Caporetto sul Tevere, per le Librerie a Roma
Crollano le Librerie, trionfano i “peggio affari”
Nel centro storico di Roma, in via Belsiana vicino a Piazza di Spagna, domenica 7 ottobre è crollato in gran parte il controsoffitto della Libreria Gremese, situata in un immobile di proprietà del Comune di Roma.
Il crollo è stata causato dall’acqua piovana accumulatasi nel corso dei mesi e per l’incuria dell’ amministrazione capitolina, targata “Mov. 5 Stelle” che non ha mai avviato i lavori di rifacimento della copertura, nonostante le numerose segnalazioni … e pertanto questa Libreria ha dovuto cessare temporaneamente la propria attività, senza sapere quando e come potrà riprenderla.
Le mancate manutenzioni hanno condotto a questo disastro annunciato, che sarebbe stato ben più tragico se fosse avvenuto in un normale giorno di apertura, invece che di domenica. Non si può non notare come la stessa incuria della Giunta Raggi si manifesti anche nella mancata manutenzione delle fognature e del verde pubblico, dato che – come a Roma piove – le piazze e le strade della Città si trasformano in veri acquitrini, con crollo di alberi … e non solo ! Infatti questa Roma “pentastellata” sta toccando il massimo del degrado, divenendo sempre più una grande pattumiera a cielo aperto, sommersa dalla “monnezza” e con scorribande stradali di animali diversi, tra cui non solo grilli, grillini e cavallette, ma anche di topi, ratti, pantegane, cinghiali e gabbiani, nonchè di “zecche” in libera uscita dai centri sociali.
MA RITORNIAMO ORA A PARLARE DI LIBRERIE.
La Libreria Gremese, nonchè anche elitaria Casa Editrice – una volta situata in via Cola di Rienzo, quale vero salotto letterario, importante, elegante, con un vasto assortimento di libri di tuttti i generi – ha dovuto abbandonare, oramai da oltre un decennio, la sua storica sede ove, ora, al suo posto c’è una boutique del marchio Brandy Melville. In via Cola di Rienzo non vi sono più librerie – ad eccezione di un negozio Mondadori in piazza Cola di Rienzo – così come nel Quartiere Prati si è registrata una chiusura epidemiica di grandi e piccole librerie. Tra le “grandi” sono da ricordare anche la storica Libreria Bonacci in via Vittoria Colonna (nelle adiacenze di P.za Cavour), con annessa Casa Editrice, nonchhè la storica Libreria Micozzi, in via Ferrari (nei pressi di P.za Mazzini); tra le “piccole” …. la Libreria Dante (*1), difronte al Liceo Dante Alighieri, in via Ennio Quirino Visconti (vicino P.za della Libertà).
E così anche nel resto della Capitale, ove molte Librerie sono costrette a chiudere o a trasmigrare, lasciando i loro ubicazioni tradizionali in quanto scalzate da jeanserie e “straccerie”, da empori cinesi, da minimarket bangladesi, da negozietti ove si mangia kebab…. tutto ciò mentre contempraneamente aumenta il gioco d’azzardo ed aumentano sempre più gli spazi destinati alle slot machines. E così anche nelle tante altre Città d’Italia ! Le librerie dovrebbero invece essere tutelate, protette ed aiutate dalla Istituzioni … e pertanto noi dovremmo impegnarci a salvare i libri, a salvare la cultura, perchè la lettura di buoni libri non è lusso o un hobby, ma una necessità !
SVEVA MARCHETTI
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(*1) > https://www.consulpress.eu/non-solo-editoria/