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Autore: Redazione

Canapa da degustare

Mangiare con gusto e mantenersi leggeri durante le Feste?

Con la canapa si può!

Fiera Internazionale della Canapa: IV Edizione 16 – 17 – 18 febbraio 2018  # PalaCavicchi, Via Ranuccio Bianchi Bandinelli, 130 – Roma

Tra i mille utilizzi della canapa che non ti aspetti, svetta l’uso alimentare. Dopo il gelato e il vino alla canapa, da oggi è possibile degustare anche specialità siciliane, come arancine e cannoli alla canapa. Tutte squisitamente a base di canapa, 100% vegano e gluten free. E per Natale non poteva mancare lui:  il re panettone… alla cannabis! La sua peculiarità è la glassa, che non annovera solo zucchero ma anche estratti di cannabis. Ricca di omega 3 e 6, gluten free e con pochi grassi e zuccheri, la canapa è l’ingrediente segreto che può rendere le nostre Festività ricche e succulente senza inimicarci la bilancia. E senza rischi per la salute, essendo la canapa anche un ottimo alleato contro il diabete e le malattie cardio vascolari, e ideale anche in caso di diete ipocaloriche.

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Un’ Alleanza Medici – Pazienti

SANITA’: “Collaborazione Interprofessionale ed  Alleanza Medici – Pazienti”, grazie ad “Uniti per Unire”

Roma 21/12/2017 – Si è svolto con grande successo di partecipazione –  con oltre 100 delegati di confederazioni, associazioni, sindacati, Ong e comunità –  la riunione dell’Ufficio di Presidenza del Movimento Internazionale Transculturale Interprofessionale “UNITI PER UNIRE”, organizzata a Roma per un confronto con i rappresentanti del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma e Provincia, vincitore con la lista #MediciUniti.

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Un presepe a Pescara

IN ABRUZZO C’E’ UN PRESEPE ISPIRATO AL GRAND TOUR

  Rivive la colonia italiana della scuola di Kristian Zahrtmann

____di  Antonio Bini

 Nella secolare tradizione del presepio,intesa come rappresentazione della nascita di Gesù, si è sempre misurata la fantasia e creatività di artisti e artigiani, per la passione di tante persone, anche non credenti, trattandosi di un fenomeno che fa parte della cultura diffusa del nostro paese, trasmessa di generazione in generazione, tra storia, religiosità popolare e varianti territoriali, che resiste anche alla latente omologazione interculturale. E la risposta viene dalle tante iniziative promosse ancor oggi in ogni angolo d’Italia.

 Tra le tante proposte, ci sembra meritevole d’attenzione quella realizzata dall’Associazione Culturale “Mousiké” di Pescara, che ha fatto la scelta di ispirarsi al patrimonio culturale lasciatoci dal Grand Tour, realizzando un imponente scorcio della scalinata che conduce alla  monumentale Porta Flora(alta 120 cm.), posta sotto quella che fu un tempo la Pensione Cerroni, definita anche la “Casa dei pittori danesi”, nel piccolo paese di Civita d’Antino, nella Valle Roveto, che fu un frequentato cenacolo scandinavo sorto intorno alla figura del pittore Kristian Zahrtmann. Nella seconda parte dell’800 il maestro danese scoprì il paese abruzzese, rimanendo stregato dai suoi luminosi paesaggi, dall’ospitalità semplice della comunità di allora, dalla bellezza dei costumi femminili e dalla solennità dei riti religiosi, tanto da insediarvi la sua scuola estiva italiana, frequentata nel corso degli anni da artisti danesi, norvegesi, svedesi e finlandesi.

Enorme fu nel tempo la produzione di opere ispirate a Civita, tanto che Zahrtmann volle realizzare una mostra a Copenaghen nel 1908, dedicata esclusivamente ad opere di artisti vari aventi per tema il paese abruzzese. Tra i soggetti ricorrenti ritroviamo spesso proprio Porta Flora e la sua antica scalinata, poi denominata, non a caso, viale Scandinavia, che portava al paese e allora frequentata ininterrottamente da tante donne che quotidianamente scendevano con le loro conche ad attingere l’acqua per poi risalire in paese, non senza soste, dovute alla fatica,al caldo estivo, ma anche alle sollecitazione di fermarsi per scambiare qualche confidenza. Ma erano anche gli artisti che posizionavano spesso i loro cavalletti lungo la medesima scalinata. Tali opere si trovano esposte nei principali musei scandinavi e sono state recentemente riproposte nella mostra “I ItaliensLys” (La luce d’Italia), tenutasi a Copenaghen eViborg in Danimarca e poi conclusasi a Lillehammer in Norvegia lo scorso giugno.

