenziere e Politologo
 

 

 

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Fare editoria oggi: il caso “Marcos y Marcos”

MARCOS  y  MARCOS …..
 con il 2021,  “4o candeline” !!!!

di Francesca Accurso

Sul finire degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, il comparto editoriale italiano iniziò ad attuare un’opera di ristrutturazione dei suoi sistemi e mezzi di diffusione. Decisivo fu il passaggio da un’editoria di militanza, che spinse molti editori a puntare su generi quali la saggistica e la letteratura impegnata, alla necessità soprattutto per quelli medi e grandi di investire sullo sfruttamento del catalogo e nuove serie, per accattivarsi un pubblico di lettori differente rispetto a quello fedele.

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Psicologia in Italia. La professione che guarda al Futuro e alla programmazione della politica

IL CONTRIBUTO DEGLI PSICOLOGI
NELLA PROGRAMMAZIONE DEI POLITICI
  

di Raffaele Panico

L’Agenzia Giornalistica Consulpress, con attenzione sensibile alla ripresa dell’anno scolastico – per alunni. genitori, corpo docente, dirigenti e realtà territoriali – ha formulato questa domanda, inserita nel dibattito sulla fase di rientro dopo il periodo di “confinamento” o lockdown: “come possiamo tutti collaborare e partecipare al percorso formativo e  informativo, finalizzato alla migliore garanzia didattica e prevenzione della integrità per la salute e la didattica stessa, anche, e soprattutto, a fronte di non evidenti certezze. Una puntuale corretta informazione tra pubblico e privato, e le famiglie, diventa in queste settimane fondamentale per affrontare questa nuova sfida risposta cui dare indicazioni e indirizzi per la piena ripresa dell’anno scolastico”.

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Italia in Guerra, 10 Giugno 1940 in un libro del Prof. Piero Melograni

RADIO RADICALE, BEN DIECI ANNI DOPO: 
attualità di un dibattito radiofonico
nel Settantesimo della tragedia del 10 giugno

Raffaele Panico 

In occasione della tragica annunciazione avvenuta giusto 80 anni fa, vogliamo ricordare le parole pronunciate in un dibattito radiofonico “da allora la vita degli italiani non fu più la stessa”. È quanto aveva detto il professor Piero Melograni in una trasmissione nel Settantesimo anniversario della tragica dichiarazione di guerra consegnata agli ambasciatori di Francia e Inghilterra. Così passo dopo passo, il Regno d’Italia si avvolse il cappio al collo e tentava un impossibile equilibrismo per tenersi lo sgabello sotto i piedi. 
Step by step, qui l’inglesismo torna sarcastico per ironia della sorte, come un ritornello dell’epoca “la fine dell’Inghilterra da Giarabub comincerà” (Giarabub oasi felice della Libia italiana), ritornello divenuto un mulinello attorno cui la storia si è avviluppata: ovvero, passo dopo passo, a seguire la vigliacca dichiarazione di guerra alla Grecia, Paese e popolo amico dell’Italia (le ideologie e le convinzioni politiche passano, l’ethos i popoli e le loro culture restano!), la spedizione Amir in Russia, contro una potenza l’URSS sottovalutata dai nazisti tedeschi, ma non dall’Italia che manteneva ottimi rapporti di natura industriale e commerciale confermati anche nel secondo dopoguerra.

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Pedofilia o del Mysterium Iniquitatis

Reato contro l’Umanità
perseguibile ad “Ira Divina” senza condizioni

Raffaele Panico

                                                                             Preambolo e Premessa

Il mistero dell’iniquità è un’idea tremenda anche al solo pensiero. È oscurità totale assoluta senza via d’uscita. Pensiamo solo ad accostare un concetto di questo male assoluto, che diviene esperienza e non solo un’idea malefica, come se da un romanzo di Edgard Allan Poe, durante la lettura in una tetra sera d’inverno sotto il tetto tempestato dalla pioggia battente, apparisse concreto l’abominio descritto nelle pagine di un libro. Esperienza, non solo idea malefica, per intenderci, è un concetto terrificante di fatto, di cronaca in corso o avvenuto che, pur si deve trattare per informare che l’abominio esiste, non è tetra immaginazione.

