Teoria Biopsicosociale, l’Approccio Olistico
Visioni di George Engel, James Hillman e Roberto Assagioli
La Teoria Biopsicosociale e la Medicina Integrativa
La teoria biopsicosociale di George Engel ha segnato un punto di svolta nel modo in cui concepiamo la salute e la malattia. Engel, infatti, ha mostrato che il modello biomedico, che riduceva la malattia a un mero processo fisiopatologico, non era sufficiente per comprendere la complessità delle problematiche di salute.Questo approccio tradizionale ha infatti trascurato l’importanza dei fattori psicologici e sociali, che giocano un ruolo fondamentale nell’insorgenza e nel decorso delle malattie. Nel tempo, il modello biopsicosociale ha portato all’evoluzione di una medicina più integrata. Oggi, la medicina integrativa è un campo che riconosce la necessità di trattare il paziente come un individuo unico, anziché come un semplice “portatore di malattia”. La medicina integrativa unisce approcci convenzionali e complementari per promuovere la salute, trattando non solo il corpo, ma anche la mente e l’ambiente sociale del paziente. Le tecniche psicoterapeutiche, come la terapia cognitivo-comportamentale, vengono integrate con pratiche mediche tradizionali per affrontare il dolore cronico, le malattie autoimmuni e altre condizioni che hanno un forte impatto psicologico. In questo contesto, l’approccio biopsicosociale non è solo un modello teorico, ma una pratica concreta che porta a un trattamento più umano e centrato sul paziente. Inoltre, le neuroscienze, che stanno facendo grandi passi avanti nello studio della connessione tra mente e corpo, confermano sempre più l’importanza di un approccio olistico.