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Autore: Redazione

AgriCulture: Dall’Oro del Mediterraneo a “OLEA”, il primo Ecomuseo diffuso dell’Impero Romano

20/04/2018

VENERDÌ CULTURALI

Dall’Oro del Mediterraneo a “OLEA”, il primo Ecomuseo diffuso dell’Impero Romano

FIDAF in via Livenza, 6 – Roma

 dalle ore 17.00 alle 19.00

June Di Schino
Ha conseguito la Laurea in Scienze Economiche (honours) presso la London School of Economics, la Laurea in Scienze Sociali presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, il Dottorato in Storia Medioevale presso Università “La Sapienza” di Roma e il Master in Studi Europei presso l’Istituto Alcide De Gasperi di Roma. È studiosa della storia dell’alimentazione e si dedica alla ricerca, allo studio, all’insegnamento e alla valorizzazione dei molteplici aspetti della materia. Si dedica con passione alla ricerca ed ha portato alla luce diversi manoscritti inediti. Autrice di pubblicazioni scientifiche, ha vinto numerosi premi letterari. Organizza mostre in Italia e all’estero (tra cui l’Expo Universale di Siviglia), convegni, eventi e banchetti evocativi. È Presidente di DIOMEDA, Centro Studi Ricerche e Progettazione – Roma.

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Manifesto per il Patrimonio – Timișoara Premium Exposed City

Inaugurazione: 24 aprile 2018, 18:00, Galleria Accademia di Romania in Roma

Accademia di Romania in Roma in collaborazione con la Direzione Regionale Timiș, l’Associazione Achitecture e il Consolato Onorario della Repubblica Italiana in Timișoara, con il patrocinio della Scuola di Restauro dell’Università “La Sapienza” di Roma, inaugura la Mostra Manifesto per Patrimonio – Timișoara Premium Exposed City, il 24 aprile 2018, ore 18:00, nella Galleria Accademia di Romania in Roma. 

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Missili Buoni e Morti Cattive

Missili buoni, morti cattive

di Diplomaticus

In fondo, cosa vogliono Trump, Macron e la May? Non si riesce a capire se non ragionando con freddezza in queste ore difficili. Vediamo di elencare le loro vere motivazioni, di là dalle sciocchezze untuose che ci propinano i canali  d’informazione:

  1. Gli Stati Uniti esistono e sono la potenza militare più forte del mondo. Forse non è così, ma è meglio non avere la controprova. Dopo i disastri della politica americana in Medio Oriente, una tempesta di missili è quello che ci vuole per far sapere al mondo chegli Stati Uniti ci sono ancora.
  2. Anche il Regno Unito esiste, per conto suo,dopo la Brexit. Cagnolino fedele e premiato da Washington è costantemente sulla scia delle matterie di Trump. Come una coppia di comici, spalla e controspalla.
  3. Il caso della Francia è più patetico. Macron cerca spazi in politica estera visti i risultati negativi in quella interna. I disastri provocati dalla pretesa di essere grandi sono visibili a tutti. In Libia s’è aperta una voragine, grazie all’improvvido intervento francese. In Niger prima hanno chiamato un contingente italiano poi il governo di Niamey, insufflato dai Francesi,c i ha chiesto di ritirarlo, Un’altra brutta figura per il nostro Ministero degli Esteri. Però, la cosa non ci deve stupire. C’è ancora Alfano, alla testa del dicastero!

In conclusione, la triade funesta che ha dissestato il Medio Oriente dopo la dissoluzione dell’Impero ottomano è ancora lì, sulla scena del mondo, a credere di poter dettare ancora legge al mondo intero.

Che vogliono questi signori? Ma che diamine, combattono le sostanze tossiche. Via i gas, abbasso i gas nervini! Le armi chimiche sono al bando! Tutti le hanno, le armi chimiche. L’importante è che non le si usino contro di loro.

Non vogliamo abbattere Bashar Assad, che il responsabile di sette anni di guerra civile e di milioni di morti, mutilati, profughi e disperati. Vogliamo che i morti siano morti non a causa delle armi chimiche. Poi, se vogliono morire in altro modo, è affare loro. Quello va bene. Il bambino intossicato mi fa piangere, il bambino dilaniato da una mina, no.

Singolare è il caso della Turchia, che lucra quello che può. Riceve soldi dall’Unione europea per tenere a freno gli emigranti siriani. È membro della NATO e, quindi, alleato degli Stati Uniti. Amoreggia con la Russia e l’Iran per cacciare i Kurdi dalla Siria dove aspira ad estendersi. Però, si schiera con gli Stati Uniti sulla questione dei missili. Erdogan cerca uno spazio dove più gli conviene. Alla fine si troverà con le mani vuote. Troppo furbo.

