Brividi a Torino
Aspettando Halloween
Il ToHorror Fantastic FilmFest è un festival del cinema italiano di lungo corso (la prima edizione si è svolta nel 1999) focalizzato su film fantastici ed horror: l’edizione di quest’anno si svolge interamente in presenza tra il 18 e il 23 Ottobre a Torino, la città dove Dario Argento ha girati il suo rinomato capolavoro “Profondo rosso” (1975) e dove è collcato il Museo Nazionale del Cinema. L’ultima edizione in ordine di tempo si è svolta nell’ottobre del 2021 mostrando premieres italiane dei film di genere più importanti dell’annata trascorsa, come Sadness (Tristezza) di Rob Jabbaz, Prisoners of the ghostland (Prigionieri nella terra dei fantasmi) di Sion Sono (1961), Midnight in a perfect world (Mezzanotte in un mondo perfetto) di Dodo Dayao, The scary of sixty-first di Dasha Nekrasova (1991), The yellow wallpaper (La carta da parati gialla) di Kevin Pontuti, Frank & Zed di Jesse Blanchard, We’re all going to the world’fair di Jane Schoenbrun, Hotel Poseidon di Stef Lernous (1973), Satoshi Kon, the illusionist di Pascal Alex Vincent, After Billie di Bertrand Mandico, e numerosi altri.
Uno degli obiettivi del festival è di aiutare ad affermarsi velocemente nuove voci talentuose sulla scena del genere fantastico: accanto ad opere di registi affermati, la programmazione del TOHFFF è largamente composta, anno dopo anno, da registi debuttanti o alla seconda opera: solo nelle ultime edizioni la kermesse ha avuto l’onore e il piacere di presentare in Italia gemme alternative di grandi registi e debutti sensazionali come Saint Maud (2019) di Rose Glass (1990), Climax (2018) e Lux Aeterna (2019) di Gaspard Noe (1963), One cut of the dead (2017) di Shinichiro Ueda (1984), Housewife (2017) di Can Evrenol (1982), Why dont’you just die (2018) di Kirill Sokolov (1989), Tigers are not afraid (2017) di Issa Lopez, Amulet (2020) di Romola Garai (1982), It comes di Tetsuya Nakashima (1959), Psycho Goreman di Steven Kostanski (2020), Schlaf (2020) di Michael Venus (1976).
Sezioni molto forti sono anche quelle dedicate ai Cortometraggi e ai Film d’animazione e sono anche considerate parti fondamentali del festival: più di 40 corti o film animati “spaventosi” di tutto il mondo sono stati selezionati ogni anno, facendo emergere alcuni dei migliori giovani registi della scena. Essendo un “evento di incontro”, TOHFFF inizia dal cinema e passa poi ad esplorare tutti i possibili significati della comunicazione e dei media moderni, con lo scopo di analizzare la società contemporanea attraverso le lenti deformanti fornite dalla cultura fantastica ed horror: così, attraverso i film, gli incontri con gli autori e gli ospiti (come, per gli anni passati, Richard Stanley (1966), Jean Rollin (1938-2010), Dario Argento (1940), Ruggero Deodato (1939), Helene Cattet (1976) & Bruno Forzani (1976), Miguel Angel Martin (1960), Lorenzo Bianchini (1968), Andreas Marschall (1961),…), interpretazioni teatrali, concerti dal vivo, esibizioni d’arte e di fumetti ci è permesso di vivere ed interpretare la realtà, filtrandola attraverso un’immaginazione più selvaggia.
Il poster ufficiale di quest’anno è ideato e realizzato da Fausto Collarino, illustratore, animatore, visual artist torinese, che lavora in ambito pubblicitario, artistico e musicale: è sua la sigla di questa edizione del festival che si vedrà al cinema prima dei film.
Al festival Torneranno le sezioni collaudate:
- Concorsi internazionali per lungometraggi (29, divisi in cinque sezioni), cortometraggi e cortometraggi d’azione, 9 eventi off.
- Freakshow, dedicata ai film più bizzarri ed estremi (una volta si sarebbero detti Midnight Movies).
- Mad doc, dedicata ai documentari.
- Le proiezioni speciali fuori concorso: cult restaurati, nuovi film in uscita di nuovi registi, proiezioni connesse a ospiti internazionali.
F for true, falso e post-realtà, è il tema scelto quest’anno: tra realtà aumentate, metaversi (le realtà virtuali) e fake news, il festival si interroga su cosa oggi sia percepito come vero e sui meccanismi di costruzione della realtà a cui siamo costantemente sottoposti; per l’occasione sono state create due sezioni che, con una selezione di documentari e mockumentari (i falsi documentari), indagano gli approcci alternativi alla costruzione del rapporto tra finzione e realtà, Mad Doc e F for true.
Occhi puntati sul film d’animazione colombiano la otra forma, che con uno stile strampalato vuole addentrarsi nei territori della distopia politica alla Bradbury o Orwell, sul j-horror Devil’s residents (2022) di Katsumi Sasashi (1989), che scardina i luoghi comuni del J-horror per parlare al nostro presente (digitale) ed infine sul curioso Mad Heidi, una rivisitazione della storia della pastorella svizzera in chiave splatter, in cui l’orfanella cercherà vendetta su un regime totalitario che ha trucidato i suoi genitori, il povero Peter e anche il nonno.
Un festival ricco di bizzarrie e orrore, che ha da sempre un’attenzione particolare per il genere e per il cinema commerciale, ma che riesce a porporre riflessioni interessanti, il Tohorror- Fantastic film fest sarà dal 18 al 23 Ottobre, con sponsor la Videoteca di Torino Vecosell, una delle ultime rimaste in circolazione in Italia e dove si può trovare tutto, ma proprio tutto quello che si cerca in materia di cinema, serie tv e musica.
Marti Francesca