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Autore: Sveva Marchetti

La moda italiana scende in campo contro il coronavirus

Come Bulgari e Dolce & Gabbana, Etro anche Armani si è fatto avanti per sostenere gli ospedali nella lotta contro il coronavirus, rendendo nota la decisione di donare 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione civile.

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#AncheRomaNonSiFerma i video degli chef romani che risponde a quello di Milano

Dopo il video lanciato dalla città Milano arriva anche quello romano. Molto diverso dal primo, ideato da un gruppo di chef, stellati e non, che hanno deciso di aderire alla campagna promossa da MangiaeBevi per cercare di far ripartire le attività ristoratrici.

Non si poteva immaginare quanto le ripercussioni di questa paura avrebbero potuto impattare sulla ristorazione italiana e sugli esercizi pubblici. Ristoranti, bar, alberghi, agenzie di viaggio, negozi, sono state le prime imprese ad essere travolte dalla paura  e le prime ad essere colpite dalla comunicazione, a volte errata ed esagerata, dal procurato allarme portato dall’emergenza Coronavirus.

Nonostante il Ministero della Salute abbia chiarito e rassicurato che “non c’è possibilità alcuna di contagio attraverso i cibi anche perché il Coronavirus, sopravvive fuori dall’essere umano per pochi secondi solamente”, si ha paura di uscire anche per una semplice cena fuori.

Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e locali stanno pagando un prezzo altissimo con perdite di fatturato in tutta Italia dal 50 all’80%. «I clienti persi, così come gli eventi annullati -affermano i ristoratori milanesi- rappresentano per noi un grande danno economico, ma abbiamo deciso di continuare il servizio perché crediamo sia fondamentale mandare un messaggio di normalità in mezzo a tanta psicosi e ribadire che si può uscire e mangiare al ristorante» (Fonte Corriere della Sera).

Un gruppo rappresentativo di oltre 50 imprenditori della ristorazione milanese si è associato sotto il nome Unione dei brand della ristorazione italiana per dare un segnale di presenza e supporto alla città e alle istituzioni.

Partono così le iniziative anche nella Capitale, e con una serie di brevi clip, gli chef romani, dalle loro operose cucine, lanciano un messaggio chiaro e forte “anche Roma non si ferma”. All’iniziativa hanno aderito Oliver Glowig, chef di Barrique by Poggio le Volpi, Davide del Duca dell’Osteria Fernanda, Angelo Troiani del Convivio Troiani, Dino De Bellis del ristorante Vyta, Stefano Marzetti del ristorante Mirabelle, Cristina Bowerman, Giuseppe di Iorio, Francesco Apreda chef di Idylio, Andrea Antonini chef di Imàgo, Giuseppe di Iorio, Stefano Chinappi, Massimo d’Innocenti e Anthony Genovese, Gianfranco Vissani, Mirko di Mattia, Domenico Stile, Fabio Pecelli, Giulio Terrinoni, Pierluigi Gallo, Enrico Camponeschi e Arcangelo Dandini, Sharon Landersz di Ginger, Daniele Roppo de Il Marchese, Luca Pezzetta, Mirko di Mattia, Riccardo Pepe e Andrea Sacerdoti.

il video su questo link https://youtu.be/RUZkGk2HpVA

 

Gucci annulla la Cruise in programma a San Francisco

L’allerta Coronavirus per la moda si sposta a livello globale. Dopo aver condizionato l’ultima edizione di Milano Moda Donna, i rischi sanitari e, probabilmente, la prospettiva di notevoli difficoltà logistiche iniziano a condizionare anche i singoli appuntamenti internazionali dei brand, in questa stagione impegnati con le sfilate delle precollezioni.

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Amuchina: la storia del suo inventore Oronzio De Nora

Mentre il Coronavirus impazza, l’Amuchina è diventato uno dei prodotti più ricercati, introvabile se non a prezzi esorbitanti. Ma qualcuno conosce la storia di questo gel trasparente venuto alla ribalta solo adesso?