La verità è che della morte o della sorte di militari e civili, vecchi, donne e bambini, non importa nulla a nessuno. La Siria martoriata è solo l’incudine sulla quale si affila lo scontro fra la potenza della triade “occidentale” e la crescente espansione russa che, profittando dell’alleanza con un’altra potenza emergente, l’Iran, cerca di estendere la sua influenza sul Mediterraneo.

Ora, il Mediterraneo è casa nostra, anche se pieno di flotte militari altrui. La Siria è vicina all’Italia e ciò che accade in questo mare che ci divide è proprio affare nostro. Ma nessuno se ne rende conto, o, meglio, vuole rendersene conto.

 L’Occidente europeo, come il solito, non esiste. Tutti implorano la pace, anche se rischiamo quella eterna. Putin fa paura a tutti, dagli Stati baltici ai Paesi del nord fino a quelli del patto di Visegrad e ai vecchi Paesi dell’Est. Queta non movere. Ma se la situazione si radicalizzasse verso una reazione russa, che succede?

La crisi innestata dai pruriti americani, che si sentono esclusi da quel Medio Oriente dove hanno spadroneggiato fino all’altro giorno, combinando disastri, potrebbe finire qui, con una semplice dimostrazione di forza. Non serve a nulla, ma solo a dire che ci sono anche loro.

Se, invece, la reazione c’è, e potrebbe essere un attacco improvvido dell’Iran verso Israele, allora sì che le cose si complicherebbero. Israele fa paura a tutti, perché non fa dimostrazioni di forza tanto per far vedere.

Un altro aspetto importante è la posizione di Mosca. Hanno minacciato non solo di abbattere i missili americani ma anche di colpire le basi di lancio e, cioè, le navi da guerra americane. Lo faranno? Può Putin tirarsi indietro e rimangiarsi le proprie minacce? La Russia, in questo momento, è all’angolo: deve difendere il suo prestigio con la Siria (un povero straccio tirato qua e là) e con l’Iran, il suo nuovo alleato. Come saranno, ora, i suoi rapporti con la Turchia? Il quadro è in movimento.

Se fa marcia indietro, perde la faccia. Se è coerente, ma è meglio di no, siamo alla guerra. La situazione è molto simile a quella dei missili sovietici a Cuba. La reazione americana e la saggezza di Krusciov salvarono il mondo da un conflitto.

Tutto il resto è nulla: l’immigrazione, il bilancio, il governo italiano che si farà o non si farà, i veti incrociati, le miserie della politica europea, i destini di tanti piccoli Paesi assediati dalla fame e dai loro governi più o meno “democratici”, sono solo spazzatura. Quando volano i missili arriva l’ora della verità.

È difficile immaginare il seguito. Ci sono le Nazioni Unite per parlare per mesi. Una buona occasione per stemperare le cose, sempre che non accadano altri fatti gravi. Forse, però, tutto finirà così: un’ondata di missili ogni tanto, una marea di proteste, dissociazioni e distinguo inutili. Quando si è impotenti, si dice che si è responsabili.

Sul fronte interno, nulla segnalare. Di Maio vuole fare il Presidente del Consiglio. Berlusconi non vuole andare in soffitta, il PD non vuole partecipare ma solo fare opposizione. La Lega non farà mai un governo con loro. Tutti contro tutti. E il Paese si sbraca. Vuoi vedere che Gentiloni reggerà ancora il timone della barca?

Le basi americane di Aviano e Sigonella sono ancora lì. Se le cose si complicassero, ci troveremmo in un bell’imbarazzo. Chi si prenderà la briga di dire di sì al loro utilizzo oppure di no? Meglio Gentiloni e Alfano, forse, tanto devono scomparire nell’ipotetico, futuro assetto di governo. La politica dell’assenza o della neutralità è una costante nel nostro Paese ma non ci ha mai salvato dai disastri di una guerra. Tardi e male, come sempre.

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FAIM: le Associazioni degli Italiani nel Mondo

FAIM: A ROMA IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Rafforzare la rappresentanza associativa degli italiani nel mondo come condizione di cambiamento positivo, solidale e partecipato

ROMA – Il Consiglio Direttivo del Forum delle Associazioni degli italiani nel mondo (FAIM) si è riunito venerdì 6 aprile, a Roma. La discussione si è concentrata su una analisi del quadro sociale e politico e ha approvato le linee di sviluppo organizzativo e operativo proposte dal Comitato di Coordinamento (CD). Alla riunione hanno partecipato i componenti delle diverse federazioni associative italiane e regionali e quelli giunti da Francia, Argentina, Svezia, Australia e Spagna.

