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Buonissima: Torino

gli eventi e i cibi da non perdere

Se il Piemonte ha 45 stelle Michelin nel cassetto è perché è una regione che ha sempre puntato molto sull’enogastronomia: prodotti eccellenti e mani che sanno come interpretarli hanno fatto la fortuna dei ristoranti della zona, ma –forse a causa di quell’understatement (una qual certa sottovalutazione di sé) sabaudo che non abbandona mai davvero la città – non sempre hanno saputo comunicare al mondo questa quanto Torino fosse Buonissima. A pensarci sono stati due giornalisti e un cuoco: da un lato, Stefano Cavallito e Luca Jaccarino, dall’altro Matteo Baronetto, chef dello storico Ristorante del Cambio; da due anni a questa parte sono loro ad aver lanciato la kermesse, un evento davvero unico che riunisce sotto la Mole la migliore rappresentanza dell’alta gastronomia nazionale e internazionale, organizzando spettacolari cene evento ma anche lanciando una grande festa per tutta la città, grazie al coinvolgimento di locali cittadini di qualsiasi livello, con un elenco di pranzi, cene, colazioni, aperitivi che si svolgeranno un po’ dappertutto.

Una festa che ha anche l’obiettivo di mettere in luce la potenzialità della città come polo di attrazione culturale e turistica nell’ambito della ristorazione, facendo di Torino per qualche giorno il centro della scena gastronomica nazionale: così a Buonissima, per la seconda volta e dal 26 al 30 Ottobre 2022, ci sono da un lato serate molto esclusive, con scambi di vedute inediti tra chef di paesi, culture e generazioni molto diversi, mentre dall’altro ci sono appuntamenti più tradizionali, fatti di fiaschi di Barbera e piatti di vitello tonnato, come vuole la consuetudine delle piole (l’equivalente piemontese della trattoria o dell’osteria). L’attenzione non è esagerata: i nomi che si avvicenderanno nel calendario di eventi, cene e talk show è di primissimo livello: Alain Ducasse, Davide Oldani, Chicco Cerea e Chiara Pavan, Francesco Brutto, Iginio Massari; anche i luoghi scelti per ospitare i vari appuntamenti non sono da meno, come la Reggia di Venaria, la Mole Antonelliana, il Castello di Rivoli, e naturalmente, il Ristorante del Cambio.

Buonissima può sembrare un evento esclusivo – e in effetti le sue cene evento non sono esattamente alla portata di tutti – ma la verità è che tutti possono partecipare e, in questo senso e visto anche il momento attuale che Torino e l’Italia vivono, è una kermesse a suo modo interclassista.

Due le cene evento in programma, per gustare, assaporare e sperimentare il connubio tra enogastronomia d’eccellenza e grande spettacolo: giovedì 27 Ottobre alla Reggia di Venaria la cena Vivaldi rocks, una cena di gala nella Galleria di Diana, accompagnata dalla musica di Vivaldi; il giorno seguente, al Museo Nazionale del Cinema, la cena Cinemagika.

Nel contesto raffinato e al contempo popolare dell’evento Torino Buonissima 2022 hanno una rilevanza culturale i bistrot della città, che vantano solidi legami con i tipici locali parigini: si può dire che fu proprio grazie alla visibilità del progetto enogastronomico sabaudo che in tutta Italia si è diffuso lo stile ricercato dei piccoli ristoranti informali; il format Bistromania invita a sperimentazioni tra classici della cucina piemontese e rivisitazioni. L’eccellenza dei prodotti, le carte dei vini strepitose e i prezzi abbordabili fanno da cornice ad esperienze gustative indimenticabili: tutto il programma di Buonissima, poi, sarà un’occasione per scoprire e lasciarsi ispiarare dalla grande cucina; sabato 29 Ottobre a Eataly Lingotto la Cena Agnolotto vs il resto del Mondo, ovvero la sfida tra paste ripiene: dagli agnolotti ai tortellini, dai tortelli di zucca ai culurgiones, dai ravioli cinesi ai panzerotti. Non può mancare il pranzo della domenica, rigorosamente alla piemontese: al Museo di arte contemporanea del Castello di Rivoli si allestirà una grande lunga tavola per un tipico pranzo in famiglia con i migliori prodotti e le migliori ricette piemontesi con antipasti misti, tajarin e secondi di carne, con i migliori cuochi della regione.

Infine, da mercoledì 26 a domenica 30 dodici caffetterie e pasticcerie storiche e moderne torinesi con caffè Lavazza proporranno una “Colazione d’Autore” per i propri clienti, ricreando quello stile e quella narrativa che tutti italiani che fa della colazione un’arte da tutelare e promuovere: i partecipanti avranno anche la possibilità di visitare il Museo Lavazza ad un prezzo agevolato.

Francesca marti