L’inventore dell’Amuchina è Oronzio De Nora, un ingegnere pugliese nato ad Altamura alla fine dell’800; brevettò il prodotto in Germania cedendo poi il marchio, che oggi è di proprietà di Angelini Pharma.

In questi giorni è emersa la sua storia, raccontata sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal giornalista Onofrio Bruno. De Nora (1899-1995) è stato un rivoluzionario ingegnere elettrotecnico, visionario nelle applicazioni della chimica nell’industria. L’azienda, fondata a Milano nel 1923, esiste ancora e si occupa delle tecnologie sostenibili, del risparmio energetico e del trattamento delle acque.

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Raf Simons entra in Prada

I rumours si sono concretizzati. Durante una conferenza stampa speciale è stato annunciato che Raf Simons entra in Prada come co-direttore creativo, insieme a Miuccia Prada. “Sono molto felice di questa nuova fase – ha commentato la designer -. Il contratto con Raf inizierà a partire dal 2 aprile e la prima collezione con Raf sarà in passerella a settembre. Con questo non intendo fare un passo indietro, né sto cercando un successore. Non sono così vecchia”.

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MUFANT: nel Parco del Fantastico arriva Sailor Moon

Sabato 22 febbraio verrà inaugurata la nuova statua che arricchirà il parco tematico del MUFANT, il Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino. Il progetto prevede la costruzione di ben sette grandi statue in ferro di circa tre metri di altezza, dedicate, ognuna, ad altrettanti iconici personaggi del mondo della Fantasia. 

La prima statua, collocata a giugno dello scorso anno rappresenta Frankenstein con la citazione dello psichiatra Franco Basaglia, “Da vicino nessuno è normale” incisa sopra. La statua che verrà presentata sabato, invece, non è altro che l’eroina per eccellenza degli anni ’90: Sailor Moon. Il personaggio questa volta doveva esser tratto dal mondo degli anime e la scelta era tra Goldrake e la “combattente vestita alla marinara”, anche se rappresentano i protagonisti di due serie molto diverse tra loro. Il museo ha fatto scegliere il pubblico tramite un sondaggio sui social che ha registrato ben 23.000 votanti.

Anche il giorno scelto non è casuale, infatti il 21 febbraio del 1995 fu trasmessa, in Italia, la prima puntata del cartone animato, ideato dalla mangaka Naoko Takeuchi. Sabato 22 febbraio, con la collocazione della statua, sarà quindi anche l’occasione per festeggiare il suo 25° anniversario

Bishōjo senshi Sērā Mūn (letteralmente la bella ragazza guerriera Sailor Moon) in seguito alla trasposizione animata è diventata una fra le più celebri espressioni della cultura pop giapponese degli anni ’90; prima il manga pubblicato da Kodansha nel 1991, poi l’adattamento animato composto da cinque serie più diversi special. Ebbe un enorme successo a livello internazionale, soprattutto in Italia anche se non mancarono le critiche e le censure. 

Il Parco del Fantastico è un progetto senza scopo di lucro di riqualificazione e rigenerazione urbana dello spazio pubblico esterno al museo, nato e sostenuto da Co City Torino, Cooperativa Sociale Altra Mente, AIAPP e numerose altre associazioni di fandom, scuole e cittadini e cittadine del territorio di appartenenza del museo. Per quanto riguarda le altre statue che andranno ad animare il parco, non è stata presa ancora nessuna decisione e molto probabilmente ci penserà il mondo del web.

Durante l’inaugurazione sarà presentata anche la retrospettiva che il Mufant le dedicherà il prossimo giugno, nel contesto del festival “Loving the Alien” in programma il 5 – 6 – 7 giugno 2020.

 

 

PROGRAMMA

Ore 15.30 inaugurazione 

Ore 16.15 Silvia Casolari, Davide Monopoli, Leone Locatelli, curatori, presentano la grande mostra dedicata a Sailor Moon che sarà inaugurata a giugno 2020;

Ore 16.30 “25 anni di Sailor Moon in Italia”. A cura di Leone Locatelli e Nino Giordano, esperti del vasto di universo di Sailor Moon.

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