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A nome della Cooperativa editoriale Pantheon…

UNA PROPOSTA DI ADESIONE

per potenziare iniziative comuni e raggiungere obiettivi condivisi

a cura del C.d.A. della
COOP. EDITORIALE PANTHEON

Logo ConsulpressFacciamo riferimento a quanto già pubblicato precedentemente su questa testata giornalistica on-line per lanciare una nostra proposta operativa particolarmente interessante.

Vi invitiamo dunque a leggere con attenzione il documento in PDF qui di seguito allegato, con la convinzione e la fiducia di poter avviare insieme una lunga serie di attività ed iniziative.

Restiamo in attesa di essere contattati per conoscerci, anche personalmente, ed esaminare insieme, discutere e concordare come operare e lavorare sinergicamente.

Scarica la nostra Proposta di Adesione

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Coaching “Econolistico” per Commercialisti e C.d.L.

 NUOVE ESPERIENZE  per  Professionisti di  Nuova Specie 

Alla scoperta del coaching econolistico® è stato  il focus dell’incontro organizzato dall’Industria dell’Esperienza nella persona della sua fondatrice Dr.ssa Patrizia Bonaca (*1) per commercialisti e consulenti del lavoro presso la storica gelateria Fassi  di Roma e conclusosi con la degustazione di un ottimo gelato, in luogo del consueto aperitivo.

All’incontro era presente il Consiglio Direttivo dell’Associazione DONNE IN PROGRESS (*2) rappresentato dalla sua presidente Alessandra Farabullini, con le colleghe Paola Piscopello  e Giuliana Mannino.

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“La Stampa” di Torino… Commercialisti & Cialtroni

 Contro l’ Abusivismo, 

a TUTELA dei PROFESSIONISTI – ISCRITTI NEGLI ORDINI

Un prestigioso quotidiano del Nord, precisamente “LA STAMPA” di Torino, mercoledì 11 aprile ha pubblicato un articolo con un titolo alquanto impreciso e generico, che ritenuto lesivo per i “COMMERCIALISTI” – quali Professionisti regolarmente abilitati all’ esercizio di tale Professione – ha fatto scaturire una giusta protesta con richiesta di rettifica, come dalla lettera prontamente indirizzata il giorno successivo alla stessa “Testata” da parte della Associazione  Co.Ne.Pro – COMMERCIALISTI NETWORK PROFESSIONALE, che qui di seguito viene integralmente riportata:

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Venezuela: musica come forma di integrazione

IN OMAGGIO AL M° JOSE’ ABREU,  a Caracas  10.000 ragazzi in concerto 

Venezuela, 7 aprile 2018 – È successo solo pochi giorni fa qualcosa di straordinario, da record mondiale, da emozionare l’intero pianeta.  Un “concerto” di oltre 10 mila bambini e ragazzi del Sistema di Orchestre e Cori Giovanili e Infantili del Venezuela per rendere omaggio al loro creatore, il Maestro José Antonio Abreu Anselmi, scomparso lo scorso 24 marzo.

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I Lunedì di AISL_O: Sinergetica

 

Lunedi 16  aprile 2018  –  h.18,30

 si svolgerà la tavola rotonda con cena organizzata

 da AISL_O sul tema:

SINERGETICA

dal benessere personale al benessere organizzativo

 attraverso una nuova visione della salute e della malattia

 Circolo Ufficiali dell’Esercito, via Castro Pretorio 95 – Roma

Il benessere organizzativo, inteso come “la capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione“(Avallone e Bonaretti, Benessere Organizzativo, 2003), è ormai entrato nell’agenda di qualsiasi manager; infatti:

  • dal 2008 sulla base del D.lgs n.81,  tutte le pubbliche amministrazioni devono periodicamente realizzare indagini per rilevare lo stato di benessere dei lavoratori
  • dal 31.12. 2010 è entrato  in vigore l’obbligo (art. 28 del D. Lgs. 81/08di valutazione del rischio da   stress correlato al lavoro
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Biblioteca Gianni Rodari: doppia proiezione con “Brutti e cattivi” e “Via Balilla”

Lunedì 9 aprile ore 17

Proiezione cortometraggio “Via Balilla”

alla presenza del Regista Marco Polimeni

a seguire

“Brutti e Cattivi” di Cosimo Gomez

Biblioteca Gianni Rodari Via Francesco Tovaglieri 237/a 00155

“Via Balilla”  è un micro-documentario su Via Balilla, una piccola via nel multietnico quartiere Esquilino a Roma, dove ogni estate gli abitanti organizzano spontaneamente una festa di vicinato aperta anche a chi ci capita per caso. Premiato come miglior cortometraggio al Festival “Mamma Roma e i suoi quartieri 2016”.