La ricostruzione operata nel presepe è liberamente ispirata a distinti quadri di Kristian Zahrtmann e KnudSinding.Lo scorcio di Civita d’Antino è uno dei pochi rimasti integri dopo il catastrofico terremoto della Marsica del 1915, che determinò la fine dello straordinario cenacolo scandinavo. Per chi ha conosciuto queste e altre opere simili e percorre quella scalinata, oggi deserta e silenziosa, non è difficile sottrarsi dall’immaginare tante giovani donne vocianti e dai costumi colorati che davano vita al paese, ridotto negli ultimi decenni a poche decine di abitanti. Il presepe,ideato dal prof. Luciano Cupido, con la sapiente collaborazione per gli allestimenti di Fausto Masciarelli e Giada Cupido, insieme ad altri collaboratori, intende ricordare, nel centenario della sua morte, il maestro Kristian Zahrtmann (1843-1917), che tanto amò l’Italia ed in particolare il paese abruzzese, come sottolinea il programma della rassegna, favorendo la conoscenza di questa straordinaria comunità di artisti, che dopo il 1915 scomparve,come la prevalente parte della popolazione.

Il grande presepe abruzzese, lungo 11 metri e ambientato nell’architettura tipica della regione, ha privilegiato in origine i costumi tipici tratti dalle collezioni borboniche e lorenesi. Sono presenti numerose statuine con i costumi dei seguenti paesi: Cappadocia, Castiglione Messere Raimondo, Chieti, Collelongo, Frattura (frazione di Scanno), Fucino, Mascioni (frazione di Campotosto), Mozzagrogna, Penne, Pescocostanzo, Pietracamela, Rivisondoli, Rosciano, Vasto, Villa Badessa, Villalago, Majella. In questo contesto si inseriscono armonicamente le donne di Civita, riprodotte nella diversificata testimonianza dei pittori scandinavi.Gli autori del presepe sono riusciti a conferire un tocco poetico d’insieme che non sfugge ai visitatori e in particolare alle scolaresche. Per le insegnanti è disponibile un foglio informativo.

La XVII edizione di “Un mondo di presepi”, organizzata daMousiké, senza contributi pubblici, comprende inoltre una collezione di presepi provenienti da 78 paesi del mondo, a dimostrazione dell’universalità della tradizione cattolica che diventa anche un confronto tra le molteplici culture locali nel mondo globalizzato di oggi. L’ultimo esposto in ordine di tempo proviene dalle lontane Isole Samoa, a dimostrazione del grande viaggio nel tempo e nello spazio che offre la visita alla rassegna. La rassegna è allestita presso la sede dell’Associazione Mousiké, a Pescara– Via Piomba, 23 -, ed è visitabile gratuitamente ogni giorno, dalle ore 17 alle 19, fino al 5 gennaio 2018.

News su “Valutazioni & Controlli”

 a cura della FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI

Uno strumento che informa sui contributi prodotti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), sulle novità normative e sulle varie pubblicazioni degli organismi di cui il Consiglio stesso è spesso parte attiva in materia di Principi contabili e Principi di valutazione, oltre che nell’area Revisione e Controlli interni. –  La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato oggi, mercoledì 20 dicembre 2017,  il terzo numero dell’informativa periodica “Valutazione e Controlli” –  Un documento che informa sui contributi prodotti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili(CNDCEC) , sulle novità normative e sulle varie pubblicazioni degli organismi di cui il Consiglio stesso è spesso parte attiva in materia di Principi contabili e Principi di valutazione, oltre che nell’area Revisione e Controlli interni.

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Il declino (?) del Natale

NATALE… Addio!

IL PROBLEMA – Per anni ci siamo interrogati sul senso del Natale, ci si divideva tra i sostenitori della festa consumistica e quelli che le davano un senso molto più religioso. Il Natale, tuttavia, non è mai stato in discussione. Inizia ad essere messo in discussione negli ultimi 5-6 anni, perché alcuni iniziano a considerarlo quasi una festa da supremazia culturale ed allora, per non urtare le suscettibilità di altre culture e religioni, si tende a trasformarlo in una “festa delle feste”

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Lettera ai fedeli della Chiesa Ortodossa Italiana

….. POST  L’ULTIMA DOMENICA prima dell’ AVVENTO

_______lettera redatta da Filippo Ortenzi *

Cari fratelli e sorelle,  ritemprato lo spirito nella liturgia di Valle Paradiso (1*), dove abbiamo ascoltato le parole del nostro Arcivescovo Metropolita Sua Beatitudine Alessandro I, è con immensa gioia che attendiamo il Santo Natale come momento di fortificazione e rinascita spirituale della nostra piccola, ma dinamica, comunità ortodossa.

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