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Giovanni Pastorelli, un eroe italiano dimenticato, nato nel Nizzardo 1859

Giovanni Pastorelli, Colonnello italiano caduto nei pressi di Tripoli durante la “Piccola guerra” 1911

Raffaele Panico

Per Piccola Guerra nell’Italia dei primi anni Venti del XX secolo si intendeva il conflitto italo-turco; oggi pochi ricordano, dopo la tragica ascesa al potere del fascismo e l’ingloriosa nefasta inutile entrata nella seconda guerra mondiale. La gloriosa guerra contro l’impero Ottomano del 1911 conclusa felicemente con la Pace di Losanna del 1912 era appunto la Piccola Guerra. Il Regno d’Italia dopo la Piccola Guerra a breve giro si trovava il 24 maggio del 1915 a schierarsi con La Francia, la Russia e l’Inghilterra nel conflitto già in corso d’opera, di fatto la IV guerra d’Indipendenza, detta Grande guerra.

Giovanni Pastorelli, “colonnello di origine brigasca, all’epoca La Brigue era italiana” era nato a Nizza da una famiglia brigasca, il 29 marzo 1859, poco prima del passaggio di gran parte del Nizzardo alla Francia, a seguito degli accordi di Plombièrers tra Cavour e Napoleone III. Col Trattato di Parigi del 1947 anche Briga e Tenda passarono alla Francia. Pastorelli prese parte alla guerra italo-turca in Libia e cadeva nella battaglia di Ain Zara, a 10 km da Tripolo il 6 dicembre 1911. Si era arruolato nel Regio Esercito italiano e prese il grado di colonnello. Nel suo paese d’origine gli venne dedicato un monumento. Nel 1947 a seguito del Trattato di Parigi il comune passavo alla Francia, con la clausola “optanti”, finiva per essere francesizzato con gli abitanti rimasti del municipio.

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Operazione “Mago” un patrimonio milionario di imprenditori vicini ‘ndrangheta

Roma, la Guardia di Finanza ha sequestrato un patrimonio milionario 

I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito il sequestro dei beni, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, appartenenti a imprenditori contigui al clan di ‘ndrangheta MANCUSO di Limbadi (VV).

Il provvedimento, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale capitolino su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, trae origine dall’approfondimento del curriculum criminale e della posizione patrimoniale di Luigi Ferruccio BEVILACQUA (classe 1948, deceduto nel 2018), arrestato dalle Fiamme Gialle nel 2015, nell’ambito dell’operazione “HYDRA”, per i reati di usura, intestazione fittizia di beni ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria.

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Le nuove Confraternite della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala A. O.

COMUNICATO  STAMPA

CHIESA ORTODOSSA ITALIANA AUTOCEFALA
ANTICO ORIENTALE
P
ATRIARCATO ASSIRO CALDEO

Si riporta il presente Comunicato trasmesso dalla Segreteria Patriarcale
della Chiesa Ortodossa Italiana
alla Redazione della Consul Press 

 ***  *******  ***

S.B. Alessandro I (al secolo prof. Alessandro Meluzzi) ha dato il proprio benestare, quale Patriarca della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala – Antico Orientale, alla costituzione di due Confraternite, complementari alla Santa Missione della Chiesa.
Le due Confraternite, pur nascendo nel contesto di una Confessione Ortodossa, non si rivolgono esclusivamente ai propri Fedeli, ma come insegnato dallo stesso Cristo, a tutti gli Uomini di Buona Volontà, che necessitino di trovare un conforto. 

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Il Turismo in Italia ….Vs. Covid-19
_______ # in webinar da Roma Tre

IL TURISMO IN ITALIA  … Ante e Post Covid-19 
RIFLESSIONI di ROBERTO NECCI 

IN COLLEGAMENTO WEBINAR DALLA UNIVERSITA’ DI ROMA TRE 
mercoledì 4 giugno   – h .16,00

a seguire, sul nostro web, la pubblicazione del COMUNICATO STAMPA  di 
 INVESTHOTEL CAPITAL PARTNERS :
UNA RISPOSTA ALLA CRISI DEL COMPARTO ALBERGHIERO

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Colloquio ad ampio raggio con Federico Zanon Vicepresidente ENPAP

