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Autore: Redazione

La  “Russofobia” … A.D. 2022

NON PIU’ Dalla RUSSIA con AMORE, dai tempi di James Bond
….. MA OGGI SOLO “RUSSOFOBIA con FURORE
(una coproduzione NATO-USA) 

un’analisi di  GUGLIELMO di BURRA

Putin, quale nuovo Zar della Russia, che gli occidentali hanno ribattezzato “Stato canaglia”, è il nuovo nemico assoluto!
Il leader russo è l’ultimo di una lunga serie che, secondo una tattica oratoria americana mirante a screditare gli avversari politici,  viene comparato a Hitler. Inoltre, per l’Occidente, Putin è anche pazzo, alla pari di tutti i capi di Stato che si sono contrapposti agli USA, non accettando il ruolo di suddito nel “nuovo ordine mondiale”. La condanna biblica e la demonizzazione del nemico, vanno di pari passo con la pazzia del criminale di turno, sempre riscontrata, peraltro, da studi privi di ogni valore scientifico, ma che producono nell’opinione generale, comunque,  gli effetti mediatici desiderati dagli americani e supportati dalle lobby europee.

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ROMA: un ponte tra Mosca e Kiev
per un dialogo tra Russia ed Ucraina

UN APPELLO DEL PONTEFICE CATTOLICO ANCHE AL PATRIARCA ORTODOSSO
PER UN INCONTRO TRA LO ZAR DI MOSCA ED IL  PRESIDENTE DI KIEV   

Tra le voci che gridano allo scandalo di una guerra nel cuore del vecchio continente si leva, alta su tutte le altre, quella di Papa Francesco.
Non passa giorno che, da Roma, il Pontefice non invochi la pace su quelle terre martoriate, pronunciando parole pesanti come macigni: “la guerra è disumana, è sacrilega perché è contro la sacralità della vita umana che va sempre rispettata”.
E numerose si susseguono le sue suppliche a tutti gli Uomini di Governo ed ai Responsabili della comunità internazionale affinché facciano cessare questa guerra assurda e ripugnante.

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“Il Debito della Prostituta e gli effetti collaterali”
…..ipotesi per un Master alla Bocconi o alla Luiss

QUANDO I REDDITI DERIVANTI DALLA PROSTITUZIONE
POSSONO RISANARE UN’ ECONOMIA TERRITORIALE 
______________________________THE BEST  CASE HISTORY 
un intervento di Marco Cristoforo rilanciato su FB da Anna Maria Grillone 
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Fantastico !!!
Non so chi sia il genio che l’ha scritto ma leggilo, è eccellente…
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Ad agosto, in una piccola città, cade una pioggia torrenziale e per diversi giorni la città sembra deserta. La crisi affligge questo posto da molto tempo; tutti hanno debiti e vivono a credito.
Fortunatamente, un milionario con tanti soldi arriva ed entra nell’unico piccolo hotel sul posto, chiede una stanza, mette una banconota di 100 euro sul tavolo della reception e va a vedere le stanze.
Si innesta così un circuito virtuoso:
A)  Il gestore dell’hotel prende la banconota e scappa per pagare i suoi debiti con il macellaio;
B) Questo prende i 100 euro e scappa per pagare il suo debito con l’allevamento di maiali;
C) Quest’ultimo prende la banconota e corre a pagare ciò che deve con li mulino, fornitore di mangimi per maiali;
D) Il proprietario del mulino prende 100 euro al volo e corre a saldare il suo debito con Maria, la prostituta che non paga da molto tempo e che, in tempi di crisi, offre persino servizi a credito …
E) La prostituta con la banconota in mano raggiunge il piccolo hotel, dove aveva portato i suoi clienti le ultime volte senza aver ancora pagato e consegna 100 euro al proprietario dell’hotel.
In quel momento il milionario, avendo appena terminato di dare un’occhiata alle stanze, scende, dice di non essere convinto delle camere visitate, riprende i suoi 100 euro e va via.
“Nessuno ha guadagnato un euro, ma ora l’intera città vive senza debiti e guarda al futuro con fiducia” !!!
MORALE: SE I SOLDI CIRCOLANO, NELL’ECONOMIA LOCALE, LA CRISI È FINITA.
# Consumiamo di più nei piccoli negozi e mercati; # Stop alle banalità! # # Ognuno di noi inizi  a consumare ciò che producono i suoi Amici e il proprio Paese!!!
# Se il tuo amico ha una microimpresa, compra i suoi prodotti! # – Se il tuo amico vende vestiti, comprali! # – Se il tuo amico vende scarpe, comprale!
# Se la tua amica vende dolciumi, compra! #  Se il tuo amico è un contabile, vai a chiedere consiglio! #  Se il mio amico possedesse un ristorante … Cosa ne pensi? Vorrei mangiare lì!
# Se un mio amico avesse un negozio, in quello comprerei!
Alla fine della giornata, la maggior parte dei soldi viene raccolta da grandi società e cosa credi? Vanno via dal paese! Ma quando acquisti da un imprenditore, una piccola impresa di medie dimensioni o dai tuoi amici, li aiuti, tutti noi vinciamo e contribuiamo a rafforzare la nostra economia.
# Sosteniamo l’imprenditorialità … # Supportiamo il consumo locale …. # Sosteniamo la produzione nazionale …

