Museo della Marina – presso il Vittoriano, via dei Fori Imperiali – Roma
ll “COMITATO pro CENTENARIO”, per celebrare la Vittoria della Grande Guerra, ha organizzato una visita alla Mostra dedicata alle CARTOLINE DELLA GRANDE GUERRA, in corso al Sacrario delle Bandiere, al Vittoriano.
Camera dei Deputati – sala del Refettorio, Palazzo San Macuto
martedì 11 dicembre – Via del Seminario, 76 – Roma
La Società Umanitaria insieme con la LIDU, la SIOI e FIABA propongono e sostengono il progetto Ambasciatori dei Diritti Umani, destinato agli studenti del quinto anno delle scuole Secondarie di Secondo grado. Obiettivo del progetto è contribuire alla maturazione nei giovani di consapevolezza della fondamentale rilevanza dei Diritti Umani.
Il Tenente Anonimo, che poi così Anonimo non fu, sappiamo che si trattò di Giuseppe Comelli, doveva essere un personaggio davvero sui generis. Ardito di guerra, scrittore, capeggiò diverse bande in AOI, organizzò la resistenza segreta al crollo dell’impero che gli costò la condanna a morte inglese. Catturato riuscì a fuggire in maniera rocambolesca ed entrò a far parte del SIM. A fine guerra convocato in Italia dagli alleati decise di non rientrare a causa della condanna a morte che ancora pendeva sulla sua testa. Tornò nel 1946 finendo la sua vita tra bolle e scartoffie come impiegato dello stato.
a SAMANTHA CRISTOFORETTI IL PREMIO DEL VITTORIALE 2018
Giovedì 6 dicembre alle 17.30 la cerimonia al Vittoriale degli Italiani durante la festa Le energie cosmiche anche tre inaugurazioni nella casa del Vate
Discorsi Radiofonici all’EIAR 1941-43 ritrovati dallo storico Marco Dolcetta
una sintesi a cura di Raffaele Panico
I discorsi radiofonici di Ezra Pound tenuti per le radiotrasmissioni dell’EIAR dagli studi del Ministero della Cultura Popolare hanno avuto “nuova voce” grazie alle ricerche di Marco Dolcetta (Milano 1951 – Roma 2017). Dolcetta negli archivi in Nord America, nel New Jersey, ha ritrovato copia registrata di materiale che in Italia era stato perduto. I discorsi di Pound erano in effetti la prova del tradimento del poeta americano. Le trasmissioni radio dell’EIAR si ascoltavano anche a Malta e gli inglese hanno passato copia delle bobine lì registrate; mentre in Italia, dei discorsi radiofonici di Ezra Pound se ne era – come detto, persa ogni traccia. È stato pertanto possibile, tra le vicissitudini della storia del XX secolo, arrivare al breve saggio storico grazie alle ricerche e alla pubblicazione di Dolcetta per i tipi della Rai-Eri.
un libro di Bettino Craxi, con introduzione di Ugo Intini
(ed. Avanti! 1978-86) Relazione alla Commissione d’inchiesta sul caso Moro
a cura di Raffaele Panico
Il volumetto è composto di tre parti. L’Introduzione, di 13 pagine firmate da Ugo Intini, dal titolo: “Ora che il terrorismo non è più un buco nero – Un documento, una riflessione” – qui, di seguito, un passo significativo di Intini: «A distanza di soli otto anni, le pagine ingiallite sembrano venire da una storia remota, eppure il dolore per quanti hanno seguito da vicino i 55 giorni del sequestro Moro resta vivo, insieme alle passioni e ai dubbi. Non è certo tempo di polemiche […]. È tempo di documentazione storica e, attraverso essa, di riflessione.
così “Giustizia e Sicurezza” da’ voce ai Cittadini di Torino !
Dal settembre 2018 presa la propria prrroorua oro voce ai cittadini del capoluogo piemontese: a distanza di pochi mesi sono già arrivati i primi risultati
L’Associazione Giustizia & Sicurezza si è costituita a Torino nel settembre del 2018 a Torino ad opera di Paolo Biccari, Marco Paganelli e Matteo Guardia, a seguito della trasformazione del Comitato“Cittadini della Circoscrizione 5” che già in precedenza era stato un laboratorio di iniziative ed attività. La trasformazione in ASSOCIAZIONE è stata determinata per “avere più voce in capitolo nelle Istituzioni – purtroppo ormai sorde – e potersi occupare del territorio a 360°”, come si apprende dal loro blog (*1)
Un libro nuovo
Severino e América: storia d’amore e d’anarchia
Firenze, 30 novembre 2018 – Quella dell’anarchico Severino Di Giovanni, sbarcato in Sud America negli anni Venti del Novecento, e della compagna América Scarfò, sua compagna di vita e di ideali, è una vicenda intensa e ricca di pathos, un po’ come un tango argentino.