ENPAM: INIZIATIVE, OBIETTIVI, PROGRAMMI & STRATEGIE 

a cura di Raffaele Panico 

Prima di riportare l’intervista a Federico Zanon, in sintesi, ecco cos’è l’ENPAP. L’Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi è una fondazione di diritto privato che attua tutele previdenziali e assistenziali in favore degli psicologi che esercitano la loro attività come liberi professionisti. L’obbiettivo principale è quello di proteggere e far fruttare i risparmi degli Psicologi per dar loro una pensione futura. Questo punto l’ENPAP lo porta avanti attraverso una gestione del bilancio e degli investimenti molto accurata, che giunge a risultati concreti. Per esempio? Far fronte alle attuali oscillazioni del mercato grazie a una visione di lungo periodo che rendiconta tutto il target del 2020, già a fine febbraio. Praticamente, come se una famiglia avesse guadagnato già a febbraio tutto ciò che le occorre per l’intero anno.

Il “welfare – stato di benessere” nel suo insieme, l’ENPAP lo considera anche come una scelta etica intimamente collegata. Ovvero, l’Ente vuole facilitare la vita privata e professionale degli iscritti, al fine di trovare serenità e maggiore autonomia di scelte libere, affrancate dalle incertezze varie, per dedicarsi interamente alla professione, versare contributi per la pensione e, come ci si prefiggeva solo alcuni anni o pochi lustri fa, ottenere attraverso il lavoro la crescita nei sensi e nei termini della felicità del singolo, della famiglia e della società a cui si appartiene.

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Oramai l’Italia è completamente “sfasata”….. post Fase 1, 2, 3

POST FASE …..  da 1 a 3 
UN’ ITALIA ATTUALMENTE “SFASATA” (*1)

> una panoramica di CLAUDIO TEDESCHI *
e brevi note a margine di Giuliano Marchetti

L’economia non riparte perché, come dicono molti rappresentanti del mondo del lavoro, manca la liquidità. Le banche non concedono prestiti (3 domande su 4 sono respinte), nonostante che il Giullare di Palazzo Chigi (*2) continui a blaterare di miliardi concessi dalla BCE. 
Poi apriamo i giornali, scorriamo le news sulla rete e ci accorgiamo che l’Europa parla tedesco. La Merkel detta le condizioni ai Paesi oramai al collasso economico, la von der Leyen controlla la politica europea con il credito, dopo che per oltre vent’anni con l’avvento dell’euro, Berlino – sfruttando la leva della moneta unica – ha stretto il cappio alla gola dei Paesi concorrenti.

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Riparte la Ristorazione a Roma ? intervista all’Osteria di Poldo e Gianna

“Post 18 Maggio” – 9 Domande all’OSTERIA “DA POLDO E GIANNA”,
a Roma in Vicolo Rosini…. a due passi dal Parlamento 

note ed intervista a cura di GIAN PAOLO MENEGHINI 

“Da Poldo e Gianna” è una tipica Osteria Romana aperta nel 2016, ma con proprie profonde radici che affondano in un lontano passato, quando per  circa 30 anni – come ricorda Leopoldo –  i suoi nonni Poldo e Gianna si destreggiavano, rispettivamente, tra i tavoli ed i fornelli, tra la sala e la cucina. 
# Inizia, con questo intervento, una “Mini-Inkiesta” della Consul Press sulla riapertura di alcuni Ristoranti (…e non solo) a Roma ed altrove, per ascoltare la voce di Coloro che continuano a lavorare ed operare sul campo. 

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Geo-Politica e Sviluppo: Statistiche sconosciute o volutamente ignorate

STATISTICHE  E GEO-POLITICA
IN TEMPI DI CORONAVIRUS 

una analisi di Domenico Giglio

La  pandemia del “corona virus” sta da mesi riempendo gli occhi, le orecchie e la bocca di statistiche, tramite radio, internet, televisioni e giornali, spaventano giustamente ascoltatori e lettori con i cinque  milioni  di infetti (5.472.622 al 24 maggio). Dal momento che ci stiamo impraticando di numeri e percentuali, vediamo di approfittarne per esaminare altre statistiche che non hanno  certamente minore valore  di quelle  del  “covid” . 

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