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Autore: Stelio W. Venceslai

Hiberia Felix

HIBERIA Felix

_________________ di Stelio W. Venceslai

Immaginiamo che Provenza o Baviera decidano, in un attimo di smarrimento mentale, di organizzare un referendum per ottenere l’indipendenza, rispettivamente, da Parigi o da Berlino, la prima invocando come tessuto connettivo la comune langue d’oc, la seconda la dinastia dei Wittelsbach. Tutte ragioni storico- linguistiche nobili, anzi nobilissime. Arruffa popolo, libertari, anarchici e finissimi intellettuali appoggerebbero la proposta. C’è sempre qualche ragione per essere scontenti del governo centrale. Che farebbero Parigi o Berlino? Inviti alla prudenza, negoziati palesi o segreti, mentre s’incrociano dichiarazioni roboanti sul diritto dei popoli e così via. Alle strette, finiscono le stupidaggini e si fa sul serio: si muovono gli eserciti.

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Cogito, ergo sum

Primum: Intelligere …. di  Cecco d’Ascoli *

 A distanza di secoli, sembra difficile applicare questo detto ai nostri politici. Parlano, parlano, parlano e dicono sciocchezze. A Nola la gente va al pronto soccorso perché sta male. Sono tanti, sono troppi. Non ci sono le attrezzature. Li sdraiano per terra, con qualche coperta addosso. Li curano, come possono, medici ed infermieri. Qualcuno filma quel casino, emblematico di come va la sanità in Campania. Succede il finimondo.

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