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Castel S. Elia e il concerto

Domenica 18 dicembre sin dalle prime ore del mattino con il sorgere del sole, la Basilica di Sant’Elia in Castel S.Elia ha ricevuto tutti coloro che volevano godere dei giochi di luce al suo interno.

In questa giornata si é festeggiato il Sol Invictus, il sole che non può essere sconfitto nemmeno nei giorni in cui spende di meno.

Nella mattinata i segreti della basilica sono stati svelati dallo studioso Stefano Cavalieri, mentre il Sindaco Vincenzo Girolami, architetto esperto di arte, e la consigliere Delegato alla cultura Cecilia Paolucci hanno descritto gli affreschi che ornano la basilica. L’associazione culturale la Terzina ha chiuso il bellissimo evento nella serata con un concerto dedicato a “Petrarca”, sommo poeta e prima ispirazione dell’umanismo, con il supporto di un corteo in costume medievale che é sfilato dentro la basilica.

Il professore Rino Caputo, Professore di Letteratura e Presidente del Centro Studi Ars Nova di Certaldo, ha portato il pubblico alla scoperta del poeta Francesco Petrarca immaginando che il suo cammino da Firenze per arrivare a Roma in occasione della sua laurea poetica fosse passato anche per le Strade di Castel S. Elia.

Con la musica del  Maestro Mario Alberti (flauti) e del Maestro Franco Menichelli (chitarra a dieci corde) si é parlato di quanto siano stati influenzati dalla poesia di Petrarca i concerti che furono portati nelle chiese da Giovanni da Palestrina, e Giacomo Carissimi più di 2 secoli dopo la morte del poeta, ovvero nel periodo della nascita dell’umanesimo, e Giacomo Carissimi, già nel periodo Barocco, prima di costoro il concerto veniva considerato come una espressione di musica profana non attuabile in luoghi sacri.

Il maestro Rino Caputo, fa da raccordo tra un brano e l’altro, rapsodo si nomina lui che più parole conosce, io lo identifico come umanista, e ci parla dei nostri padri letterari del tredicesimo secolo : Dante era l’uomo con libro e leggio, di lui parliamo ancora oggi le parole; Boccaccio, col suo decamerone ispirò la prosa inglese e i teatri spagnoli; Petrarca era ed é sempre di più le parole d’amore, parole d’amore che si traducono oggi in tutte le lingue del mondo.

Al concerto ha partecipato un pubblico d’eccellenza, il sindaco Vincenzo Girolami e Cecilia Paolucci, Consigliere Delegato alla Cultura, il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, é risultata gradita inoltre la presenza di Maria Luisa Graziani dell’associazione Sol Invictus e di tutti coloro che hanno permesso  la manifestazione. A fine serata sono stati premiati il dottor Enrico Paniccia, il dottor Daniele Paglia e il professor Rino Caputo per le capacità mostrate nei loro incarichi.

Si ringrazia la Pro Loco di Castel di S. Elia che ha valorizzato l’evento e speriamo riesca ancora a far splendere questa gemma incastonata nella roccia dell’Etruria.

                                                                         ©Francesco Spuntarelli

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