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Autore: Sveva Marchetti

EPILOGUE la 12 ore di Gucci fa il pieno di visualizzazioni

Gucci fa il pieno di visualizzazioni sui social, arrivando a registrare il proprio record. Venerdì 17 luglio, e quindi durante l’ultimo giorno della Milano digital fashion week (14-17 luglio),  il brand del gruppo Kering ha presentato la collezione ‘Epilogue’ tramite una diretta streaming che ha totalizzato oltre 35 milioni di visualizzazioni (35.220.349), diventando l’evento digitale Gucci con più visualizzazioni di sempre, come specificato dalla maison.

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Latinismi e modi di dire nella nostra lingua madre

Ogni tanto usiamo il latino per dimostrare il nostro grado di istruzione o e per far sentire il nostro italiano nella sua forma più colta. Tuttavia bisogna sempre usare il buon senso, evitando di infiocchettare i nostri discorsi con termini poco comuni, soprattutto per chi non maneggia le frasi in latino con troppa disinvoltura. Basta quindi molto poco per sembrare snob e contemporaneamente superficiali, sbagliando la citazione in latino senza averne coscienza, o usandola nel contesto sbagliato.

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Kellog’s Coco Pops i cereali razzisti

Dopo le polemiche in Svizzera sui cioccolatini Moretti adesso l’assurdo dibattito sul cibo razzista si è spostato in Gran Bretagna e vedono come i protagonisti i famosi cereali della Kellog’s. Per la precisione i Kellog’s Coco Pops, accusati di essere razzisti dall’ex deputato laburista Fiona Onasanya perché sono neri e la loro mascotte è Coco the Monkey, una scimmia, mentre per i Rice Krispies sono stati scelti come mascotte tre ragazzi bianchi.

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Postalmarket: riapre entro l’anno

 

Si può considerare il papà di Amazon, la vendita per corrispondenza d’eccellenza che si faceva sfogliando un pesantissimo catalogo pieno di pagine a colori. Un’avventura solidificatasi nel mito del benessere e di un consumismo non ancora sfrenato, che chiuse i battenti a causa di una serie di controversie legali ed amministrative. Postalmarket tornerà entro Natale in versione digitale e, per gli abbonati, anche in cartaceo ma con dimensione ridotte e meno ingombrati.

A riportare in vita questo mito degli ’70 ed ’80  è Stefano Bortolussi, imprenditore friulano, che si era interessato all’impresa nel 2004 occupandosi dell’aspetto del marketing. Già allora però l’azienda era in fase di declino, ben diversa dal colosso che Anna Bonomi Bolchini aveva costruito a partire dal 1959 ispirata dal modello statunitense di vendita per catalogo. Infatti, nemmeno quella volta l’iniziativa andò a buon segno fino a quando si arrivo al fallimento nel 2015 della Postalmarket.

Dopo diversi anni Bertolussi ha rilevato il marchio e si è messo alla ricerca di un partner tecnologico, trovato in Francesco D’Avella, titolare della piattaforma di e-commerce Storeden, ai vertici in Italia nel suo settore. Insieme hanno costituito la Postalmarket Srl e contano in breve tempo di trovare un investitore di start-up.

Abbiamo un sogno ambizioso” – spiega Bortolussi – “proviamo a realizzarlo: vogliamo diventare l’Amazon italiano. C’è molto lavoro da fare“. La tenacia però non manca e nemmeno le idee: “Il nostro modello di business è differente dal precedente ma contiamo anche in un remake del catalogo. Sono milioni le persone che si ricordano di Postalmarket e dunque che sono nostri potenziali clienti”.

 

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In Val Visdende si adottano le mucche il progetto della Cooperativa Peralba di Costalta

La creatività di questi tempi può diventare un’alleata, ma soprattutto un’arma imprescindibile, per certe realtà imprenditoriali messe in difficoltà dall’emergenza sanitaria del coronavirus.

Così una cooperativa di Cadore ha pensato di dare in adozione le proprie mucche e con un piccolo contributo si riceveranno in cambio burro e formaggi. A promuovere questa simpatica iniziativa è Elvio Casanova Borca, presidente e responsabile della Cooperativa Peralba di Costalta in Val Visdende.

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