 

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NOTE A MARGINE 
Questa “Lettura” dovrebbe servire a tutti come un flebo di positività e di saggezza !
Al riguardo vorrei invitare tutti coloro a cui piace leggere un Libro di non acquistarlo on-line tramite Amazon & Soci, ma di acquistarlo direttamente recandosi nella “Libreria” del proprio quartiere !
Per lo stesso motivo i quotidiani non debbono essere letti sul tablet, ma acquistati in Edicola ! E’ una questione di stile, è un modo per interagire con altre persone, è un sistema di vivere nel proprio territorio, per mantenere e rinsaldare i nostri rapporti umani, partecipare maggiormente alla vita della Comunità a cui apparteniamo.
I locali e gli spazi di una Libreria debbono e possono essere utilizzati anche come luogo di aggregazione culturale e sociale, per scambiare qualche opinione sia con il Libraio, sia con altri visitatori abituali o saltuari che, insieme al Libraio, possono divenire anche nostri Amici; nella Libreria si possono anche incontrare gli Autori nel corso di presentazioni o tavole rotonde… e, perché no ? …fare anche salotto.
E lo stesso si potrebbe fare anche nei pressi dell’Edicola con l’Amico Giornalaio.  Riappropriamoci del gusto di fare una chiacchierata, abbandonando ogni tanto il p.c. e riducendo sempre più spesso il tempo dedicato allo smartphone.
Questa è una micro battaglia da affrontare tutti i giorni e che, come tale, viene sempre portata avanti sulla “Consul-Press” !
_____________Giuliano Marchetti

Il “Made in Italy” ed il “Sistema Italia”
in una visione identitaria della Consul-Press

IPOTESI & PROPOSTE
per la Redazione di specifici Servizi Giornalistici 

L’Agenzia Giornalistica Consul-Press è da tempo impegnata in ambito economico, professionale e culturale, dedicando una specifica attenzione al “MADE IN ITALY” e, di conseguenza, alle molteplici eccellenze del nostro “Bel Paese” in tutti i settori riguardanti l’imprenditoria, la creatività ….e non solo. 
La nostra Agenzia, infatti, si ispira anche ad una visione identitaria collegata a determinati ideali, a valori e a punti di riferimento enunciati nella propria “Linea Editoriale”, come correttamente e doverosamente indicata in home-page.   

