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Autore: Sveva Marchetti

La “monnezza” romana diventa social e sbarca su Facebook

La monnezza più bella è un concorso fotografico per la foto più significativa, con la miglior composizione sia di sostanza che grafica.  Possono partecipare tutti.  Le foto più belle saranno esposte in una mostra, dove sarà presente una giuria che voterà la miglior foto della monnezza Romana”. 

Esordisce così la pagina social della spazzatura di Roma. I cittadini sono invitati a postare le foto indicando semplicemente il nome della strada e l’ora ed ecco allora una carrellata di tutti i nostri cassonetti, bellissimi e trasbordanti. Sacchetti colorati, oggetti di uso quotidiano ma anche oggetti strani e c’è addirittura chi ha buttato una macchina.

Una silenziosa e maleodorante invasione, non c’è quartiere che non abbia i suoi cumuli, dal centro alle periferie passando per la Roma bene, la monnezza si sa è democratica e non fa distinzioni. 

Roma è la città più bella del mondo e di conseguenza ha anche “la monnezza più bella”.

 

foto via facebook

Louis Vuitton sfrutta WeChat per il mercato cinese

Dopo Bulgari e Cartier adesso è il turno di Louis Vuitton che va alla conquista delle frontiere della “nuova” Cina sfruttando le potenzialità del social network WeChat. La forte accelerazione dei cambiamenti dei consumi cinesi, infatti, sta rivoluzionando anche le modalità di approccio dei brand de lusso e questo perchè l’asse dei consumi si sposta verso la Cina più interna; quindi il dialogo con l’intero territorio diventa cruciale.

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Christie’s: all’asta i tesori di Maharajas & Mughal Magnificence

Christie’s si prepara a un nuovo record per la vendita di una collezione di private jewelry. Saranno infatti battuti all’asta domani, a New York, i tesori di Maharajas & Mughal Magnificence, selezione di preziosi (circa 400 pezzi di alta gioielleria) appartenuti alle famiglie più importanti della società indiana e del Middle East, raccolte dallo sceicco Hamad Bin Abdullah Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar.

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Il futuro della moda sarà di seconda mano?

Nel 2018 la moda di seconda mano ha avuto un mercato da 24 miliardi di dollari negli Stati Uniti riducendo il divario con quello del fast fashion, così, come riporta la CNBC. È una cifra enorme quella che i cittadini americani hanno speso nei mercatini dell’usato, nei thrift shop e negli store online di abiti di seconda mano come Depop o ThredUp. L’affermazione di questo trend in costante crescita, pone il second hand come il  principale e unico concorrente per il fast fashion, tanto che nello scorso anno i vari Zara, H&M e Primark hanno osservato una flessione nella propria crescita.

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