Benedetto il “LABARO LIGURE”
dell’Unione della Nobiltà Bizantina
Benedetto il Labaro della Delegazione della Provincia Maritima Italorum (*1)
dell’Unione della Nobiltà Bizantina – Ένωση της Βυζαντινής ευγένειας
La storica associazione, fondata nel 1912 come istituzione patriottico-nazionalista durante la prima guerra balcanica, raccoglie, oggi, cultori ed appassionati dell’eredità spirituale dell’Impero Romano d’Oriente, nonché discendenti di quella che fu l’aristocrazia costantinopolitana.
L’ente opera sotto l’impulso e la direzione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli nel segno proprio della continuità che unisce il portato culturale e morale dell’Impero con quello della chiesa Greco-Ortodossa.
L’impulso alla creazione della delegazione proviene proprio, infatti, da Sua Eminenza Reverendissima l’Arcivescovo Monsignore Polycarpos Stavropoulos, Metropolita Ortodosso d’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale nonché Vicario Patriarcale di Sua Santità il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli – nuova Roma Bartolomeo I.
Infatti, Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita, fra gli altri provvedimenti assunti per rilanciare e riorganizzare il Sodalizio, ha espressamente auspicato la creazione di Delegazioni Regionali coincidenti geograficamente con i Vicariati Arcivescovili nei quali risulta amministrativamente divisa la Chiesa Greco-Ortodossa in Italia, spesso sovrapponibili territorialmente alle province nelle quali erano suddivisi i possedimenti costantinopolitani italici.
Così a Genova, presso la sede del Rettorato del V Vicariato Arcivescovile, è stata creata la Delegazione Ligure “Provincia Maritima Italorum”.
Alla consegna della Bolla di fondazione, recante il sigillo di Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita, è poi seguita la rituale cerimonia religiosa della benedizione del Labaro nella Chiesa Greco-Ortodossa di San Nicola e dell’Annunciazione officiata dal Reverendo Protopresbitero Michail Notarangelo Gianneto, Rettore del Vicariato e Primo Cappellano Delegatizio. (*2)
È il caso di ricordare come la Liguria divenne parte dell’Impero Romano d’Oriente nel 538 assumendo la denominazione amministrativa, appunto, di “Provincia Maritima Italorum”, ospitando la sede uno dei quattro ducati di frontiera bizantini posti a difesa dell’arco alpino.
Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita, con proprie Lettere Patenti, ha conferito le seguenti nomine ed incarichi:
– come Delegato, il magnifico patrizio genovese il marchese Stefano DURAZZO di GABIANO e di PONTINVREA, di famiglia dogale genovese e regale corsa di antichissima ascendenza albanese;
– come Vice Delegato il grecista conte Giovanni GAMBARO di SAN PIETRO;
– come Tesoriere il collezionista di antichità elleniche Andrea MONTAGNINI conte di MIRABELLO;
– come Responsabile dei rapporti con gli Enti Ecclesiastici Pietro STAGNO d’ALCONTRES;
– come Segretario Generale Paolo Amerigo “Paolotto” MARULLI di SAN CESARIO CARNIGLIA Accademico della Accademia Archeologica Italiana.
Così come da espressa indicazione di Sua Eminenza Reverendissima, che ne impone tassativamente una per ogni Delegazione, anche presso quella della Provincia Maritima Italorum è previsto l’insediamento della Commissione Araldico-Genealogica Delegatizia. Tale organo ha competenza consultiva in materia di cerimoniale e sull’uso di titoli e trattamenti nobiliari ed araldici eventualmente esistenti in capo ai componenti della Delegazione.
Presidente della Commissione è stato nominato il nobile Loris CASTRIOTA SKANDERBEGH: insigne studioso e cultore di diritto nobiliare, discendente da un illustrissimo lignaggio principesco albanese.
NOTE A MARGINE
(*1) La Provincia Maritima Italorum corrisponde ora all’odierna Liguria e nell’immagine d’apertura viene rappresentata una Genova Bizantina.
(*2) Le foto inserite nel testo, nell’ordine di sequenza, riguardano:
a) Il Primo Cappellano Delegatizio il Reverendo Protopresbitero Michail Notarangelo Gianneto, Rettore del V Vicariato Arcivescovile
b) Il Tesoriere Delegatizio Andrea MONTAGNINI conte di MIRABELLO con le Lettere Patenti di nomina durante un momento della cerimonia di benedizione del Labaro
c) Il Papa di Roma mentre implora su di sé la benedizione del Patriarca di Costantinopoli
….. inoltre – avendo parlato nel testo di questo articolo della Chiesa Ortodossa, la nostra Redazione desidera ricordare che – dopo la Pasqua celebrata dalla Chiesa Cattolica Romana Domenica 4 Aprile – ha fatto seguito anche un’altra solenne celebrazione della Pasqua, come prevista dal Calendario Ortodosso Domenica 2 Maggio.
Più più volte sulla Consul Press è stata dedicata una doverosa attenzione alle varie Chiese ed alle diverse Comunità Ortodosse presenti nel Territorio d’Italia, come si può riscontrare leggendo quanto pubblicato sul nostro sito internet.
E quindi si desidera riproporre in questa sede un breve messaggio trasmesso dalla nostra Testata proprio il 2 maggio alla Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala antica orientale – ma da intendersi estendibile anche a tutte le altre Chiese Ortodosse e Cristiane (ove militano numerosi Cavalieri di vari Ordini e Associazioni che si richiamano agli insegnamenti di San Bernardo di Chiaravalle) – così formulato: “Con la Gioia per il Cristo Risorto, anche l’Auspicio che per la nostra Italia possa iniziare un Nuovo Rinascimento” _________ Giuliano Marchetti