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Sulla Guerra tra Russia e Ucraina …..
Note “Fuori dal Coro” e in “Contro-corrente”

Sulla CONSUL PRESS viene riportata a mia cura – come altre volte già effettuata su diverse tematiche – una breve rassegna stampa riguardante, oggi e nei prossimi giorni, la guerra in corso tra Russia ed Ucraina, da una posizione non allineata, sia con la maggior parte dei Media, sia con gli interventi di altri redattori di questa stessa Testata.
Infatti – pur precisando come la Consul Press abbia una propria Linea Editoriale ben definita (tra l’altro coerentemente e doverosamente illustrata in homepage) – vanta nella propria Redazione anche “egregi collaboratori” liberi di esprimere le loro diversificate posizioni.   (G.M.)  
 
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I BOMBARDAMENTI SULL’UCRAINA
 
Certo che sono orribili le scene dei bombardamenti sull’Ucraina. Certo che il nostro dolore è grande nel pensare alle popolazioni civili, alle loro vite, alle loro case. Per un attimo siamo disposti ad accantonare anche le motivazioni che hanno indotto la Federazione Russa ad attaccare, quelle motivazioni che i canali d’informazione americani e dei loro collaborazionisti europei cercano di nascondere con i loro piagnistei retorici.
Ma questa rabbia e questo dolore sincero lo possiamo esprimere noi. Noi che lo scriviamo e lo gridiamo da decenni questo orrore; da quando l’Europa continentale fu colpita dai bombardamenti terroristici; quando due bombe atomiche annientarono la vita di due città giapponesi.
Lo gridavamo nelle manifestazioni contro gli USA che bombardavano il Vietnam. Una interminabile scia di sangue e di rovine dei bombardamenti dalla Corea alla Cambogia, al Libano, all’Iran, dall’Afghanistan alla Libia, dalla Somalia alla Siria.
Dov’erano quelli che si commuovono adesso e gridano al “genocidio” quando noi firmavamo, in quattro gatti, l’appello di Aleksandr Solgenicyn, Alain de Benoist, Mikis Teodorakis e Franco Cardini contro i bombardamenti della NATO sulla Jugoslavia, terra d’Europa (era il 1999 e per l’Italia i bombardieri li mandò il Governo D’Alema)? Dove erano i moralisti di oggi, i “giusti” a senso unico?
 
AMERINO GRIFFINI – 4 Marzo su fb
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UN INTERVENTO DI ALEXANDER DUGIN,
INOLTRATO ALLA CONSUL PRESS  DA ALESSANDRO MELUZZI  – 3 Marzo 
 
