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Autore: Francesco Spuntarelli

Presentazione del libro Linee Parallele, Horafelix Roma

Giovedì 19 gennaio c’é stata la presentazione del libro Linee Parallele di Tobia Berti presso il circolo culturale e letterario Hora Felix in Roma, con lui erano presenti Daniele Paglia, cinematographer e dottore nelle scienze del colore, e Enrico Paniccia, giornalista, in qualità di moderatore.

In una Venezia contemporanea e stupenda, coi suoi palazzi, i suoi canali e il suo mare, le due protagoniste del libro vivono su di una stessa strada e si scontrato per caso, da subito diventano amiche e si capisce come entrambe hanno bisogno l’una dell’altra per poter ricominciare a vivere e questa volta col supporto reciproco, sono come le “Linee Parallele” del titolo: due persone molto diverse trovano una profonda affinità tanto da stravolgere la loro vita e provare una volta ancora a cambiare il futuro.

Il vetro artistico di Murano é il terzo elemento del libro, con la sua alchimia e la sua storia é l’elemento che collega le due protagoniste attraverso i ciondoli che portano al collo.

L’isola di Murano, da sempre il polo più fruttifero della lavorazione del vetro, con l’utilizzo del vetro sodico (di origine orientale) in diverse epoche seppe rinnovare le sue conoscenze vetraie grazie ai collegamenti con la Siria e l’Egitto, in seguito coi suoi vetri di lusso é poi riuscita a incantare prima le corti d’Europa e dopo il mondo intero.

Il vetro, come l’Araba Fenice, può essere rigenerato e trasformato con il principio alchemico secondo cui nulla si crea e nulla si distrugge, allo stesso modo le protagoniste del libro sapranno liberarsi dai mali che le affliggono attraverso un processo profondo di autorigenerazione.

Da una prima lettura Daniele Paglia si é accorto di quanto fosse facile per lui recepire i significati profondi dell’opera di Tobia Berti, tanto da visitare Venezia, nelle luci e nei colori dell’inverno, per curiosare tra le ambientazioni descritte nel libro.

Tobia Berti é nato a Dolo nel 1976, e ancora oggi vive sulla riviera del Brenta, il suo percorso inizia con la scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, da qui firma una lunga serie di opere, partecipando a concorsi di rilevanza internazionale. Dal 2000 intraprende la carriera di fotografo e regista, collaborando con diverse aziende operanti nel mondo del design, valorizzando le collezioni attraverso scatti still life e di ambientazione. Dal 2007 ottiene successi con cortometraggi e video musicali da lui realizzati, collaborando con personaggi illustri del mondo dell’arte e dello spettacolo come Allan Nichols, Alexandros Kapelis, Achille Gallo e Sylvian Tremblay.

©Francesco Spuntarelli

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“Latin Lover per caso”: recensione dello spettacolo

 

In un’ambientazione che é la fine del XX secolo, un gruppo di amici si trova di fronte a una serie di equivoci, le dinamiche per alcuni versi risultano ancora quelle da “Il tempo delle mele” e per altri quelle dei nati dal millenium bug, portando a riflettere su quanto i tempi cambino effettivamente nel corso della storia, una generazione di cui abbiamo fatto parte tutti in quegli anni, tra mille catastrofi sentimentali, troppe fantasie, troppa poesia.

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Dalle parole alle immagini. “Linee parallele”: presentazione del libro.

Giovedì 19 Gennaio  alle 18.00 presso Via Reggio Emilia 89 in Roma, nel caffé letterario Horafelix, ci sarà la presentazione del romanzo “Linee Parallele” con Tobia Berti in qualità di regista e scrittore del libro, e con Daniele Paglia in qualità di direttore della fotografia, docente delle scienze del colore.

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Fuga per la vittoria, Pelé é finalmente libero

Quando Pelé partecipò al film Fuga per la vittoria aveva già portato alla gloria il Brasile facendogli vincere i mondiali del 1958, 1962 e 1970. “Una delle fughe più belle mai viste sul grande schermo” (Festa, La Stampa) diventa lo spunto di questo articolo, poiché é impossibile non aver amato Pelé e si spera che morendo abbia smesso di soffrire, perché alla morte del Campione si vede chiaro il Mito di ciò che é stato.

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Segni particolari…. Nà zeta colpisce ancora e fa tanto male felloni!

Walt Disney non ha saputo fare di meglio… No crisbio lo ha fatto ma dimenticate questo primo commento. Tyrone Power voleva imitare il grande Max Bartolozzi ma non poteva! (Aveva già tirato le cuoia il grande Tyrone forse a causa della lunga storia d’amore di Al Bano con sua figlia).

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