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Autore: Sveva Marchetti

La Storia e il Sogno di BVLGARI

Una mostra diffusa in due sedi suggestive, tra Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia, gioielli e pietre preziose insieme ad abiti di houte couture, raccontano la storia e la trasformazione di BVLGARI che da piccola realtà artigianale a conduzione familiare è diventato un marchio globale del lusso.

La mostra non si concentra solo sull’haute joaillerie ma svela anche l’impatto culturale che ha avuto l’immaginario di Bulgari nel costume. Il racconto parte dalle vicende del fondatore dell’azienda, Sotirio Bulgari, un argentiere che dalla Grecia giunse a Roma nel 1884 in cerca di fortuna, per ripercorrere poi aneddoti familiari, strategie commerciali e intuizioni creative fino ad arrivare ad oggi.

 

 

 

 

L’esposizione offre dunque l’opportunità di conoscere la storia e le caratteristiche di una realtà italiana tra le più notevoli sia per la storia del gusto nella tradizione delle arti applicate, che anche per la storia del lavoro.

In mostra, 170 pezzi della Collezione Heritage dell’archivio aziendale (in tutto circa 850) alcuni dei quali esposti per la prima volta, e creazioni in prestito da importanti collezioni private. Ma non ci sono soltanto gioielli, la narrazione è infatti accompagnata da documenti d’archivio inediti, foto d’epoca, filmati e gli abiti di alta moda dalla collezione privata di Cecilia Matteucci Lavarini. Le collezioni Serpente, con gli orologi che si intrecciano al polso simboleggiando la sensualità, Monete per esaltare l’eredità del passato, e  Parentesi, con le sue geometrie prese in prestito dell’antica Roma, insieme ad abiti unici tra i quali ci sono pezzi di Chanel, Yves Sint Laurent, Cappucci, Balmain, Schiaparelli, Pucci, Blaenciaga, Dior (Galliano) e Alexander McQueen.

Tutto per coprire oltre cento anni di storia della Maison intrecciati con le molteplici vicende economiche, sociali e di costume; dai primi del 900, con particolare attenzione allo splendore totale degli anni 60 e 70, per arrivare agli strepitosi anni 90.

 

 

 

 

 

 

 

Una mostra che vuole non solo celebrare ma soprattutto raccontare, raccontare la storia di Bvlgari.

 

Packaging sostenibile nessuno lo paga ma tutti lo vogliono

I consumatori sono sempre più interessati alla sostenibilità come ad esempio ad un packaging più green. Ovviamente questo ha un costo, diviso tra il venditore ed il cliente finale; quest’ultimo però non vuole avere costi maggiori sia per consegne più sostenibili dei loro acquisti online che per un packaging più attento all’ambiente. A dirlo è un report di Barclays Corporate Banking che ha analizzato come, in Gran Bretagna, i retailer sovrastimino di circa un terzo la disponibilità dei clienti a pagare un prezzo maggiorato per le green deliveries, ma solo il 38% dei consumatori si dichiara disponibile a pagare un extra .

Per guadagnare la fedeltà dei clienti e attirarne di nuovi, i retailer devono dimostrare di essere attenti alle problematiche ambientali”, spiega Karen Johnson, a capo della divisione retail e wholesale di Barclays. “Il punto della questione, però, è capire chi può accollarsi i costi di questi sforzi: la nostra ricerca evidenzia come i consumatori non siano disposti a farlo”.

fonte pambianco

Valentino sul Green Carpet Fashion Awards 

La “Grande Serata” di  VALENTINO GARAVANI  con  SOPHIA LOREN 

In occasione dei Green Carpet Fashion Awards, lo Stilista ha ricevuto il “Premio alla Carriera”, applaudito insieme a Sophia Loren. Una coppia di italiani straordinari che ha aperto un tappeto “verde”di ospiti internazionali arrivati per la terza edizione dell’evento dedicato alla sostenibilità nella moda. Un tema mai così sentito come in questa settimana della moda di Milano nella quale l’ambientalismo e l’impatto dell’industria del fashion sul Pianeta è stato affrontato da stilisti e protagonisti del settore.

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