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Cappucci Dionisiaco

 

 Lunedì 8 gennaio 2018

CAPUCCI DIONISIACO
DISEGNI PER IL TEATRO

ore 11.30

Sala del Fiorino di Palazzo Pitti, Firenze

conferenza stampa ed inaugurazione della mostra, intervengono Eike D. Schmidt – Direttore delle Gallerie degli Uffizi  ed Umberto Tombari – Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Roberto Capucci

Nasce a Roma il 2 dicembre 1930. Frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti e nel 1950 apre il suo primo atelier. Il debutto internazionale avviene  un anno dopo quando presenta le sue creazioni presso la residenza di Giovanni Battista Giorgini a Firenze, inventore della moda italiana.

A soli 26 anni è un designer della moda italiana, particolarmente apprezzato da Christian Dior, che in un’intervista a Vogue lo definì “il miglior creatore della moda italiana”, per l’originalità delle sue creazioni. Nel 1958 crea la Linea a scatola, una rivoluzione dal punto di vista tecnico e stilistico, per cui riceve a Boston l’Oscar della Moda Filene’s Young Talent Design Award come migliore creatore di moda, insieme a Pierre Cardin e James Galanos.

Nel 1961 pareli suo primo atelier in Rue Cambon a Parigi, ricevendo critiche positive da parte della stampa e l’onore di essere il primo artista italiano a cui sia stato chiesto di “firmare” un prodotto. Il 1968 vede il suo definitivo rientro in Italia, a Roma, nell’atelier di via Gregoriana e, nello stesso anno, disegna i costumi per il film Teorema di Pier Paolo Pasolini. Nel luglio del 1970 presenta il suo lavoro al ninfeo del Museo di Arte Etrusca di Villa Giulia a Roma, con una collezione che rivoluzionaria che vedeva sfilare modelle con tacchi bassi, senza trucco e con i capelli al naturale.

Inizia la grande sperimentazione del Maestro, con l’inserimento nelle collezioni di elementi decorativi rigidi e strutturali, materia ricca e povera, tessuti pregiati, sassi e paglia. La sua stagione espositiva inizia nel 1990 con la mostra Roberto Capucci l’Arte Nella Moda – Volume, Colore e Metodo in Palazzo Strozzi a Firenze e viene accolto nei musei più importanti del mondo, tra cui il Kunsthistorihsches Museum (Vienna), il Nordiska Museet (Stoccolma), il Museo Puškin delle belle arti (Mosca), il Philadelphia Museum of Art, la Reggia di Venaria Reale (Torino). Con l’Associazione Civita, crea la Fondazione Roberto Capucci, nel 2005, con lo scopo di preservare il suo archivio di 439 abiti storici, 500 illustrazioni firmate, 22.000 disegni originali e una rassegna stampa completa.

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