Ce la racconta Tito Barbini nel suo ultimo libro, Severino e América (Mauro Pagliai Editore, pp. 176, euro 15) che sarà presentato domenica 2 dicembre alle 17:00 nei locali della libreria LaFeltrinelli di Arezzo (via Giuseppe Garibaldi, 107). L’autore dialogherà con Giorgio Sacchetti, storico dell’anarchismo e docente universitario. Barbini è stato per molti anni figura di primo piano nella politica toscana. Già sindaco di Cortona, poi assessore regionale, amico e corrispondente di François Mitterrand, è noto come scrittore di viaggi a partire dal fortunato Le nuvole non chiedono permesso (2006), a cui sono seguiti titoli di successo comeAntartide (2008), Il cacciatore di ombre (2011) e L’ultimo pirata della Patagonia (2015). Trascorso quasi un secolo dalla morte di Di Giovanni, giustiziato a Buenos Aires nel 1931 dopo essere stato accusato di una serie di attentati e rapine, Barbini è partito per l’Argentina per seguire le sue tracce. Il diario di questo viaggio oltreoceano, arricchito da suggestive fotografie d’epoca, diventa così la cronaca di una storia d’amore febbrile e romantica, e allo stesso tempo di una cruda e disperata vicenda di lotta politica. “Credo che questo libro”, spiega lo scrittore, “sia allo stesso tempo una saga famigliare, una indagine storica e un racconto di lontana emigrazione. Ma mi piacerebbe fosse considerato un romanzo di sentimenti, una storia di persone che si cercano e si perdono per tutto il tempo di una vita senza mai trovarsi veramente”.
Alla Libreria Antiquaria Rotondi un incontro con un germanista filosofo, presentato da Marino Freschi, Docente in Germanistica dell’Università di Trieste
Relatore: Marino Freschi
Introduce: Angelo Bolaffi,
filosofo della politica e germanista
L’autunno del 1918 segnò la fine della Grande Guerra e il crollo degli Imperi Centrali, quello austro-ungarico e il Secondo Reich. Il grande sogno di una Mitteleuropa germanica tramontava rovinosamente. La disfatta era stata in realtà annunciata da opere intellettualmente e artisticamente importanti per la densità di concezioni ardite e per la straordinaria vastità del loro impianto. In esse la Germania, – la Germania “segreta” -, appassionatamente amata, era evocata quale scenario di un auspicato nuovo rinascimento della cultura, anzi della “Kultur”. Alcuni tra i principali scrittori – da Mann a Spengler, da Jünger a Bloch – si confrontarono con questa svolta epocale che avevano previsto e predetto in interventi quanto mai impegnativi. La loro rilettura, esattamente dopo un secolo, risulta più che mai attuale e intrigante anche per le diagnosi del nostro tempo, insicuro, disorientato, travolto da una crisi di identità, che era stata già percepita con intensa lucidità medianica da questi scrittori.
Marino Freschi: germanista triestino, si è formato a Roma, a Zurigo con Emil Staiger, a Berlino con Peter Szondi e Wilhelm Emrich. Ha insegnato all’Università L’Orientale di Napoli, e insegna ancora all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e, dal 1990 al 2014, a Roma Tre. Dal 2015 è Professore Emerito di Letteratura Tedesca, Università di Roma Tre. Autore di numerosi volumi e saggi. Tra i suoi libri più recenti: Goethe massone, Le luci del Settecento e Baron Knigge: dall’occultismo alla politica, tutti editi da Bonanno Editore/Tipheret Editore. Dirige la rivista «Cultura Tedesca».
indirizzata alla Prima Cittadina dell’ Urbe da PIETRO CAPPELLARI
A parte – ed in calce – seguono alcune “Note” di Giuliano Marchetti sempre dedicate al Primus Cives dell’ Urbe domiciliato in Campidoglio, con qualche successivo riferimento anche al Primus Cives della Repubblica, domiciliato al Quirinale
Alleghiamo i comunicati sulle iniziative di Macerata per il prossimo Natale riguardanti le feste di piazza, il concerto di tre corali per ricordare Don Fernando Morresi, dell’inaugurazione del rinnovato Palazzo ex Gil (viale Don Bosco) e di Libriamoci. Festival del libro illustrato.
Una delle grandi sfide che si presentano oggi a un’associazione è quella di offrire servizi e risposte efficaci al mondo delle professioni. È con questa consapevolezza che la CNA a Firenze organizza questo incontro.
Giornata di studi “Abstracta, da Balla alla Street Art”
a cura di Raffaella Bozzini, Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta
La giornata di studi, che si terrà il 9 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 19,00 nella sala cinema del Macro di via Nizza a Roma, all’interno del programma del Macro Asilo è dedicata alla storia dell’astrattismo italiano e al recente indirizzo astrattista della street art italiana.
Le relazioni alterneranno interventi critici e testimonianze o autopresentazioni degli artisti invitati a partecipare. Principale tema di riflessione è il rapporto tra la composizione astratta e il suo supporto, tela, muro o “oggetto”, fino alla recente tendenza astrattista urbana e al suo rapporto con l’architettura.
L’incontro prende spunto dalla recente mostra tenutasi a Noto, Museo Gagliardi (Palazzo Trigona) intitolata “Abstracta, da Balla alla Street Art”, a cura degli organizzatori, e intende essere complementare alla mostra, dando voce anche a esperienze e prospettive storico critiche diverse da quelle tracciate all’interno dello stesso tema generale.
leggeranno brani del volume PERSONAGGI di Antonio Sacca’
Il volume narra e analizza il pensiero soprattutto europeo ed i “personaggi” mitici, leggendari, reali che ne hanno forgiato le caratteristiche, da Ulisse ad Amleto, da Don Giovanni al Dottor Faust, fino a giungere al nostro tempo aperto ai vantaggi immani ed agli svantaggi immani della scienza.
“Sparate subito e mirate al petto”. Fu questa la frase con la quale il colonnello fiorentino Giulio Gamucci, comandante della Legione dei Carabinieri di Tirana, affrontò la morte in Albania nel 1943. Una raffica di mitra fu la risposta. Ben 111 Carabinieri caddero uccisi barbaramente dai partigiani comunisti albanesi comandati dal criminale Xhelal Staravecka.