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Autore: Redazione

“La Stampa” di Torino… Commercialisti & Cialtroni

 Contro l’ Abusivismo, 

a TUTELA dei PROFESSIONISTI – ISCRITTI NEGLI ORDINI

Un prestigioso quotidiano del Nord, precisamente “LA STAMPA” di Torino, mercoledì 11 aprile ha pubblicato un articolo con un titolo alquanto impreciso e generico, che ritenuto lesivo per i “COMMERCIALISTI” – quali Professionisti regolarmente abilitati all’ esercizio di tale Professione – ha fatto scaturire una giusta protesta con richiesta di rettifica, come dalla lettera prontamente indirizzata il giorno successivo alla stessa “Testata” da parte della Associazione  Co.Ne.Pro – COMMERCIALISTI NETWORK PROFESSIONALE, che qui di seguito viene integralmente riportata:

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Venezuela: musica come forma di integrazione

IN OMAGGIO AL M° JOSE’ ABREU,  a Caracas  10.000 ragazzi in concerto 

Venezuela, 7 aprile 2018 – È successo solo pochi giorni fa qualcosa di straordinario, da record mondiale, da emozionare l’intero pianeta.  Un “concerto” di oltre 10 mila bambini e ragazzi del Sistema di Orchestre e Cori Giovanili e Infantili del Venezuela per rendere omaggio al loro creatore, il Maestro José Antonio Abreu Anselmi, scomparso lo scorso 24 marzo.

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I Lunedì di AISL_O: Sinergetica

 

Lunedi 16  aprile 2018  –  h.18,30

 si svolgerà la tavola rotonda con cena organizzata

 da AISL_O sul tema:

SINERGETICA

dal benessere personale al benessere organizzativo

 attraverso una nuova visione della salute e della malattia

 Circolo Ufficiali dell’Esercito, via Castro Pretorio 95 – Roma

Il benessere organizzativo, inteso come “la capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione“(Avallone e Bonaretti, Benessere Organizzativo, 2003), è ormai entrato nell’agenda di qualsiasi manager; infatti:

  • dal 2008 sulla base del D.lgs n.81,  tutte le pubbliche amministrazioni devono periodicamente realizzare indagini per rilevare lo stato di benessere dei lavoratori
  • dal 31.12. 2010 è entrato  in vigore l’obbligo (art. 28 del D. Lgs. 81/08di valutazione del rischio da   stress correlato al lavoro

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Biblioteca Gianni Rodari: doppia proiezione con “Brutti e cattivi” e “Via Balilla”

Lunedì 9 aprile ore 17

Proiezione cortometraggio “Via Balilla”

alla presenza del Regista Marco Polimeni

a seguire

“Brutti e Cattivi” di Cosimo Gomez

Biblioteca Gianni Rodari Via Francesco Tovaglieri 237/a 00155

“Via Balilla”  è un micro-documentario su Via Balilla, una piccola via nel multietnico quartiere Esquilino a Roma, dove ogni estate gli abitanti organizzano spontaneamente una festa di vicinato aperta anche a chi ci capita per caso. Premiato come miglior cortometraggio al Festival “Mamma Roma e i suoi quartieri 2016”.

“Brutti e cattivi” di Cosimo Govez con Claudio Santamaria – trailer –.

 Le vicende di una banda di disabili che compie rapine. Il film ha ottenuto 6 candidature a David di Donatello:

Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d’arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano.

Recensione

Non è una sorpresa che il film di Cosimo Gomez, esagerato già nei cartelloni e in come trucca i suoi attori, sia il film sorpresa di questa stagione italiana. Brutti e Cattivi arriva a Venezia (nella sezione Orizzonti) mentre il festival volge alla chiusura e porta un colpo di genere e demenziale molto atteso, con una storia di rapine, fughe e inganni tra la periferia e la parrocchia. La versione paradossale delle ambientazioni del solito cinema italiano.

Eppure il dettaglio meno consueto e prevedibile di Brutti e Cattivi non è il look assurdo dei personaggi (quello è semmai il più godereccio) quanto il rapporto particolare e malato che questi hanno con la religione. Non la religione istituzionale ma quella dei culti periferici, tra il deviato e l’improbabile, versioni deformi delle vere religioni nate e fiorite ai margini della società, in quelle che sono vere e proprie discariche umane.

Sembra insomma il medesimo bacino umano marginale in cui si muovono le gemelle di Indivisibili, quei posti in cui si mescolano l’immigrazione straniera e la disperazione nazionale, però qui all’insegna del ridicolo.

In Brutti e Cattivi i preti raccolgono le speranze e le canalizzano in culti personali per dominare i propri fedeli e se Indivisibili aveva quasi timore di questi personaggi per quanto sono abietti, a Cosimo Gomez invece quest’umanità che mescola immigrati, storpi, fattoni e nani come fossero una comunità fa ridere per quanto è kitsch.

E del resto tutto il film gioca con il cattivo gusto, ne abusa per i suoi fini, per far ridere e per dare credibilità all’assurda casualità che domina la storia.