“…Questa non è una guerra con l’Ucraina. È un confronto con il globalismo come fenomeno planetario integrale. È un confronto a tutti i livelli – geopolitico e ideologico. La Russia rifiuta tutto nel globalismo – unipolarismo, atlantismo, da un lato, e liberalismo, anti-tradizione, tecnocrazia, Grande Reset in una parola, dall’altro.
È chiaro che tutti i leader europei fanno parte dell’élite liberale atlantista. E noi siamo in guerra esattamente con questo.
Da qui la loro legittima reazione. La Russia viene ormai esclusa dalle reti globaliste. Non ha più una scelta: o costruire il suo mondo o scomparire.
La Russia ha stabilito un percorso per costruire il suo mondo, la sua civiltà. E ora il primo passo è stato fatto. Ma sovrano di fronte al globalismo può essere solo un grande spazio, un continente-stato, una civiltà-stato. Nessun paese può resistere a lungo a una completa disconnessione.
La Russia sta creando un campo di resistenza globale. La sua vittoria sarebbe una vittoria per tutte le forze alternative, sia di destra che di sinistra, e per tutti i popoli. Stiamo, come sempre, iniziando i processi più difficili e pericolosi. Ma quando vinciamo, tutti ne approfittano.
È così che deve essere. Stiamo creando i presupposti per una vera multipolarità. E quelli che sono pronti ad ucciderci ora saranno i primi ad approfittare della nostra impresa domani. Scrivo quasi sempre cose che poi si avverano. Anche questo si avvererà”
…………. E ancora: “ Cosa significa per la Russia rompere con l’Occidente? È la salvezza.
L’Occidente moderno, dove trionfano i Rothschild, Soros, Schwab, Bill Gates e Zuckerberg, è la cosa più disgustosa della storia del mondo.
Non è più l’Occidente della cultura mediterranea greco-romana, né il Medioevo cristiano, e nemmeno il ventesimo secolo violento e contraddittorio. È un cimitero di rifiuti tossici della civiltà, è anti-civilizzazione. E quanto prima e più completamente la Russia se ne stacca, tanto prima ritorna alle sue radici. A cosa? Cristiano, greco-romano, mediterraneo… – Europeo… Cioè, alle radici comuni al vero Occidente. Queste radici – le loro! – l’Occidente moderno le ha tagliati fuori. E sono rimaste in Russia.
Solo ora l’Eurasia sta alzando la testa. Solo ora il liberalismo in Russia sta perdendo il terreno sotto i piedi. La Russia non è l’Europa occidentale. La Russia ha seguito i greci, Bisanzio e il cristianesimo orientale. E sta ancora seguendo questa strada. Sì, con zigzag e deviazioni. A volte in vicoli ciechi. Ma si sta muovendo. La Russia è sorta per difendere i valori della Tradizione contro il mondo moderno. È proprio quella “rivolta contro il mondo moderno”. (*1)
Non hai imparato? E l’Europa deve rompere con l’Occidente, e anche gli Stati Uniti devono seguire coloro che rifiutano il globalismo.
E allora tutti capiranno il significato della moderna guerra in Ucraina. Molte persone in Ucraina lo capivano. Ma la terribile propaganda rabbiosa liberal-nazista non ha lasciato nulla di intentato nella mente degli ucraini. Torneranno in sé e combatteranno insieme a noi per il regno della luce, per la tradizione e una vera identità cristiana europea. Gli ucraini sono nostri fratelli. Lo erano, lo sono e lo saranno.
La rottura con l’Occidente non è una rottura con l’Europa. È una rottura con la morte, la degenerazione e il suicidio. È la chiave del recupero. E l’Europa stessa – i popoli europei – dovrebbero seguire il nostro esempio: rovesciare la giunta globalista antinazionale.
E costruire una vera casa europea, un palazzo europeo, una cattedrale europea”. (*2)
____________________________ 
*1 / *2  –  (ndr) …. non si può  non evidenziare qualche riferimento a Julius Evola, Drieu La Rochelle, Adriano Romualdi
 
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IL SINDACO  BEPPE SALA …. “IN UNA MILANO DA BERE” 
 
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiesto al maestro Valery Gergiev una condanna di Putin.
Sapete il perché?
PERCHE’ E’ COLPEVOLE DI ESSERE NATO A MOSCA !
Il russo Gergiev, a parere di Sala, dovrebbe condannare pubblicamente o prendere le distanze da Putin. Non essendosi pronunciato il celebre maestro non potrà dirigere alla Scala. A mio parere, ripeto a mio parere, questa decisione é deprecabile, odiosa, razzista.
Si dirà che altre persone del mondo dell’ arte, dello spettacolo, della cultura, dello sport, nate in Russia, hanno condannato l’ invasione dell’ Ucraina da parte di Putin, ma lo hanno fatto per libera scelta, non sotto la minaccia di un licenziamento, della perdita del lavoro.
Non conosco altri particolari. Ci aggiorniamo.
ADALBERTO BALDONI – 2 marzo su fb

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Agenda del Giornalista Edizione 2022

L’Agenda del Giornalista 2022 è disponibile sin da febbraio 

Il Centro di Documentazione Giornalistica presenta la 55esima edizione dell’Agenda del Giornalista, lo strumento professionale che da oltre mezzo secolo accompagna e supporta le attività di comunicazione di giornalisti, addetti stampa, esperti di relazioni pubbliche di aziende, enti e istituzioni in Italia.

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