“Brutti e cattivi” di Cosimo Govez con Claudio Santamaria – trailer –.

 Le vicende di una banda di disabili che compie rapine. Il film ha ottenuto 6 candidature a David di Donatello:

Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d’arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano.

Recensione

Non è una sorpresa che il film di Cosimo Gomez, esagerato già nei cartelloni e in come trucca i suoi attori, sia il film sorpresa di questa stagione italiana. Brutti e Cattivi arriva a Venezia (nella sezione Orizzonti) mentre il festival volge alla chiusura e porta un colpo di genere e demenziale molto atteso, con una storia di rapine, fughe e inganni tra la periferia e la parrocchia. La versione paradossale delle ambientazioni del solito cinema italiano.

Eppure il dettaglio meno consueto e prevedibile di Brutti e Cattivi non è il look assurdo dei personaggi (quello è semmai il più godereccio) quanto il rapporto particolare e malato che questi hanno con la religione. Non la religione istituzionale ma quella dei culti periferici, tra il deviato e l’improbabile, versioni deformi delle vere religioni nate e fiorite ai margini della società, in quelle che sono vere e proprie discariche umane.

Sembra insomma il medesimo bacino umano marginale in cui si muovono le gemelle di Indivisibili, quei posti in cui si mescolano l’immigrazione straniera e la disperazione nazionale, però qui all’insegna del ridicolo.

In Brutti e Cattivi i preti raccolgono le speranze e le canalizzano in culti personali per dominare i propri fedeli e se Indivisibili aveva quasi timore di questi personaggi per quanto sono abietti, a Cosimo Gomez invece quest’umanità che mescola immigrati, storpi, fattoni e nani come fossero una comunità fa ridere per quanto è kitsch.

E del resto tutto il film gioca con il cattivo gusto, ne abusa per i suoi fini, per far ridere e per dare credibilità all’assurda casualità che domina la storia.

 

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Master “Teoria e tecnica di cronaca calcistica radiotelevisiva”

 

Master
“Teoria e tecnica di cronaca calcistica radiotelevisiva”
II Edizione

7 Maggio – 6 Luglio 2018
Aperte le iscrizioni

Come si fa una radiocronaca o una telecronaca? Come si monta un servizio o come si realizza una trasmissione televisiva? Come si prepara un’intervista?Questo e molto altro verrà insegnato da docenti qualificati, giornalisti, tecnici, operatori, atleti e dirigenti di società di calcio professionistiche, attraverso oltre 60 ore di lezioni teoriche e 40 di esercitazioni pratiche sul campo, presso redazioni giornalistiche.

Al termine del Corso, ai due migliori partecipanti, sarà assicurato uno stage presso alcune importanti redazioni giornalistiche sportive.

 

Didattica

Le lezioni in aula sono suddivise in tre macro aeree.
Nella prima macro area si affronteranno quelle nozioni che chi vuole avvicinarsi alla professione giornalistica non può non conoscere. L’uso corretto delle fonti per un giornalista sportivo, la deontologia ed il diritto sportivo, norme e regolamenti.

Nella seconda macro area l’attenzione sarà concentrata sulle peculiarità dei diversi media. Ogni medium (carta stampata, radio, televisione, internet) ha delle caratteristiche ed un linguaggio specifico da utilizzare. Chi vuole intraprendere questa professione deve conoscerne le differenze e saper correttamente usare il linguaggio.

Nella terza macro area si entrerà nello specifico degli aspetti pratici, con lezioni sul come fare un’intervista, una radiocronaca o una telecronaca, lezioni di speakeraggio e la simulazione di trasmissioni radiofoniche e televisive.

Verranno inoltre svolte lezioni di dizione, portamento e media training per saper porsi correttamente davanti ad un obiettivo e imparare a sfruttarne appieno le potenzialità.

VISUALIZZA IL PROGRAMMA E ALTRE INFORMAZIONI

 

 Centrostudi Giornalismo e Comunicazione
Piazza di Pietra, 31 – 00186 Roma
Telefoni 0669940143 – 066798148 – 066791496
www.giornalismoecomunicazione.it
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